Correva l’anno 2018 e, durante uno scintillante salone di Dusseldorf, ho intervistato Andrea Cragnotti che all’epoca era già Direttore Commerciale per Italia, Spagna e Portogallo di Jeanneau e Prestige. Di quell’intervista mi colpì molto questa sua affermazione che, a mio modesto parere, corre l’obbligo, l’obbligo di citare.
“Viaggio circa 150 giorni l’anno per avere un contatto diretto con la nostra rete. Abbiamo investito sulle persone, sulla serietà, la competenza di donne e uomini che hanno un contatto diretto con il mercato e dai quali quindi riceviamo input importanti per le scelte strategiche, commerciali e di prodotto”.
Una frase che forse meglio di qualsiasi altra cosa riesce a descrivere Andrea Cragnotti, sia come manager che come persona e che è quantomai attuale visto che oggi siamo al FLIBS, in Florida ed Andrea è appena stato nominato Direttore Commerciale Large Yachts di PRESTIGE. Una responsabilità importante, che lo vedrà gestire a livello mondiale la commercializzazione delle grandi imbarcazioni di questo cantiere che, con il nuovo PRESTIGE M8 e la X-Line, sta letteralmente rivoluzionando il mercato.
Il nuovo PRESTIGE M8
Andrea, in cosa consiste questo tuo nuovo ruolo, per il quale ovviamente le congratulazioni sono d’obbligo e quali sono gli obiettivi che ti sei posto?
“Allora innanzitutto ti ringrazio per i complimenti e per per queste belle parole. Partiamo dal fatto che PRESTIGE è diventato in questi ultimi dieci anni l’attore principale del settore dei motor yacht tra i 42 e i 59 piedi per numero di unità prodotte. Siamo i leader incontrastati di questo mercato perché vendiamo più di tutti i nostri concorrenti. La mia nomina rappresenta la volontà del cantiere di portare questa leadership anche sulla fascia che va dai dai 60 ai 70 piedi e, probabilmente, un giorno anche più in là… Per far questo c’è bisogno di qualcuno che si dedichi al 100% al prodotto, alla rete di distribuzione e al servizio clienti.
Il mio ruolo avrà quindi un approccio a 360 gradi, andando dallo sviluppo prodotto al marketing, dalla comunicazione alla consegna dell’imbarcazione al cliente, accompagnando così la crescita del marchio lì dove il cliente ha delle aspettative ancora più alte. Altra responsabilità di grande importanza sarà la distribuzione, i dealer continuano ad avere un ruolo chiave, i nostri partner sono i nostri ambasciatori nel mondo e, dopo 16 anni di lavoro nel gruppo, ho la fortuna di conoscere molto bene tutta la nostra rete vendita”.
Andrea Cragnotti ci porta alla scoperta degli interni del nuovo PRESTIGE M8
Prestige, il genio di Camillo Garroni e l’innovazione. Un mix esplosivo di ingredienti che si mescola ad un mercato che chiede imbarcazioni sempre più grandi. Qual’è la visione di Andrea Cragnotti in questo senso?
“Beh, Camillo è un elemento chiave del nostro successo, di questi ultimi ma anche di prima, con suo padre Vittorio, dirlo è un obbligo. Il legame di PRESTIGE con lo studio Garroni è un connubio di successo, che va avanti da da 25 anni e Camillo è uno straordinario “figlio d’arte” che riesce non solo ad essere all’altezza del padre (cosa non cosi scontata) ma, per alcuni versi, azzardando un po’ di più del padre, è riuscito a creare e produrre alcune straordinarie innovazioni come per la X-Line o il recentissimo M8″.
Camillo ha sia il genio che una elevatissima capacità di adattare il suo prodotto di ingegneria di architettura ad un cantiere industriale. Una cosa che non è da tutti, perché è molto facile avere delle idee geniali ma poi bisogna anche fare 200 barche l’anno con un sistema industriale. Lui invece sa come lavoriamo e quindi riesce a fare un ottimo lavoro”.
PRESTIGE M8 è la premiere americana di questo evento e, nello specifico, è anche un catamarano. Come sta reagendo il mercato all’introduzione di questa linea di prodotti?
“C’è un entusiasmo generale intorno a questa barca che, a partire dai saloni europei, ha già vinto svariati premi ed è un successo anche di di numeri. E’ una barca che ha delle caratteristiche straordinarie, sia in termini di superficie che di spazio, di volume e anche in termini di consumi, che sono molto contenuti, quindi veramente un prodotto interessante.
Noi crediamo moltissimo nel potenziale dei catamarani a motore, chi fa una esperienza, che sia una vacanza charter o l’acquisto di un’imbarcazione di questo tipo, difficilmente poi torna sul monoscafo.
C’è inoltre una crescente attenzione all’ecologia e alle emissioni quindi è un prodotto che sta avendo già adesso tantissimo successo e che nei prossimi anni è destinato a crescere ancor di più”.
PRESTIGE però è anche sinonimo di imbarcazioni di alta gamma, costruite con elevati standard di qualità. Chi è il vostro armatore tipo e quanto si riconosce in questo marchio?
“Noi crediamo moltissimo nella fedeltà dell’armatore. Molti nostri clienti cominciano magari con una barca più piccola e poi crescono creando cosi un rapporto consolidato con noi e con la nostra rete vendita.
PRESTIGE investe molte risorse anche per gli eventi dedicati ai nostri armatori, ogni anno organizziamo degli appuntamenti, sia in cantiere che in mare, per permettere di toccare con mano le novità e, sopratutto, per stare insieme.
Il nostro armatore è una persona che cerca delle soluzioni ergonomiche, che vive il mare per navigare e che quindi cerca una barca marina. Cerca evidentemente il comfort di un motor yacht di lusso, però cerca anche un prodotto “Timeless”, se vogliamo usare un’espressione inglese, con un design destinato a non invecchiare nel tempo e caratterizzato da una grande eleganza”.
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