A Parigi Elan ha portato l’E4, con un’interessante motorizzazione completamente elettrica. Il propulsore è un Oceanvolt SD da 10 kw, leggero (42 kg, motore e piede) e ovviamente molto silenzioso e che, oltre a far muovere la barca, permette di ricaricare le batterie anche mentre si va a vela (grazie alla rotazione dell’elica).
Il pacco batterie è da 140 kW/h, sono al litio 12/138 e pesano 160 kg (poste a centro barca sotto il pagliolato. Un pannello comandi con monitor a colori da 3,2′ indica il livello di carica e l’autonomia residua.
In condizioni di mare calmo, contando solo sul sistema Oceanvolt, le stime del cantiere sono di un’autonomia di 26 miglia ad una velocità di 5 nodi (poco meno di 20 miglia con mare formato), e di circa 16 miglia ad una velocità di 6 nodi (12 con mare formato).
Ovviamente il sistema può trovare il suo senso implementandolo anche con un banco di pannelli solari e anche di un generatore eolico.
Alla fine l’autonomia totale promette di essere più che sufficiente a intraprendere lunghi viaggi, tanto che gli armatori del primo E4 elettrico, Philip e Franciska de Biel/Bienne, hanno annunciato il loro ambizioso programma di navigazione per il 2016: partenza in agosto da Marsiglia e poi traversata atlantica passando dalle Canarie con obiettivo i Caraibi. Ritorno nel 2017 passando dalla Azzorre e arrivo in Portogallo.
L’Elan E 4 che abbiamo visto a Parigi (ma che il pubblico italiano aveva già potuto toccare al Salone di Genova) è uscito dallo studio di Humpreys Yacht Design, progettista delle Volvo Ocean Race 70, eredita molti dettagli che è più facile vedere su barche più grandi: doppia pala del timone, bulbo a T, chiglia a spigolo. Innovazioni che Elan aveva già cominciato ad introdurre sui modelli precedenti e che semplificano la vita anche su imbarcazioni piccole: la chiglia a T abbassa il centro di gravità e permette un dislocamento minore, la doppia pala aiuta il controllo della barca anche navigando con angoli stretti, e rende più comoda la vita diagonale.
Molti altri dettagli in coperta svelano un design attento, come ad esempio il poggiapiedi rialzabile per il timoniere che consente maggiore presa e comodità durante la bolina, una prua molto pulita con oblò e sportelli dei gavoni completamente incassati per maggiore sicurezza negli spostamenti in coperta (e anche un po’ più di spazio per prendere il sole), le gallocce di metà scafo richiudibili, le manovre della randa (vang e scotta) sdoppiate. Per qualche comfort in più bisogna andare sugli optional: plancetta di poppa apribile, salpancore elettrico, tavolo in pozzetto.
Elan raconta l’E4 come una barca veloce e da crociera, e in effetti anche il design degli interni è estremamente curato e attento alla comodità. Un volume maggiore rispetto ad altre barche della stessa grandezza è assicurato dalla chiglia T e dal baglio largo, e il cantiere l’ha sfruttato bene. La versione standard ha due cabine doppie, ma se ne possono avere tre. C’è un solo bagno, ma non è troppo claustrofobico. Lo spazio del quadrato è ben suddiviso tra la cucina a L, piccola ma ben concepita, il tavolo da carteggio sulla dritta tutto sommato non piccolo rispetto alle dimensioni della barca, e una dinette comoda per sei persone.
Scheda tecnica:
Lunghezza ft 10,60 mt
Larghezza 3,50 mt
Pescaggio 2,15 mt (opzionale 2,35 – 1,75)
Dislocamento 5.350 kg
Acqua 185 lt
Carburante 75 lt
Superficie velica 65,59 mq.
Motore 30 hp
Prezzo base 117.400 Euro + IVA
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