Barca a vela usata : guida alla scelta.
Ricordo che nel 1990 un Grand Soleil 39, che fosse stato costruito e varato nel 1988, quotava 175 milioni, nel 1995 il suo prezzo, nel mercato dell’usato, ammontava ancora a 170 milioni, con una “perdita” media di solo un milione allโanno. Oggi dopo lโavvento dellโeuro, dopo la crisi economica del 2008 la stessa barca a vela usata la si trova in offerta tra gli 80 e i 90 milioni di lire, pardon ! Tra i 40 e i 50mila euro.
Lasciamo agli attuariali, statistici e commercialisti la โ rivalutazione โ di 170 milioni di lire del โ95 ad oggi ( circa 130mila euro ) da cui dovremmo detrarre ventiquattro anni di pieno utilizzo ( tre settimane di noleggio in media/alta stagione per un 12 metri sono circa 8mila euro allโanno quindi per 24 anni sono oltre 190mila euro ) per fare i pignoli, a spanne e con il calcolo nasometrico chi puoฬ comprare una barca a vela nuova e la conserva bene fa un affare. Nellโusato si inseriscono infinite variabili che vanno attentamente considerate .
Bisogna tener conto dello stato delle vele, del motore, degli interni consumati o meno, del funzionamento degli impianti delle attrezzature e di tutti gli optional che, comunemente, giaฬ sono ricompresi su di una barca a vela usata, mentre nel nuovo costituiscono un costo aggiuntivo. Tuttavia, la barca citata , come pure per alcune altre evergreen, cioeฬ barche nate alla fine dellโaltro secolo nel precedente millennio, quali le gloriose Alpa o i Solaris, il prezzo richiesto eฬ sostenuto rispetto la vetustaฬ ma si sono guadagnate il titolo delle “intramontabili” e delle “supervalutate”.
Ecco percheฬ l’acquisto di una barca a vela usata eฬ un momento delicato che pochi, anzi direi pochissimi, sanno affrontare con la dovuta competenza. Chi si aspettasse di trovare subito l’affare eฬ un illuso, soprattutto se eฬ un neofita, poicheฬ l’emotivitaฬ di entrare subito in possesso della materializzazione dei propri desideri non gli consente una razionale e attenta analisi delle caratteristiche della barca.
Dunque niente fretta, poicheฬ l’acquisto va fatto sentendo il maggior numero di persone e vedendo il maggior numero di barche sia possibile.
Prima peroฬ bisogna stabilire il budget di spesa e, dentro questo limite, segretamente custodito nella propria mente, non si dovraฬ sottovalutare le possibili offerte del mercato poicheฬ, per ogni fascia di prezzo, c’eฬ sicuramente la barca a vela usata giusta, quella che puoฬ ospitare adeguatamente quattro o piuฬ persone, con un wc separato e lo spazio per prendere il sole in coperta o per ripararsi dal freddo nella dinette.
Le caratteristiche della barca dipendono dal tipo di utilizzo che se ne vuole fare: crociera, regata, escursione vicino alla costa o altura oceanica? Ecco che per fare quattro bordi in famiglia non serviranno invelature tirate o sartie volanti neฬ, tanto meno, ci si dovraฬ accontentare d’interni spartani, alleggeriti da ogni superfluo appesantimento.
Anche se talune caratteristiche sono diventate ormai irrinunciabili, come l’altezza in cabina e il bagno in locale separato, non eฬ detto che, per solcare il mare tranquillamente, occorra sempre il mitico venti metri; si puoฬ navigare su tutti i mari del mondo anche con barche ben sotto i dieci metri: ce lo testimoniano i regatanti oceanici della Mini Transat o il navigatore Guzzwell, che ha percorso tutto il globo con uno yawl di soli sei metri e mezzo.
Fatta questa premessa, si puoฬ finalmente incominciare la ricerca attraverso le numerosissime inserzioni del web che hanno in gran parte sostituito le riviste specializzate; ma conviene trattare in prima persona o eฬ piuฬ opportuno avvalersi di un intermediario? Ci si puoฬ fidare delle agenzie di brokeraggio? Qui vale la stessa risposta che viene data per la scelta del medico, per l’avvocato o per il commercialista. I brokers, professionalmente seri, e vi assicuro che in giro per l’Italia ne conosco piuฬ di uno, assistono con competenza il cliente in ogni fase dell’acquisto: dettagliano tutte le caratteristiche e senza riserve evidenziano sia i pregi sia i difetti che concorrono a giustificare il prezzo, poi vi accompagnano a visitare l’imbarcazione, ovunque ormeggiata e, se lo richiedete, fanno intervenire ben volentieri un perito durante l’irrinunciabile esame fuori dall’acqua della carena.
I mediatori marittimi ufficialmente iscritti negli albi delle Camere di Commercio, che non vanno confusi con i periti, chiedono una percentuale sul prezzo sia all’acquirente sia al venditore che ufficialmente ammonta al cinque per cento, poicheฬ nel loro compenso s’include anche la consulenza per ogni aspetto burocratico noncheฬ l’assistenza contrattuale per le complesse formalitaฬ della compravendita, che prevedono talvolta la compilazione di inventari degli accessori e delle attrezzature di bordo e sempre due o piuฬ visite e gli incontri con lโinteressato e con la sua famiglia. Si tenga presente che eฬ raro imbattersi nel vero affare proprio vicino a casa, percioฬ il mediatore marittimo si accolla trasferte e soggiorni noncheฬ la raccolta dei documenti, comprensivi delle foto che sono state pubblicate nellโinserzione vista sul web.
Esperiti i controlli e le prove, versata la caparra e concluso il contratto, resta ancora una piacevole formalitaฬ, un atto di premurosa solidarietaฬ fra gente di mare e soprattutto di rispetto verso Lei, la nuova amante, la barca tutta vostra. E’ una consuetudine non scritta da nessuna parte che vuole che i due armatori, subentrante e uscente, trascorrano una giornata in mare assieme a Lei. Saraฬ questo il dolce distacco dal compagno di tante avventure e un delicato approccio per chi dovraฬ con Lei convivere il futuro. Ogni barca ha un prezzo ma tutte possiedono anche … un’anima.
Buon vento.