Prova in mare in esclusiva per il nuovissimo Ice 54 di Ice Yachts
Evoluzione della 52 , il nuovo Ice 54 sfrutta la maturità di un progetto di successo esaltandone i punti di forza e giungendo cosi ad una simbiosi quasi perfetta fra il mondo della crociera e quello delle regate. Un risultato semplicemente strabiliante.
Le linee tirate e filanti ingentilite da rotondità più tradizionali, l’abitabilità incrementata e una carena velocissima fanno di questo nuovo progetto firmato da Umberto Felci un vero grande goal destinato ad avere un successo mondiale. La barca in navigazione appare aggressiva e sportiva, ma viverla all’interno, anche quando sbandati ed in bolina stretta, e semplice e comodo come stare nel salotto di casa.
Non uno scricchiolio, silenzio e comfort elevati dati dalla morbidezza della carena che, davvero, stupiscono anche il navigatore più esperto. Completa il quadro d’insieme di questo nuovo Ice 54 un’estetica sopraffina, caratterizzata da un design che riesce ad essere contemporaneamente elegante e sportivo, raffinato e consistente.
Scafo, coperta e molti elementi architettonici sono realizzati in carbonio in autoclave o in ibrido carbonio/vetro per garantire la massima rigidità e leggerezza, tutte le giunzioni strutturali sono fazzolettate e resinate: ecco spiegata la totale assenza di movimenti di scafo e di rumori strutturali.
Battagliole ai giardinetti, centro barca e masconi in acciaio sono trattati con un particolare processo utilizzato sulle armi che li rende neri opachi, di conseguenza, per uniformità estetica, anche le bitte di ormeggio a scomparsa sono nere. I cielini e molti dei rivestimenti interni sono in pelle, accompagnati da altre parti rifinite in gelcoat ottimamente realizzato.
In sintesi una barca costruita decisamente sopra gli standard di mercato attuali, con una cura e una dedizione, che la pongono senza dubbio al livello (se non sopra) delle migliori realizzazioni di marchi ben più blasonati.
La linea della Ice 54 è sorprendentemente pulita ed elegante, la tuga sporge di poco dal ponte completamente ricoperto in teak, le manovre corrono in apposite canaline recessate e sono raccolte nel pozzetto: è così che la tolda appare libera e sgombra da impedimenti, e pressoché esente da punti pericolosi per le dita dei piedi.
La falchetta è strutturale ed è continua senza scarichi, il risultato è che l’acqua corre e torna in mare all’estrema poppa, preservando così quelle antiestetiche colature che caratterizzano le classiche falchette in alluminio. La barca comunque è molto asciutta, dato il particolare ed azzeccato rapporto tra volumi di prua e disegno di carena, un vantaggio non indifferente sia per il comfort di navigazione sia per la pulizia di bordo.
L’enorme pozzetto offre due divani profondi ed un tavolo centrale fisso con due ali apribili ai lati: soluzione anche sicura oltre che pratica perché permette comunque di avere un appiglio in navigazione molto sbandata.
Le due ruote del timone carbon look sono montate su altrettante strutture dal design minimalista e pratico: un robusto tientibene strutturale è ricavato nella parte interna. Le pulsantiere dei winch elettrici e del trasto randa a comando elettrico sono alloggiate sul lato della timoneria in posizione molto comoda anche per il randista che trova posizione a proravia e che può sfruttare anche un comodissimo poggiapiedi smontabile in acciaio.Dei tre winch per lato due sono elettrici per drizze e randa, uno manuale per il fiocco; cinque stopper per lato portano tutte le manovre nel pozzetto, comprese le tre mani di terzaroli.
Il piano velico, di tutto rispetto per essere anche uso crociera, monta vele in carbonio/kevlar e prevede un fiocco al 106% armato a 9/10 e dotato di avvolgitore elettrico nascosto sotto il ponte, un Code 0 montato con frullone sulla delfiniera strutturale (che slancia ulteriormente la già bella linea della barca) e una randa full batten ingarrocciata su carrelli Harken con lazy jack per facilitare l’ammainata. Il paterazzo è sdoppiato ed idraulico con comando a leva comune al vang anch’esso idraulico. Le due crocette sono acquartierate e naturalmente non sono presenti volanti, il sartiame, come abbiamo visto, è tutto in carbonio. Sotto il ponte di poppa, con buona e utile superficie libera, è presente un garage per un tender di 2,80 m con specchio di poppa a ribalta o utilizzabile come ampio e capace storage accessibile anche da un passauomo sul ponte.
