Ambrogio Beccaria e Geomag primi alla partenza dell’ ultima tappa della SAS . In un oceano di francesi é un italiano a guidare la regata.

Dopo aver vinto la prima tappa de Les Sables D’Olonne-Azzorre-Les Sables D’Olonne (SAS), con un vantaggio di 12 ore sul secondo, Ambrogio Beccaria a bordo di Geomag è partito ieri alle 19 ora italiana (17 UTC) per la seconda tappa che va da Horta (Isole Azzorre) a Les Sables D’Olonne (Francia).

Il podio della prima tappa della SAS

Non saranno scelte facili quelle di Ambrogio nelle prossime ore, che deve decidere come amministrare il suo tesoretto. Le opzioni sono due: scegliere la una rotta “naturale” e dunque solitaria, senza preoccuparsi degli inseguitori oppure fare una scelta più conservativa, rimanendo sempre vicino ai suoi avversari, Félix de Navacelle  su 916, Amélie Grassi su 944 e Valentin Guatier su 903.

“Visto il vantaggio che ho”, dice Ambrogio a 24 ore dalla partenza “non mi metterò a fare rotte singolari e solitarie, ma al contrario cercherò sempre di sapere dove sono gli altri e cercherò di marcarli, sempre che rimangano assieme. Visto che sono tre barche, arrivate tutte e tre vicine non posso permettermi di marcarne solo una, se si dividono sarà un po’ più complicato.”

“Ho vinto 4 regate di seguito e ammetto di aver avuto molta pressione, soprattutto prima di partire da Les Sables. Oggi però sono più sereno anche perché ho un bel vantaggio. Il mio obiettivo è quello di vincere la SAS,  non di vincere la seconda tappa e, dato che il risultato finale è costituito dalla somma dei tempi (andata e ritorno), per me l’importante è arrivare vicino al gruppo di testa”.

“Come sempre in queste isole speciali mi sono sentito a casa… ho un rapporto speciale con Fajal, forse perché proprio qui sono arrivato dopo la mia prima regata oceanica e soprattutto tutte le volte che sono arrivato qui… era andata molto bene!”

La situazione meteo

La situazione meteo sembra essere abbastanza chiara: il primo giorno la flotta farà rotta verso Nord per uscire il più velocemente possibile dalla zona di poco vento causata dall’Anticiclone delle Azzorre. Il secondo giorno sulla testa dei ministi passerà una grossa depressione, che porterà per circa mezza giornata vento da Sud – Ovest fino a 35 nodi, dopodiché si instaurerà un flusso da Nord – Ovest di una ventina di nodi che accompagnerà la flotta fino al traguardo. “Ci sarà molto vento, per tanti giorni. Più si va a Nord cioè più ci sia allontana da casa e più si ha vento, quindi la cosa non sarà facile da gestire anche perché non è detto che in questo caso convenga fare più strada. Sono molto contento di fare finalmente una regata con tanto vento di poppa perché anche se sarà faticoso, è un ottimo test per la Mini Transat”

La regata

La SAS è la regata più lunga e dura del circuito Mini 6.50, dopo la celebre Mini-Transat, della quale è se vogliamo una specie di prova generale. In un certo senso è in questa gara che si vedono le novità tecniche e gli equilibri di questa classe così importante e amata dal pubblico. La difficoltà non risiedono soltanto nel percorso, lungo e faticoso, ma anche nelle condizioni meteo che, come si è visto nella prima tappa, complicata da numerose depressioni, sono caratterizzate dal famoso Anticiclone e da repentini cambi tra zone di bonaccia e tratti con vento forte e mare formato.

Due volte campione italiano della Classemini, Ambrogio Beccaria è la nuova promessa della vela oceanica italiana. Dopo aver partecipato alla Mini Transat 2017, ha deciso di prendere parte all’edizione del 2019 con l’obiettivo di essere tra quelli “da battere”

Luca d'ambrosio

Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

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