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Ve lโavevamo detto che gli uomini e le donne di mare sono un branco di casalinghe maniache della pulizia, e io non faccio eccezione, anziโฆ Oltre ad essere maniaca della pulizia sono anche abbastanza attenta allโambiente e a quello che dalla barca finisce in mare. Cerco quindi di limitare al massimo lโutilizzo di sostanze inquinanti, detersivi schiumosi, sbiancanti e compagnia bella. Oltre allโaspetto ecologico, lโutilizzo di sostanze poco aggressive ha evidenti vantaggi anche per la barca: i legni e gli altri materiali degli interni si conservano meglio e piรน a lungo.
Io pulisco gli interni della barca a fondo ogni settimana, ma anche se non siete maniaci come me vi consiglio di pulirla bene prima di chiuderla per lโinverno per evitare i due grandi problemi di una barca non attentamente pulita: la muffa e i cattivi odori.
La barca ovviamente va svuotata per essere pulita bene. Fuori tutto, quindi, oblรฒ aperti e a portata di mano 5 cose essenziali: aceto bianco, uno grassatore spray (ecologico e biodegradabile), acqua tiepida, panni ben asciutti e una spazzola a setole morbide. Io mi concedo un po’ di varichina se sono in presenza di macchie particolari. Per gli sgrassatori ecologici avrete l’imbarazzo della scelta, ne esistono diversi tipi in commercio: quelli industriali hanno il vantaggio di essere concentrati e potete diluirli secondo le istruzioni in uno spruzzino.
Per i legni dei mobili io uso solo acqua dolce e ogni tanto un po’ di cera, mentre una soluzione di aceto e acqua รจ il mio detergente preferito per i paglioli (una tazza di aceto in un secchio dโacqua), per il frigo e per gli scarichi dei bagni (acqua molto calda in questo caso).
Lโaceto diventerร il vostro miglior alleato, e presto comincerete ad usarlo anche a casa (ah, se si potessero lavare i pavimenti del salotto a secchiate come il pozzettoโฆ). Lโaceto ha la proprietร di ritardare la formazione di muffa, e se non lasciate la barca chiusa per molti mesi oserei dire che puรฒ essere sufficiente. In casi estremi si possono anche utilizzare gli antimuffa chimici che, spruzzati negli angoli piรน umidi e nelle sentine vi faranno stare piรน tranquilli. Lโaceto versato nei bagni e lasciato agire per qualche ora aiuta anche a evitare la calcificazione e la formazione di quelle pietre di calcare che (Dio non voglia!) ostruiscono gli scarichi e costringono ad operazioni davvero poco simpaticheโฆ E, dulcis in fundo, funziona molto bene anche per togliere le macchie dalle superfici inox e lucidare le cromature.
Per le parti tessili la strategia di pulizia migliore dipende dai materiali. Anche in questo caso uno sgrassatore generico molto diluito va benissimo, o in alternativa il sapone di marsiglia. Cuscini e divani in materiali plastici hanno soprattutto bisogno di olio di gomito: vanno abbondantemente strofinati con una spazzola morbida e risciacquati con un panno umido. Gli sgrassatori ecologici di solito vanno bene anche per la pelle, mentre se avete cuscini rivestiti di cotone temo che dobbiate ricorrere alla lavatrice…
E alla fine รจ il momento di dedicarsi alla pulizia delle sentine, covo di ogni genere di cosa che raggiunge i paglioliโฆ Pulire le sentine รจ importante anche per verificare che siano ben asciutte, quindi prendetevi del tempo e fatelo con cura. Svuotatele, aspirate tutto quello che riuscite ad aspirare, e poi riempitele d’acqua calda e mezza tazza di sgrassatore ecologico. In questo caso lo sgrassatore ecologico รจ fondamentale, sia perchรจ svuotando le sentine direttamente in mare non รจ il caso di usare sostanze dannose, sia perchรจ varichina o altri detergenti aggressivi possono danneggiare tubature, parti in plastica, etc. Dopo aver lasciato agire il prodotto per un paio d’ore potete far girare le pompe di sentina a circuito chiuso per un ulteriore risciacquo, o svuotarle, direttamente in mare se non ci sono sostanze dannose, o con una bottiglia di plastica tagliata a metร .