I motori Evinrude due tempi, scattanti, aggressivi e con un bel sound, nascono da una combinazione di ingegneri americani, canadesi e austriaci, allโinizio degli anni 2000, una combinazione che salvรฒ dal fallimento il marchio.
I motori a due tempi sono ormai stati abbandonati da gran parte dellโindustria motoristica, sia nautica che terrestre. Il ciclo a due tempi รจ stato messo in ombra soprattutto dalle norme antinquinamento e dai consumi e in tanti li rimpiangono, non poco.
I vantaggi rispetto al 4 tempi sono soprattutto la prontezza del motore e il rapporto peso/potenza e solo per i veri appassionati: il suond. Visti i numerosi vantaggi e la richiesta di mercato, verso la fine degli anni โ90, la Outboard Marine Corporation (OMC), proprietaria di Evinrude e Johnson, decise, tramite i suoi ingegneri, di sviluppare un motore 2 tempi da offrire sul mercato.
Una mattina di dicembre del 2000 quegli stessi ingegneri furono convocati allโimprovviso e vennero informati che la OMC stava per chiudere i battenti e dichiarare bancarotta, tutti persero il posto di lavoro.
Un’azienda canadese, la BRP , produttrice di motoslitte, era a conoscenza dello sviluppo del motore OMC e una sera, poco prima del Natale 2000, convocรฒ gli ingegneri americani, disoccupati, per un incontro: โEro a casa, a decidere quale bolletta non pagare quando squillรฒ il telefono” racconta George Broughton, attuale Product Development BRP, “dall’altra parte della cornetta un signore mi disse che c’erano alcuni canadesi che volevano vedere a cosa stavamo lavorando, non avevo nulla da perdere, chiamai i miei ragazzi e andammo in Canada; alla riunione il vicepresidente mi chiese se saremmo riusciti a rispettare le norme anti inquinamento californiane, le piรน severe del mondo”.
Un ingegnere seduto accanto a me intervenne: โNessun problema!โ
“Non avevamo idea di come avremmo fatto e non lo sapevamo, ma stavamo vendendo Evinrude a BRPโ dichiara Broughton.
Tre mesi piรน tardi molti ex ingegneri OMC si trasferirono negli stabilimenti BRP e Rotax ( azienda austriaca che sviluppa e produce motori, sempre del gruppo) e unirono le loro forze per creare il motore E-TEC.
“Uno degli ostacoli piรน grandi fu la combinazione di tre culture differenti che lavoravano sullo stesso progetto: la Evinrude in America con i motori marini, la BRP in Canada e la Rotax in Austria con i motori da motoslitte” prosegue George Broughton “inoltre c’erano alcune diversitร tecniche tra neve e acqua; per esempio lโuso dellโacceleratore รจ completamente diverso, in barca si fa un uso molto piรน โmansuetoโ del gas modulando e una volta ai giri giusti, non lo tocchi piรน. Su una motoslitta, invece,ย รจ usato come un interruttore on-off e quando apri a canna morta, i centauri delle nevi vogliono un’accelerazione istantanea, inoltre il freddo complica le coseโ.
Perรฒ nonostante le incertezze e le difficoltร la BRP decise di sviluppare il motore Evinrude due tempi. Il processo di iniezione diretta e il rapporto peso/potenza erano stati molto ben sviluppati dalla OMC, ma ci vollero quasi due anni di perfezionamento per arrivare a una buona affidabilitร . Nel 2003, nacque il primo E-TEC Evinrude, cinque anni piรน tardi, il primo motore E-TEC per motoslitte equipaggiรฒ la Ski-Doo MXZ TNT con lโE-TEC Rotax 600 HO.
Il continuo sviluppo oggi porta gli E-TEC a produrre meno emissioni di molti dei 4 tempi presenti sul mercato, producendo fino al 75% in meno di idrocarburi, ossido di azoto e monossido di carbonio rispetto alla concorrenza, cโรจ meno fumo, nota dolente dei 2 tempi, e meno odore di gas di scarico. Sonoย trascorsi 10 anni da quando la tecnologia E-TEC รจ stata introdotta sul mercato e ad oggi i motori della tecnologia E-TEC equipaggiano il il 54% delle Lynx Snowmobiles, leader del mercato europeo di motoslitte,ย mentre il 60% delle motoslitte Ski-Doo sono vendute con un motore E-TEC.
La gamma Evinrude E Tec รจ stata rinnovata nel 2016 con i modelli E-TEC G2 150, 150 HO, 175 e 200, mentre da poco il gruppo BPR offre la garanzia di 10 anni (in promozione dal 1 marzo al 30 giugno.)
Ma non solo BPR crede nel ciclo a 2 tempi: gli austriaci di KTM hanno lanciato a maggio 2017 i modelli KTM 250 EXC TPI e KTM 300 EXC TPI con motori ad iniezione di carburante a 2 tempi TPI (Transfer Port Injection) con motori molto piรน fluidi da guidare, con una drastica riduzione del consumo di carburante. Lโazienda austriaca leader del mercato delle enduro ha creato cosรฌ la prima produzione di serie al mondo di motociclette fuoristrada a 2 tempi, โUno sviluppo incredibilmente eccitante per KTMโ ha dichiarato Joachim Sauer, Product Marketing Manager di KTM.
Invece in Svezia la Husqvarna ha sviluppato un nuovo sistema iniezione elettronica del carburante con delle valvole in grado di fornire la quantitร di carburante ideale in ogni condizione, cosรฌ da eliminare la necessitร di intervenire sulla carburazione, riducendo il consumo di carburante e le emissioni, e il motore ha un’erogazione molto piรน omogenea. Inoltre, l’olio non si mescola con il carburante ma viene pompato indipendentemente, in percentuali controllate a seconda dei regimi, eliminando il bisogno di preparare la miscela e riducendo il fumo, la casa Svedese equipaggia con i motori a 2 tempi la TX 125, TE 250i e la TE300i.
โOggi abbiamo strumenti migliori, computer e processori piรน potenti e capiamo cosa stiamo sviluppando meglio di 10 anni faโ conclude Broughton โ riusciremo a produrre motori a 2 tempi sempre piรน puliti e prestazionaliโ.