La foto pubblicata in apertura ritrae un groppo che ci ha sorpresi fra Capri e Procida la scorsa settimana. Quando ci ha raggiunti, per la veritร  gli siamo andati incontro, per circa un’ora e mezza abbiamo avuto vento forte con raffiche fino a oltre 40 nodi e pioggia molto forte al punto da ridurre la visibilitร  a poche decine di metri.

Dal momento in cui ci siamo resi conto che si stava formando e rinforzando un grosso temporale, abbiamo messo in atto una serie di azioni che vi proponiamo come possibile strategia per affrontare un groppo violento.

In partenza da Capri le condizioni erano quelle classiche della zona in una mattina di agosto: cielo sereno e uno scirocchetto che durante la giornata in condizioni normali ruota a nord fino a stabilizzarsi da nord ovest nel pomeriggio. Nessun sito aveva dato allerta temporali che solitamente tendono a svilupparsi con maggior frequenza nelle prime ore del pomeriggio.

Lโ€™altra mattina invece, poco dopo avere superato il faro di Capri e avere avuto in vista chiaramente la costa campana con le isole di Procida e Ischia, lentamente hanno cominciato a svilupparsi dei cumulonembi sempre piรน scuri e soprattutto molto estesi.

Nel momento in cui ci siamo resi conto che stavamo andando verso un groppo piuttosto esteso, stavamo navigando con randa e genova pieni con uno scirocco fresco che si andava intensificando man mano che andava ad alimentare il groppo.

La prima scelta che abbiamo preso รจ stata quella di proseguire verso Procida sperando di arrivare in porto prima del nostro amico. Lโ€™alternativa di tornare indietro avrebbe significato la certezza, vista lโ€™estensione del del temporale, di prenderlo allโ€™ancora ridossati a Marina Piccola oppure rimanendo in navigazione sempre dietro il ridosso dellโ€™isola.

La seconda scelta รจ stata quella di iniziare a preparare la barca verificando la chiusura di tutti i passauomo e gli oblรฒ, togliendo dal ponte e dal pozzetto ogni cosa amovibile (cuscini, asciugamani, etc) e infine issandoย a bordo il tender che fino a quel momento ci seguiva al traino. Ci renderemo conto in seguito che la legatura sul ponte del battellino di servizio era stata eseguita male.

Quindi abbiamo rollato il genova. La barca, un Bavaria 50, ha una vela di prua molto grande, sovrapposta al 130%, quindi piuttosto pesante da governare in caso di un colpo di vento.

In pozzetto sarebbero rimaste due persone, lo skipper e un passeggero con esperienza di vela. Entrambi con giubbetto e legati.

Come sempre accade, il vento in direzione del temporale ha cessato quasi di colpo. Eโ€™ stato il momento di ammainare la randa e chiuderla dentro il lazybag.

Erano circa le 9 del mattina. In pochi istantiย il flusso di aria si รจ invertito, provenendo dal fronte temporalesco e diventando molto piรน fresco. In pozzetto avevamo giร  portato le due cerate che sono state indossate.

Poco prima delle raffiche piรน forti, ci siamo resi conto che la visibilitร  si sarebbe ridotta di molto: un muro bianco creato dalla pioggia, in pochi istanti ha fatto scomparire Procida che si trovava ormai a mezzo miglio.

Nel momento in cui siamo stati raggiunti dal vento fisso sui 30 nodi con raffiche oltre i 40, la visibilitร  effettiva, ridotta anche dalla difficoltร  con cui si potevano tenere aperti gli occhi, era ridotta a pochi metri.

Navigavamo per 330 gradi. Proseguire era impossibile perchรจ pur puntanto sul canale fra Procida e la terra ferma ci saremmo esposti a due gravi rischi: quello di finire sullaย rotta dei traghetti che da Napoli e Pozzuoli collegano le isole, e quella di non controllare lo scarroccio che seppure navigando a motore probabilmente avremmo avuto sotto le raffiche piรน violente.

