I sogni hanno un prezzo. Tutti. Qualcuno costa piรน degli altri. Il saldoย pagato da Gaetano Mura, per battere il record di giro del mondo in solitario a bordo del Class 40 Italia, ha il sapore amarissimo della rinuncia. Troppi i danni, anche strutturali, per poter pensare di continuare dopo una sosta di poche ore. Italiaย andava fermata. Il sogno di Mura e di tutto il suo team, 1Off, interrotto.
Poteva essere compiuta una scelta diversa? Sulla carta probabilmente sรฌ.
Il World Sailing Speed Record Council (WSSRC), l’ente che omologa i record di velocitร a vela, aveva infatti acconsentito alla prosecuzione anche se in un contesto diverso. Non piรน il giro del mondo sensa scalo, ma con scalo e assistenza. In teoria quindi, Italia avrebbe potuto essere riparata e ripartire dall’ Australia, dove Mura l’aveva condotta al riparo dopo i danni subiti nell’impatto con un oggetto galleggiante lo scorso 9 dicembre e i guasti al sistema di navigazione satellitare. Una sosta durante la quale l’orologio del record avrebbe continuato a camminare imponendo quindi di fare in fretta.
Ma la fretta sarebbe stata il nemico. Danni strutturali allo scafo , delaminazione, sistemi satellitari e di produzione dell’acqua dolce in avaria. Non ore, ma giorni di stop obbligato. E contro questo nemico Mura ha combattuto sconfiggendolo. Con una scelta coraggiosa: la rinuncia.
L’alternativa, per avere anche una sola chance di battere il record, seppure ridimensionato nella portata della sfida, era quella di correre il rischio di mettere in acqua una barca non sicura e portarla in acque dure.
Italia infatti avrebbe dovuto navigare verso sud ย nellโOceano Indiano, passare a sud della Nuova Zelanda e poi affacciarsi nel Pacifico scendendo oltre i 55 gradi di latitudine sud per passare Capo Horn e risalire poi l’Atlantico in un periodo in cui il rischio dei primi cicloni tropicali รจ molto alto. Una sfida estrema in condizioni ottimali, decisamente azzardata con una barca che non sarebbe stata al meglio delle sue condizioni.
Quanta forza ci vuole per dire basta? Mura e il suo staff ย insieme l’hanno trovata e hanno deciso che la sicurezza del navigatore e della barca fossero il valore da difendere.
Ecco perchรจ a versare il saldo al Banco dei Sogni, a pagare il bonifico della rinuncia, si รจ presentato un uomo, un marinaio, che ha fatto onore alla marineria, scrivendo una lezione di responsabilitร , amore per la vita e dignitร .
Ci rirpoverร , Gaetano Mura? Lo speriamo, ma per qualche minuto la sua impresa piรน grande รจ stata quella di fermarsi.