https://youtu.be/iQYvEwT11ZY
โPer condizioni meteo non favorevoli la regata รจ stata annullataโ. Dopo qualche rinvio, il comitato del Circolo Velico di Fiumicino, che organizza un campionato invernale con oltre 100 barche, si rassegna e lancia il rompete le righe.
Il video qui sopra mostra il nostro tentativo di uscire e la decisione, insieme a tutte le altre decine di barche a vela e a motore, di rinunciare.
Ma quali erano le condizioni meteo di domenica 21 febbraio? Sole, temperature primaverili, mare poco mosso, vento da est 8/9 nodi in rotazione a destra fino a 12/13 nodi.
Condizioni perfette. Allora? Allora il problema, che sta diventando sempre piรน pressante, era rappresentato dalla solita barra, quellโaccumulo di sabbia che riduce il fondale alla foce del Tevere che con ormai solo un poโ di onda da ponente rende lโuscita e lโentrata pericolose o impossibili. Nello stesso momento, dal porto canale di Fiumicino, un paio di miglia piรน a nord, con le stesse condizioni meteo, si entrava e usciva regolarmente.
Un fenomeno, quello della barra, che รจ comune a tutti i porti canale ricavati nei fiumi, ma che normalmente si verifica in condizioni particolari, quando la spinta del mare e quella contraria della corrente determinano questo accumulo. A Fiumara Grande,ย la foce naturale del Tevere, ormai basta veramente nulla, anche solo un poโ di mare residuo da libeccio o da ponente per chiudere centinaia di barche fra le sponde del fiume.
Lโannullo di domenica 21 segue quello di sabato, per le stesse ragioni, e quelli di tante altre volte. Una grossa scocciatura per tanti appassionati, per il circolo velico che organizza e raccoglie le iscrizioni, quindi i soldi, ma che certo non rappresenta il problema piรน grosso.
Inoltre, che ci siano giornate in cui da un porto canale, cosรฌ come da qualsiasi altro porto, non si possa uscire o entrare, รจ nella natura del rapporto con gli elementi naturali. Ma non รจ questo ormai piรน il caso di Fiumara Grande.
La questione centrale รจ la sicurezza allโimboccatura di quello che รจ il porto turistico piรน grande del Tirreno e uno dei piรน grandi del Mediterraneo anche in condizioni meteo tuttโaltro che proibitive.
La situazione dei fondali alla foce infatti ormai รจ al limite. Anche con mare piatto si devono seguire rotte non indicate suย alcuna carta o portolano per evitare di insabbiarsi. Le quote indicate sulle Pagine Azzurre di circa 3,20 metri sono il ricordo di una leggenda. L’ indicazioni di mantenersi al centro del canale, oggi, non si sa domani perchรฉ il fondale si sposta con i movimenti del fiume e del mare, rappresenta un pericolo, perchรฉ ci si insabbia. Chiunque non conosca la foce, anche in condizioni di mare calmo, รจ esposto al pericolo di insabbiarsi.
Fiumara Grande non รจ solo un grande porto turistico con circa 4 mila barche ormeggiate, ma รจ anche una zona in cui sorgono cantieri, piccoli marina privati, rimessaggi, ristoranti e club nautici, negozi. Un vero e proprio distretto nautico.
Come รจ possibile quindi che si sia determinata una situazione in cui il transito allโimboccatura รจ diventato pericoloso anche in condizioni normali?
Vista la storia di tutta Fiumara Grande, con insediamenti urbani totalmente abusivi, il porto canale รจ formalmente considerato tale? Chi deve vigilare sulla sicurezza alla navigazione, chi deve svolgere le azioni di manutenzione e pulizia?
Tre domande che abbiamo cercato di rivolgere al comando della Capitaneria di Porto di Roma. Non abbiamo ricevuto risposta ma la richiesta di inoltrare via mail le stesse domande. Attendiamo fiduciosi. Ma nel frattempo abbiamo spulciato ordinanze e documenti dei protagonisti di una vita che sul fiume coinvolge la gente che ci lavora, ma anche le istituzioni, come la Regione, il ministero dei Lavori Pubblici, la Guardia Costiera, il dipartimento di Ingegneria Civile e ambientale dellโUniversitร La Sapienza di Roma.
Scoprendo, fra lโaltro, che il 17 dicembre del 2002 fu messa una ordinanza per il “Regolamento per la disciplina della navigazione e del traffico marittimo sul Fiume Tevere”, con cui si dichiara navigabile il fiume dal ponte Duca DโAosta allโisola Tiberina e da qui fino alla foce. Ma soprattutto, dove si stabilisce cheย รฉย โvietata la navigazione sul fiume Tevere alle imbarcazioni con pescaggi superiori a 2 metriโ. Praticamente la gran parte delle migliaia di barche a vela ormeggiate nelle decine di cantieri e piccole darsene che sorgono lungo le sponde.
Ma se come spesso accade, si sorvola su una ordinanza, resta il fatto che oggi anche pescando 1,99 metri diventa pericoloso transitare sotto il vecchio Faro (spento da decenni) che indica la presenza del fiume.
Questa ordinanza dice soprattutto una cosa: per le autoritร , il porto canale di Fiumara Grande esiste al punto che 14 anni fa รจ stato emanato un regolamento per la navigazione, e che con ordinanze successive, rintracciabili sul sito della Guardia Costiera, si stabiliscono limiti, deroghe, permessi per imbarcazioni passeggeri e da diporto.
Per oggi chiudiamo qui. Domani, in attesa che la Guardia Costiera risponda alle nostre tre domande, ascolteremo la voce dei protagonisti, e cercheremo di capire perchรฉ con lโultima opera di dragaggio disposta dalla Regione Lazio attraverso una sua Agenzia, sabbia e fango siano stati tolti a nord dellโisola di Tor Boacciana e rigettati in fiume a sud della stessa isola.