Dalla Grecia due video mostrano gli effetti devastanti del vento su alcune barche ormeggiate nei porti turistici di Poros e di Epidauro
Quando Eolo sta per darci dentro, gli armatori del Peloponneso, penisola greca – si sa – particolarmente esposta al vento, sono avvezzi a precipitarsi con larghissimo anticipo alla banchina per rafforzare le cime e stringere i nodi intorno alla gallocccia delle loro barche.
Spesso, però, tale previdenza non è sufficiente, come dimostrano questi due video davvero impressionanti scovati su YouTube provenienti dai porti turistici di Poros e di Epidauro, dove il vento forte, al limite della burrasca, mettono a durissima prova le imbarcazioni ormeggiate.
A Poros, ad esempio, l’impeto travolgente del maestrale riesce a sollevare dalla superficie dell’acqua lo scafo di una barca a vela che, in balia dei violenti flutti delle onde, va a sbattere ripetutamente contro la barca a lato, sotto lo sguardo incredulo e inermi dei presenti. Vani, infatti, i tentativi di due armatori, accorsi in banchina, di rinsaldare i nodi: le imbarcazioni si scontrano senza troppi complimenti ma, fortunatamente, non sembrano esserci danni alle murate, grazie ai parabordi approntati in modo provvidenziale. Ecco il fimato:
Danni invece assai consistenti che è stata costretta a subire l’imbarcazione ormeggiata nel porto di Epidauro e che potete vedere nel secondo video.
La prua, sotto i colpi feroci di un vento fortissimo, molto probabilmente intorno ai 35 nodi, comincia a imbarcare acqua copiosamente. L’intera imbarcazione, dopo un’estenuante fase di rollio e beccheggio, affonda: era inevitabile.
Solo la poppa, inizialmente, resta fuori dall’acqua, mentre il resto della coperta è completamente immersa. Nei frame finali del video, però, si nota chiaramente che dall’acqua spunta soltanto l’albero: la barca è affondata, il vento ha avuto la meglio.
Uno spettacolo davvero sconvolgente cui partecipa, seppur con conseguenze non così devastanti, la barca ormeggiata all’inglese qualche metro più in là, che non fa la stessa fine della sua vicina di posto, ma siamo certi che abbia necessitato di un accurato controllo alla murata di dritta, continuamente scaraventata contro la parete in cemento della banchina.
Gli effetti del vento forte, dunque, sono assolutamente imprevedibili. E neppure le previsioni meteorologiche possono scongiurare burrasche di questa portata, soprattutto nel Peloponneso e sulle isole tra il Mar Ionio e il Mar Egeo, dove le correnti, nei giorni di maestrale e scirocco, sono molto forti e mettono in serio pericolo l’incolumità delle imbarcazioni che non sono mai abbastanza al riparo, neppure se ormeggiate presso i vari marina.
Insomma, quando Eolo ci si mette, le barche greche… tremano!