Un team dโeccezione per un progetto ambizioso, quello di trasformare una vecchia nave militare in una robusta ma elegantissima nave da crociera.
I componenti della squadra sono nomi noti, a partire dal progettista degli esterni e capo del team, Philippe Briand, affiancato dallo studio di interior design, Vitruvio Yachts e McFarlane Ship Design per l’architettura navale. Lโeccellenza della nautica riunita allโAtlantic Refit Center de La Rochelle, in Francia, per trasformare la burbera Norna, unitร militare per tutti i tempi, nellโelegante e moderna Enigma XK destinata alle crociere di lusso.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Oggi Enigma XK รจ una potente nave dotata di due motori da 3.000 hp che puรฒ toccare una velocitร di 18 nodi per una velocitร di crociera di 11, che le permette, grazie ai 230 mila litri di carburante disponibili, una impressionante autonomia diย 12.000 miglia. Robustezza e potenza di una nave militare che racchiudono lโeleganza definita da materiali e design di altissima qualitร .
Norna aveva visto il mare per la prima volta nel 1988 ed era stata destinata al pattugliamento nel Mare del Nord. Per questo impiego era stata realizzata in modo da sopportare condizioni di mare estreme.
Una volta andata in disarmo, lโattuale proprietario lโha acquistata con lโobiettivo di coniugare le caratteristiche tecniche di robustezza e tenuta di mare della nave, a quelle dellโeleganza e del comfort.
Nata lโidea, si รจ trattato di mettere in piedi il team di progettisti in grado di lavorare insieme a spesso contemporaneamente per soddisfare i severi requisiti di pianificazione di un progetto cosรฌ complesso, e il luogo attrezzato per darle forma, lโAtlantic Refit Center specializzato in opere di refitting su scafi dai 20 ai 140 metri.
Sin dallโinizio, lโimpegno piรน gravoso รจ sembrato quello di trasformare gli interni di questi 71 metri di rude nave da guerra in quelli adatti a ospitare 12 passeggeri e 21 membri dell’equipaggio.
Compito non facile per Vitruvio Yachts perchรฉ il limite di dovere intervenire sullโesistente รจ molto forte, e in piรน il proprietario, anche per ridurre i costi, ha voluto mantenere intatti gli impianti idraulici e il cablaggio, aggiungendo altri vincoli ai designer di interni. Le tre sfide piรน importanti erano rappresentate dalla bassa altezza interna, l’assenza di luce naturale e la mancanza di aree sociali sulla nave originale. Sfide vinte, non ultima quella dellโaltezza che magicamente o meglio, magistralmente, รจ oggi di 2 metri in tutti gli ambienti.
Anche per quanto riguarda la luce naturale il lavoro non รจ stato semplice. Norna aveva pochissimi oblรฒ per questioni di sicurezza, e Philippe Briand ha faticato non poco per mantenere intatti i requisiti di robustezza e nello stesso tempo per riuscire ad aprire 27 punti di luce naturale che oggi inonda gli interni di Enigma XK.
Ma per quanto riguarda gli interni, forse รจ quello che i progettisti hanno chiamato il โfattore Wowโ di Enigma, il punto della nuova nave che attira maggiormente lโattenzione, ossia la sala realizzata al centro e completamente finestrata che permette un contatto totale con lโesterno senza lasciare il caldo confortevole degli interni soprattutto nei viaggi polari previsti dal programma che il nuovo armatore sta approntando.
E come si conveniva alle unitร militari, prima della conversione lo spazio per le attivitร sociali era ridotto al minimo. Vitruvio Yachts ha ribaltato questa concezione trasformando la mensa degli ufficiali nel salone principale, e aggiungendo cinque camere spaziose sul ponte principale, una suite a tutto baglio per lโarmatore e, per il tempo libero, una palestra e centro benessere.
E se andiamo a spulciare i dati tecnici di questa opera di refitting, scopriamo che per concludere il progetto ci sono voluti 26 mesi e 280 mila ore di lavoro/uomo. Sono state impiegate 70 tonnellate di acciaio in fase di montaggio e smontaggio, 35 chilometri di nuovi cavi elettrici e 99 tonnellate di sabbia per sabbiare la nave.
“Siamo molto orgogliosi del lavoro di progettazione ย – ha detto Briand โ perchรฉ oltre alla qualitร dei risultati ci ha dato l’opportunitร di esplorare la nostra forza-lavoro in una nuova impostazione realizzando una unitร che riassume i principi di efficienza, praticitร ed equilibrio”.