La decisione รจ stata quindi quella di fare rotta sud per allontanarci un mezzo miglio da Procida e prendere pioggia e vento ormai fortissimi in poppa. Sapevamo che ci sarebbe stata una rotazione del vento e quindi lโ€™obiettivo era quello di avere piรน acqua fra noi e lโ€™isola.

Da questo momento, per circa un ora e mezza, abbiamo sostenuto il groppo cercando di stazionare dando il numero necessario di giri al motore con la prua al vento quando era possibile; quando raffiche e pioggia erano troppo forti, le tenevamo al giardinetto facendo attenzione a tenere sempre prue comprese fra 100 e 270 in modo da non avvicinarci mai a Procida e nemmeno al canale interessato al traffico dei traghetti.

Dicevamo del tender. Per responsabilitร  di chi scrive, che non ha controllato come fosse stato legato, con le prime raffiche piรน violente รจ volato fuori bordo rimanendo appeso alla murata. Per molti minuti non c’รจ stata nessuna possibilitร  di riportarlo a bordo. Solo in un breve frangente, quando per qualche istante sia la pioggia che il vento si sono ridotti, inserito il pilota automatico, in due, entrambi legati, siamo riusciti a riportarlo a bordo e a fissarlo come si deve.

Dopo circa un ora lโ€™initensitร  della pioggia si รจ ridotta e la visibilitร  รจ aumentata al punto da rendere di nuovo isole e terra ferma visibili. Non cosรฌ lโ€™intensitร  del vento e soprattutto delle raffiche: in queste condizioni andare a infilarsi in un porto cercando di manovrare in acque ristrette รจ una follia.

Non รจ rimasto da fare altro che attendere ancora. Una mezz’ora buona prima di fare rotta sullโ€™imboccatura del marina e finalmente mettere sul fuoco una buona colazione.

Facebook
Twitter
X
Pinterest
LinkedIn
WhatsApp
Email

Leave a comment

You must be logged in to post a comment.

Categories

REGISTRATI

[forminator_form id="7943"]

Do you need to sell your boat? You are in the right place! yachtdigest.com is in fact the largest online portal on recreational boating and in this section you will be able to write your ad for free if you want to sell your boat. Adding a new sales message is very simple and intuitive as is finding a boat you are interested in buying, but to make your listing even more appealing, we want to give you some general but important pointers that you can follow if you wish.

First of all, try to personalize your ad, describing the history of the boat and perhaps the reason why you are selling it, this way you will gain more trust from the reader.

You can call it “half-new” if it is almost new, or “used” by specifying whether or not it is in good condition. It indicates the condition of the engines, the year of registration, how many owners it has had-most importantly, it indicates whether the boat has been owned by a single owner: it increases interest to those reading the ad.

The goodness of your craft must shine through in your message, because before you can convince someone, you yourself must be convinced that the product is good.

It is important that no spelling errors are made in the advertisement, so reread the message well before putting it online. The language then must be clear and simple, understandable to all.

It serves to attract interest and induce the reader to continue reading; it is the most important part and should summarize in one line the whole message we want to give. Unfortunately, you don’t have much chance to stand out much except with something really original to attract attention. So focus on truly original details of the boat, its real qualities: in the yachtdigest.com portal this brief summary will appear by hovering over the picture of the boat with the mouse.

It is important to clearly include the general record of the vessel. Always enter: shipyard, model, length, width, draft, engines, number of cabins, year of construction, price.

In the boat sheet accurately enter all boat details, standard and extra equipment. It is useful to communicate many details and details for those who are really interested and will continue reading beyond the first few lines.

Suggest to the reader who wants to buy the best features of your craft, and do not indicate-unless it is necessary to inform the buyer in advance-information that might negatively influence the reader.

Always indicate the price. Unless you absolutely do not want to deal, we recommend adding the words “price negotiable” which gives an incentive for the buyer to contact you.

Editorial Standards

REGISTER

[forminator_form id="7943"]

DO YOU WANT TO LOG OUT OF YOUR ACCOUNT?