Credo che in pochi tra quelli che navigano non abbiano benedetto il giorno in cui l’AIS (Automatic Identification System, sistema di identificazione automatico) รจ diventato obbligatorio a bordo dei pescherecci e delle navi commerciali. Per il diporto l’AIS trasmittente non รจ obbligatorio, ma รจ sempre piรน diffuso quello ricevente: il piccolo dispositivo elettronico invia e riceve dati tramite frequenze VHF e, collegato a un computer o a un cartografico, permette di decodificareย  le informazioni relative alle imbarcazioni che trasmettono il segnale.

Basta posizionare il mouse o il puntatore del plotter sull’immagine delle imbarcazioni che si vedono sullo schermo, diciamo ad una distanza di 20/30 miglia, per sapere tutto quello che serve: posizione, velocitร , stato (all’ancora, impegnato nella pesca, in marcia a motore, etc), rotta, destinazione, call sign e nome dell’imbarcazione. Nell’immagine a lato il modello AIS 650 di Raymarine di Classe B, sia trasmettitore che ricevente.ย AIS

รˆ evidente l’utilitร  di un tale strumento per evitare le collisioni, per assistere la navigazione in solitario e/o in notturna, per le operazioni di salvataggio. Dal 2002, anno in cui le navi commerciali vennero obbligate per la prima volta a installare una trasmettente AIS, il numero di dispositivi รจ cresciuto esponenzialmente, e cosรฌ le informazioni sul traffico marino a disposizione di chiunque, imbarcato o no.

Giร , nessuno ci pensava quando l’AIS รจ stato lanciato, ma tutte le informazioni che si possono vedere dal cartografico di bordo si possono consultare anche dallo schermo di un computer o di un telefonino, e con il tempo gli usi piรน svariati ne sono venuti fuori. I gestori di queste informazioni sono delle aziende, le piรน note sono Vessel Finder e Marine Traffic, che lasciano la maggior parte delle informazioni disponibili a tutti, senza costi ne’ registrazioni, mentre mettono a pagamento alcuni servizi piรน sofisticati.

Sono gratuite ad esempio le applicazioni per i dispositivi mobili, cosรฌ se siete in crociera e vedete ancorata una barca fighissima e volete curiosare un po’, basta attivare la ricerca degli AIS intorno a voi per sapere tutto quello che รจ possibile sapere sul mega yacht di turno. Sono gratuiti i dati globali, per chi รจ alla ricerca di curiositร  o dati interessanti: per esempio, cosa ci fa una barca con l’AIS acceso a Parigi, o sul confine tra Germania e Austria? Probabilmente i nuovi armatori stanno monitorando il trasporto…

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Sono a pagamento informazioni piรน elaborate, di uso e consumo piรน strettamente commerciale. Ad esempio se volessimo fare una ricerca per sapere qual รจ la nazionalitร  sotto la quale sono registrate il maggior numero di imbarcazioni nel mondo dovremmo pagare i servizi di Vessel Finder o Marine Traffic. Intanto ve lo sveliamo noi: Panama รจ la prima bandiera al mondo, seguita dalla Liberia e dalle Isole Marshall, che sperano nel corso del 2016 di conquistare il secondo posto.
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