Agli inzi dell’anno, avevamo testato il nuovo Elan GT5 appena messo in acqua a Portorose, in Slovenia. Un test classico, con l’analisi della barca, il confronto con i dati del cantiere, la rilevazione dei parametri in navigazione. Avevamo ricavato l’impressione di una barca capace di rispettare quanto ci si aspetti da un progetto di Rob Huphreys e dalle qualitร  costruttive consolidate dal cantiere.

Ed รจ con questo bagaglio di dati, informazioni e impressioni, che siamo salpati da Genova per condurre una delle nostre prove principe, la “100 miglia a bordo”. In realtร  le miglia sono state oltre 200, lungo la rotta Genova – Marsiglia, dove l’Elan GT5 era destinato per essere ricevuto dal suo nuovo armatore. Ventinove ore di navigazione con una notte di mezzo, a vela e motore, con diverse intensitร  di vento e condizioni di mare, che ci hanno permesso di approfondire la nostra conoscenza con questa barca. Eccone la cronaca.

L’imbarco

Elan GT5 PozzettoArriviamo a Genova che sta facendo buio. L’Elan GT5 che dobbiamo trasferire a Marsiglia, รจ ormeggiato al pontile dove ha trascorso tutto il periodo del Salone Nautico di Genova. Saltiamo a bordo in tre e in pochi minuti le borse spariscono sottocoperta. Nonostante sia ormai notte, vogliamo prendere visione della strumentazione e delle attrezzature in coperta. Accendiamo la luce strumenti e le luci in pozzetto che illuminano il carabottino. In questo modo possiamo orientarci e prendere visione di tutto: visualizziamo la posizione dei due winch a ridosso delle due ruote e quelli sul paramare, le manovre tutte rinviate in pozzetto alle rispettive batterie di stopper e i gavoncini dove drizze, scotte e cime non in uso possono sparire contribuendo a dare ordine e pulizia.

Apriamo lo specchio di poppa che diventa una grande spiaggetta e che cela l’alloggiamento delle bombole del gas, mentre le sedute del timoniere si alzano e mettono in luce la presenza, sul lato di dritta, di un frigorifero esterno molto comodo in estate, e sulla parte di sinistra, di una piastraย  per il barbeque. Proviamo la messa in moto verificando che non si sia attaccati in banchina con il cavo elettrico. Tutto pare in ordine; รจ ora di scendere sottocoperta e prendere confidenza con gli interni della barca.

Interni comodi e vivibiliย 

elan-gt5-interior-salon

E’ passata da un pezzo l’ora di cena, siamo stanchi per il viaggio in treno, la lunga camminata dalla stazione di Genova fino alla Firera dove รจย  ormeggiata la barca, con in piรน il peso di una cambusa minima ma comunque sufficiente per tre persone per due giorni. Di conseguenza, la sensazione di benessere che ci coglie all’interno รจ condizionata dal bisogno di tirare il fiato. In realtร  ci sono alcuni dati oggettivi che giร  in questa prima presa di contatto tornano alla mente.

elan-gt5-7Prima di tutto l‘altezza in cabina, di 17 centimetri in piรน rispetto all’Elan S5. Si tratta di una enormitร . Poi la disposizione della cucina. La scelta di collocarla a ridosso della paratia di prua si manifesta subito come un’ottima idea. Intanto abbiamo un quadrato enorme a disposizione, ma soprattutto la cucina si presenta come un ambiente completamente separato. Siamo in porto, tutto รจ semplice e fermo, ma avere i fornelli sulla murata di sinistra con un frigorifero e tanti stipetti, lavello e altro frigo sulla dritta con altri gavoni dove stivare la cambusa, da la sensazione di essere quasi in una cucina casalinga, moltiplica la sensazione di spazio, permette di trovare appoggi e ripiani ovunque.

Prima di prendere posto nelle due cabine – รจ disponibile anche un layout a tre cabine – godiamo delle dimensioni del bagno: grande, con un locale doccia completamente separato, consente di muoversi senza nessun intralcio. Quattro chiacchiereย  e a nanna; domani mattina alle 6,30 si salpa per mettere la prua su Marsiglia.

La vita di bordo in navigazione, fra performance e comfort

Sveglia di buon mattino, controllo di luci di via, accensione di strumenti e motore, ultima occhiata alla meteo e alle 6,30 si mollano gli ormeggi. La postazione di dritta รจ servita da un cartografico molto ben visibile. Regoliamo l’intensitร  luminosa dello strumento e degli altri indicatori collocati sul lato di dritta della colonnina che supporta la ruota, spegniamo le luci sotto coperta e inziamo a muovere verso la bocca di levante del porto di Genova. Abbiamo studiato il pianetto del porto prima di muoverci, ma il cartografico รจ un ausilio molto comodo per visualizzare la nostra posizione fra i pontili della Fiera e muoverci di conseguenza. Usciamo e facciamo rotta diretta sulle isole di Hyeres per poi decidere, il giorno dopo, se passare all’interno o tenerle sulla dritta.

