Un’immagine agghiacciante: il corpo mummificato di Manfred Fritz Bajorat, un navigatore tedesco, è stato trovato all’interno della sua imbarcazione alla deriva in Pacifico, vicino a Barobo, Surigao del Sur, Filippine. Diversi media internazionali riportano la notizia che, per quanto surreale, pare essere vera: ci riserviamo di verificarla ulteriormente nei prossimi giorni, ma intanto ve la riportiamo per quello che è.
L’imbarcazione è stata avvistata da un gruppo di pescatori a circa 60 miglia dalla costa, priva di albero ed evidentemente alla deriva. Quando sono saliti a bordo per valutare la situazione hanno visto il corpo dell’uomo, e hanno quindi deciso di rimorchiare la barca e avvisare la Guardia Costiera. Le autorità hanno identificato il corpo grazie ai documenti trovati a bordo. Manfred Fritz Bajorat aveva 59 anni e non è chiaro da quanto sia morto. La posizione del corpo, accasciato sul tavolo da carteggio con il microfono della radio vicino alle mani, non può che suggerire che il marinaio abbia sofferto di un attacco di cuore e che abbia provato un’ultima disperata chiamata di soccorso prima di morire (la foto del corpo, pubblicata in fondo all’articolo, è davvero forte).
La stampa inglese riporta che dal 2009 nessuno dei suoi conoscenti vedeva Bajorat, che si era separato dalla moglie un anno prima e aveva continuato a navigare da solo. Un navigatore che lo conosceva afferma che Bajorat fosse un bravo marinaio, e che non avrebbe mai rischiato di affrontare una tempesta. L’albero, quindi deve essersi rotto dopo la morte. Le autorità stanno ancora cercando di individuare persone che l’abbiano visto di recente, mentre i medici legali stanno cercando di stabilire con più accuratezza le cause e la data della morte.
Sembra assurdo pensare che le condizioni di conservazione del corpo, dopo chissà quanto tempo, possano essere così “buone”. Sembra assurdo pensare che il cadavere non sia scivolato. Ma a volte la realtà supera la fantasia.
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