La cabina di dritta, altrettanto spaziosa e confortevole, è invece di tipo classico con letto matrimoniale.
Il bagno di poppa, con accesso dalla dinette, è disegnato davvero tenendo presente l’usabilità in navigazione: la posizione di seduta in navigazione infatti è resa estremamente confortevole e sicura dalla particolare sagomatura del mobile del lavello, inoltre la doccia è ricavata in un box separato con antine.
La restante parte del grande quadrato è organizzata con cucina a C molto ben attrezzata, con piano in Corian e completa di tutto, è addirittura presente un utilissimo trita rifiuti nello scarico del lavello che permette di non accumulare sacchi di umido sempre maleodorante a bordo.
L’ottimizzazione degli spazi è estrema: stipetti, sportelli e portaoggetti sono ricavati ovunque per migliorare l’esperienza d’uso a bordo, uno sportello nasconde addirittura la macchina del caffé montata su un piano scorrevole che viene estratto per l’utilizzo.
A seguire appare il quadrato con la sua grande ospitalità: un tavolo generoso rettangolare è contornato da un divano a C rivestito in pelle chiara, così come tutte le sedute in barca, una panca ad uso storage è posizionata a centro-barca.
Lungo la murata di dritta è presente un divano che termina verso poppa al tavolo da carteggio: solo apparentemente è un divano, ma rimuovendo velocemente gli schienali imbottiti lo stesso si trasforma in un vero e proprio letto.
Il carteggio, essenziale e con sottopiano portacarte, è accompagnato a parete da uno strumento multifunzione, interfacciabile via Can bus anche a devices esterni come tablet o smartphone, che include la gestione elettrica, la cartografia e la stazione del vento.
A prua è invece posizionata la cabina armatoriale dove un letto matrimoniale è situato in una curiosa quanto pratica posizione laterale a murata, per lasciare un ottimo corridoio passante verso il bagno a prua, anch’esso dotato di box doccia separato. I colori chiari degli interni e la presenza di numerosi passa-uomo a soffitto e finestrature laterali rendono la Ice 54 davvero giovane e fresca.
È comunque da tenere presente che il cantiere costruisce in modalità semi custom, cioé posto il layout e la compartimentazione fissa tutto il resto (colori, essenze, tessuti, materiali, attrezzature) è a scelta dell’armatore.
La barca è docile, risponde con estrema sensibilità anche alla minima pressione del timone, ma non è affatto nervosa, perdona molto anche le possibili imprecisioni di rotta e di regolazione delle vele: è davvero velocissima, soprattutto con venti leggeri è capace di superare il vento vero regalando esperienze di navigazione superlative.
Divertimento allo stato puro nella più completa semplicità; con un equipaggio estremamente ridotto, ma azzarderei quasi anche da soli, è possibile portare questo bolide per i mari in totale sicurezza. Le regolazioni con i winch elettrici sono veloci e precise, comodissimo anche il trasto randa elettrico.Inoltre la posizione di guida, sia quella eretta sia quella da seduti nella panca laterale è sempre ottimale: per migliorare comfort di guida e sicurezza durante la navigazione molto sbandata sono previste due pedane che con un veloce movimento si aprono e si appoggiano ad una staffa in acciaio così da diventare comode superfici in piano per poter portare la barca in posizione eretta. La visibilità è ottima, anche degli strumenti a grandi cifre posti sull’albero. Anche la navigazione a motore è fluida, silenziosa e senza vibrazioni, con una velocità di crociera di oltre 9 nodi.
L’Ice 54 nasce quindi per la crociera, e lo si nota dagli spazi e dal comfort a bordo, ma è adatta anche alla regata d’altura per le sue qualità di robustezza e velocità, caratteristiche che abbiamo sperimentato durante la prova e che ci hanno veramente conquistato.
prestazioni ICE 54 | ||
Prova a motore | ||
Velocità di crociera: | nodi 9,3 | |
Velocità massima: | nodi 10,4 | |
Prova a vela | ||
Con Code 0 | ||
angolo di vento | vento vero kn | velocità kn |
35° | 7,4 | 6,8 |
55° | 6,5 | 7,5 |
60° | 6,1 | 7,9 |
90° | 8,8 | 10,2 |
113° | 6,5 | 7,5 |
Con fiocco | ||
angolo di vento | vento vero kn | velocità kn |
30° | 12 | 9,6 |
60° | 14,9 | 10,6 |
70° | 14,2 | 9,7 |
90° | 16,4 | 9,3 |
120° | 16,6 | 8,5 |
130° | 16,7 | 8,1 |
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