Per il momento si viaggia a m2 Prima mattina (FILEminimizer)otore, un Volvo D2 55, che ci spinge a una velocitร  superiore agli 8 nodi a 2.200 giri. Puntiamo a risparmiare carburante, anche se uno scalo per rabboccare il serbatoio sarร  necessario, e riduciamo i giri a 2000, mantenendo una velocitร  superiore ai 7 nodi. E’ solo questione di tempo: sappiamo che intorno alle 9 entrerร  un nord est fresco, superiore ai 15 nodi, che tenderร  a ruotare a maestrale e stabilizzarsi sui 20 nodi per qualche ora. Intanto, con un mare quasi calmo, scendo in cucina a preparare la colazione. Il rollio รจ molto contenuto, ma giร  in queste condizioni apprezzo il senso di protezione, la possibilitร  di appoggio e di puntellamento mentre si lavora. La penisola realizzata sul lato di sinistra, a separare la cucina dalla dinette, offre un ripiano protetto per poggiare tazze, piatti, caffรจ. I due frigoriferi funzionano a pieno regime. Stiamo navigando a motore e non abbiamo problemi di consumi. Il terzo frigorifero esterno รจ invece a riposo.

Una breve nota sulle luci interne. La disposizione dei faretti รจ ottimale e, soprattutto, la pressione sugli interruttori permette di regolarne la diversa intensitร , a seconda delle necessitร  e anche per ridurre al minimo il disturbo in notturna per chi รจ di guardia al timone.

5 Elan pozzetto due (FILEminimizer)

Colazione in pozzetto a riparo della capottina. L’aria รจ molto fresca, ma la protezione รจ totale e, vista l’altezza e l’ampiezza dello spray hood, si estende per una buona parte del pozzetto verso poppa. Proviamo a utilizzare il tavolo del pozzetto nelle sue diverse configurazioni. Se si aprono solo le due ante esterne per parte, rimane libero il passaggio centrale. Se invece si aprono anche le due interne, il tavolo assume una superficie enorme, ma ogni spostamento รจ impedito e la distanza fra le due leve di chiusura รจ tale da imporre la presenza di due persone per abbattere le ante.

Finalmente il vento

Come previsto, alle 9,30 inzia a soffiare un bel grecale.ย  Issiamo tutta randa e rolliamo fuori il fiocco. Lo strumento del vento non รจ ancora stato installato, ma la percezione รจ che in breve tempo il nord est salga oltre i 15 nodi annunciati. Gradualemnte inzia a montare un’onda che si fa piรน formata con il passare del tempo e man mano che ci allontaniamo dalla costa. La barca scivola molto stabile con un bel vento fra il traverso e il lasco mantenendo una velocitร  sempre superiore agli 7 nodi. Troviamo conferma di quanto avevamo intuito durante il test a Grado. Le linee d’acqua disegnate da Humphreys danno allo scafo una grande stabilitร .ย  Le onde che rotolano raggiungendo e spingendo sul giardinetto di dritta, ci fanno lavorare alla ruota ma con moderazione, sempre con correzioni contenute.

 Sanremo uscita
Si riparte dopo la sosta a Sanremo

Passano le ore e il vento ruota a maestrale, trasformando la nostra andatura in una bella bolina che proviamo a tenere con angoli diversi, anche seguendo i piccoli scostamenti che fa il vento. Quando siamo ormai al traverso di Savona, la barca corre veloce sbandata sullo spigolo che genera una superficie di appoggio ideale. Lo sbandamento non รจ mai eccessivo. Con circa 20 nodi di maestrale stiamo proseguendo con rada piena scarrellata sottovento e fiocco. Le velocitร  sono ottime. Lo strumento indica punte fino a 12 nodi. In realtร  ci rendiamo conto che non รจ interfacciato al gps; la velocitร  reale che leggiamo sul satellitare oscilla fra i 9 e i 10 nodi. La pala sottovento รจ bene immersa e quella sopravento non crea resistenza.ย Il lavoro alla ruota รจ contenuto e piacevole. Il timoniere puรฒ lavorare comodamente dalla sua postazione con la scotta della randa grazie al winch collocato molto vicino, sul paramare. Con l’uso del pilota automatico, ci si puรฒ spostare oltre la ruota e lavorare sul winch che serve la scotta del fiocco. Percepiamo realmente la possibilitร  di condurre questa barca anche in solitario.

Scendo a testare le condizioni di vita sotto coperta. Prima di tutto, nonostante la larghezza della barca, la discesa in quadrato puรฒ avvenire in sicurezza grazie ai tientibene laterali. Anche gli spostamenti sono assicurati dalla presenza dei rialzi dei mobili e dalle prese sicure offerte dai tientibene ricavati sul tavolo da pranzo.

