Lunedì 17 dicembre Taranto ha ospitato un importante evento organizzato dall’Aviazione Marittima Italiana con l’obiettivo far riemergere la memoria storica degli idroscali italiani sparsi in tutto il territorio nazionale, che hanno ricoperto un ruolo significativo durante i due conflitti mondiali.
L’incontro è stato organizzato in collaborazione con Caroli Hotels , presso la sala convegni del Castello Aragonese, ed ha visto la partecipazione dei massimi esperti italiani di volo idro ed anfibio che si sono confrontati con le autorità politiche, militari ed imprenditoriali tarantine.
L’idroscalo di Taranto si trova sul secondo seno del Mar Piccolo e fu realizzato dalla Marina Militare tra il 1914 ed il 1915 come Stazione Idrovolanti e Scuola di Osservazione Aerea per ufficiali della Regia Marina. Nel 1923 fu intitolato a Luigi Bologna, pluridecorato primo tenente di vascello e venne assegnato alla Regia Areonautica. Divenne sede di reparti di idrovolanti e, in un secondo momento, del Comando Aereonautico dello Jonio e del basso Adriatico.
Ad operare oggi sul sedime dell’idroscalo sono lo SVAM (Scuola Volontari dell’Aeronautica Militare) ed il Southern Operational Centre dell’agenzia NAMSA della Nato.
Con questo progetto pilota si vuole non solo ridare nuova importanza agli idroscali italiani ed a quello di Taranto in particolare, ma soprattutto realizzare un polo attrattivo per la diffusione della cultura aeronautica tra le nuove generazioni. Dopo essere state rivalutate e messe a nuovo, queste aree potranno diventare il volano per nuove iniziative culturali ed economiche, come ad esempio mostre di cimeli d’epoca, rievocazioni storiche, manifestazioni aeree e scuole di volo.
Molti gli interventi di politici ed autorità militari durante la manifestazione, tra cui: Cosimo Borraccino, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia; Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto; Luigi Sportelli, presidente della Camera di Commercio di Taranto; Sergio Prete, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio; Salvatore Vitiello, comandante di Marina Sud; Gianluca Capasso, comandante SVAM Taranto; Emanuele Spigolon, comandante del 36° Caccia Stormo dell’Aeronautica Militare di Gioia del Colle (Ba).
Non sono mancati inoltre contributi da parte di esperti di aviazione, di piloti di idrovolanti, di imprenditori, di responsabili di aeroclub e di docenti universitari.
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