Le scogliere sono uno show via mare e via terra
Non particolarmente indicate per chi soffre di vertigini, le scogliere trasmettono sempre una sensazione di magnificenza, sia che le si guardino dalla cima del dirupo, sia arrivando via mare con il naso all’insù. Nel mondo ce sono tante in ogni continente e molte di esse, famosissime e iper fotografate, compaiono come sfondo del desktop dei nostri computer. Scegliere le cinque più spettacolari non è stato certo semplice, ma ci abbiamo provato lo stesso. Poi ci direte se sono più belle da vedere dall’alto o dal basso. E se soffrite di vertigini.
Scelte come set di varie pellicole cinematografiche, tra cui Harry Potter and the globet of fire ed Elizabeth – The Golden Age, le Seven Sisters offrono uno spettacolo grandioso sia per chi arriva via terra da Seaford, passeggiando all’interno del Seven Sisters Country Park e scorgendo nelle giornate più limpide il versante francese, sia per chi naviga nelle acque della Manica. Buon film!
Pittoreschi come pochi al mondo, un tempo questi faraglioni formavano un tutt’uno con le scogliere della terraferma, poi il vento e le onde li hanno scolpiti fino a trasformarli in pilastri alti circa 45 metri. Se oggi ne sono rimasti otto, può darsi che in un futuro lontano ne spuntino altri. La forza artistica della natura è imprevedibile.
Le scogliere di Kalaupapa si trovano sull’Isola di Molokai, un paradiso galleggiante tra i più sognati al mondo. Non si possono raggiungere in auto ma solo camminando lungo un sentiero che si snoda alle pendici delle scogliere. Poiché è l’unico modo per attraversare la costa, la gente locale che lavora come pendolare si fa tutti i giorni questo tragitto, impervio ma decisamente suggestivo.
Tra le attrazioni turistiche più gettonate, le scogliere di Moher ospitano una fauna molto variegata, in particolare volatili, circa 30mila, oltre 20 specie. Anche qui sono stati girati diversi film, come Harry Potter e il principe mezzosangue, La storia fantastica e La figlia di Ryan. Una curiosità: in gaelico irlandese “moher” significa “rovina”. Gettandosi da queste rovine, infatti, si sono suicidati in parecchi.
Al contrario delle altre scogliere descritte, la Scala dei Turchi custodisce incantevoli spiagge dalla sabbia dorata e in estate è meta di bagnanti provenienti da tutto il mondo. Secondo la leggenda, i turchi ormeggiarono le navi nella baia e risalirono la scogliera siciliana per depredare i villaggi della costa. Se volete avere una descrizione romanzata della Scala dei Turchi, vi rimandiamo a La prima indagine di Montalbano, libro dell’indimenticato Andrea Camilleri.
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