All’altezza del tavolo da carteggio, mi fermo a osservare il touch screen su cui sono ripotate tutte le informazioni relative alla barca. I consumi di energia, acqua e carburante sono espressi in valori assoluti e in percentuale. Tutto รจ ben leggibile e la possibilitร ย di controllo รจ totale.

Proseguiamo cosรฌ fino alle 13, quando il vento cala per poi riprendere molto leggero e calare ancora fino aย regalarciย  una bonaccia che ci accompagnerร  fino a Marsiglia.

Sosta a Sanremo per rifornimenti, ci si prepara alla notte

Alba in Francia
Alba lungo la costa francese

Alle 16 siamo al traverso di Saremo dove dirigiamo per una breve sosta. Il tempo di raboccare il serbatoio del carburante – la notte รจ prevista tutta a motore – e di comprare il pane per la cena. Alle 17 si riparte.

La navigazione prosegue a motore e la vita a bordo si manifesta in tutto il suo comfort. Prima di cena, a turno, ci concediamo una doccia calda. Le dimensoni del bagno non spiegano la scelta di collocare un lavandino che a nostro avviso poteva essere piรน grande. Ma per il resto, la sensazione รจ quella di essere a casa. Oltre laย  doccia, una porta permette di accedere al gavone, con apertura anche dal pozzetto, che prende lo spazio di una cabina. Qui si puรฒ anche attrezzare uno spazio per conservare le cerate bagnate in modo da preservare gli interni.

 Ingresso Marsiglia
L’arrivo a Marsiglia

Il ritmo diventa regolare, con il motore che ci spinge sempre ben oltre i sette nodi di velocitร . La rumorositร  in pozzetto รจ accettabile, praticamete nulla nella cabina di prua. Costeggiamo la Costa Azzurra e passiamo esterni alle isole di Hyeres. Ci godiamo a turno un paio d’ore di guardia controllando il traffico di navi e traghetti, fino a raggiungere Tolone alle prime luci dell’alba. Siamo quasi arrivati. L’Elan GT5 fila via passando fra la costa Francese e le isole del Frioul. Sulla quella piรน interna svetta lo Chateau d’If, il castelloย  dove Dumas aveva ambientato la prigionia del conte di Montecristo. Entriamo nel porto vecchio di Marsiglia e ormeggiamo in uno spazio strettissimo. Apprezziamo la manovrabilitร  in retromarcia del Gt5 e, soprattutto, la presenza di un efficace bow thrust. Dopo 209 miglia e 29 ore, a una media, fra vela e motore, di oltre 7 nodi, l’Elan GT5 ci ha portati a destinazione, confermando di essere una barca davvero veloce, molto stabile, e con un livello di comfort in navigazione elevatissimo.

Facebook
Twitter
X
Pinterest
LinkedIn
WhatsApp
Email

Leave a comment

You must be logged in to post a comment.

Categories

REGISTRATI

[forminator_form id="7943"]

Do you need to sell your boat? You are in the right place! yachtdigest.com is in fact the largest online portal on recreational boating and in this section you will be able to write your ad for free if you want to sell your boat. Adding a new sales message is very simple and intuitive as is finding a boat you are interested in buying, but to make your listing even more appealing, we want to give you some general but important pointers that you can follow if you wish.

First of all, try to personalize your ad, describing the history of the boat and perhaps the reason why you are selling it, this way you will gain more trust from the reader.

You can call it “half-new” if it is almost new, or “used” by specifying whether or not it is in good condition. It indicates the condition of the engines, the year of registration, how many owners it has had-most importantly, it indicates whether the boat has been owned by a single owner: it increases interest to those reading the ad.

The goodness of your craft must shine through in your message, because before you can convince someone, you yourself must be convinced that the product is good.

It is important that no spelling errors are made in the advertisement, so reread the message well before putting it online. The language then must be clear and simple, understandable to all.

It serves to attract interest and induce the reader to continue reading; it is the most important part and should summarize in one line the whole message we want to give. Unfortunately, you don’t have much chance to stand out much except with something really original to attract attention. So focus on truly original details of the boat, its real qualities: in the yachtdigest.com portal this brief summary will appear by hovering over the picture of the boat with the mouse.

It is important to clearly include the general record of the vessel. Always enter: shipyard, model, length, width, draft, engines, number of cabins, year of construction, price.

In the boat sheet accurately enter all boat details, standard and extra equipment. It is useful to communicate many details and details for those who are really interested and will continue reading beyond the first few lines.

Suggest to the reader who wants to buy the best features of your craft, and do not indicate-unless it is necessary to inform the buyer in advance-information that might negatively influence the reader.

Always indicate the price. Unless you absolutely do not want to deal, we recommend adding the words “price negotiable” which gives an incentive for the buyer to contact you.

Editorial Standards

REGISTER

[forminator_form id="7943"]

DO YOU WANT TO LOG OUT OF YOUR ACCOUNT?