È partito ufficialmente il countdown per la data zero, che vedrà l’innovativa Wedgeline Ibrida 77 di Fabiani Yacht, diventare realtà. Il cantiere, presente alla quarta edizione del Salone Nautico di Venezia andato in scena dal 31 maggio al 04 giugno scorso nella splendida location dell’Arsenale, ha rivelato che per vedere l’imbarcazione in acqua bisognerà attendere fino all’estate del 2024.
Il nuovo progetto, iniziato ormai un anno fa, sta per portare a compimento degli step importanti: proprio in questo periodo, infatti, sono in procinto di assemblare timoni, eliche e assi di trasmissione. Tra circa un mese saranno consegnati i motori, e poi, una volta installato anche il particolare parco batterie, la strada per la chiusura del progetto sarà tutta in discesa.
Proprio in occasione del Salone Nautico di Venezia, Maurizio Fabiani, proprietario di Fabiani Yacht, ha affermato che l’interesse nei confronti dell’imbarcazione con pannelli solari a scomparsa, Wedgeline Ibrida 77, si è già manifestato da parte di vari clienti:
“Abbiamo visto dell’interesse concreto e ci sono già state richieste da parte dei clienti, d’altra parte il nostro è un prodotto che è davvero innovativo, il sistema fotovoltaico a scomparsa è davvero una cosa che nessuno ha mai immaginato e che sarà difficile trovare su un’imbarcazione, eccetto la nostra Wedgeline Ibrida 77. Ci vantiamo di avere barche un po’ particolari che navigano a costo zero, e non è una cosa facile da immaginare, ora dobbiamo solo aspettare di metterla in acqua.”
La tecnologia rivoluzionaria (e anche un po’ futuristica) che Fabiani Yacht ha immaginato lascia davvero senza parole, il primo yacht di questo cantiere è un vero e proprio gioiello di ingegneria ecologica. Il sistema fotovoltaico a scomparsa che si nasconde al di sotto del calpestio, grazie ad una soluzione ad incastro precisa al millimetro, permetterà agli armatori di Wedgeline Ibrida 77 di navigare in Aree Marine Protette 100% in elettrico ad un andatura massima di 8 Kn, perfetta per godersi il panorama in luoghi altrimenti inaccessibili con un’imbarcazione. Questo sistema avanguardistico che prevede due motori elettrici montati prima dei due sistemi di propulsione diesel in linea d’asse, tramite l’inverter dedicato, permetteranno uno switch rapido dal sistema “tradizionale” a carburante, a quello elettrico, riuscendo a navigare a costo zero e abbattendo in primis i costi di una crociera e poi, sopratutto, l’inquinamento nei nostri mari.