La iBubble รจ la prima telecamera sottomarina autonoma e senza fili: sostanzialmente uno scafandro per macchine fotografiche che si muove autonomamente sott’acqua. Un’altra applicazione sottomarina dei droni che ormai stanno cominciando a spopolare, insomma, e un gadget di quelli che lasciano perplessi: da ammirare l’idea e la ricerca che sono dietro al progetto, ma come al solito bisognerร vedere l’uso che se ne farร .
Per ora sono disponibili solo delle animazioni, nessun prototipo ne’ informazioni su prezzi e distribuzione. I suoi padrini sono un subacqueo, Kevin Delfour, e un entusiasta delal tecnologia, Xavier Spengler, che stanno lavorando alla realizzazione in Francia, patria del campione di diving Guillaume Nรฉry che fa da testimonial all’iBubble e che sta aiutando gli ideatori a raccogliere i fondi necessari attraverso uno studio per start up.
Funziona cosรฌ: si inserisce la camera all’interno dello scafandro giallo (che รจ leggero, dicono gli inventori) e ci si immerge indossando un braccialetto che “guida” iBubble senza bisogno di fare nulla. Il braccialetto ha quattro funzioni: seguimi, zoom out, zoom in, e l’immancabile selfie (a 360 gradi). Il software dell’iBubble รจ in grado di capire i movimenti, le distanze e la velocitร , lasciando le mani libere sott’acqua. La batteria dura un’ora, delle luci al LED integrate si adattano alla luminositร per garantire la giusta qualitร video, e si puรฒ arrivare fino a 70 metri di profonditร . IBubble torna in superficie da sola quando la batteria sta per terminare e si puรฒ localizzare facilmente grazie al braccialetto o addirittura allo smartphone.
La presentazione รจ convincente, e ci si puรฒ iscrivere al sito di lancio per essere tra i primi ad averne una non appena sarร pronta. Video subacquei piรน facili per tutti, quindi, e chissร se il team della fondazione Cousteau che sta per riportare in mare la Calypso ne vorrebbe una a bordo…