Abbiano visto come sia importante sapere decifrare i segni del tempo per capire che evoluzione avrà la meteo nelle ore successive. E questo soprattutto in aree come quella mediterranea, dove le variabili sono molto più presenti che in altre zone come ad esempio lungo le rotte oceaniche.
Per quanto abili e abituati a dare un occhio al cielo e alle nubi per capire cosa accadrà, non possiamo ignorare quello che oggi è il veicolo principale per avere una prevsione meteo, il web. In nessun caso si deve salpare senza avere un bollettino aggiornato i cui dati poi potremo confrontare con gli elementi naturali che ci circondano e con le osservazioni, anche strumentali (pressione, umidità, temperatura), che potremo fare durante la navigazione.
Sul web non c’è che l’imbarazzo della scelta. Anzi, forse il problema è rappresentato proprio dalla grande quantità di siti e di informazioni a volte in contraddizione fra di loro.
Come fare allora a districarsi in questa giungla di dati, grafici e cartine?
Un primo passo per una scrematura efficace è scartare a priori quei siti che non si occupano in maniera specifica di previsioni per la nautica. In linea di massima, per l’uso che ne dobbiamno fare noi, i siti dedicati sono più affidabili proprio perchè puntano l’analisi e le interpretazioni dei dati che ricavano dai modelli matematici utilizzati sugli aspetti che a noi interessano: intensità del vento alle diverse quote, stato del mare, fronti temporaleschi, moto ondoso. Inoltre prendono di solito in esame anche quei dati importanti come il grado di umidità, la temperatura, la pressione atmosferica, utili a comporre un quadro di insieme più completo.
A quale sito rivolgersi dunque? In generale, le strutture che si occupano di prevsioni meteo sono serie e affidabili, ma sarà accaduto a ognuno di noi di rilevare differenze, a volte profonde, fra le informazioni di siti diversi e fra la previsione letta e ciò che si è poi verificato.
Per quanto riguarda la prima questione, ossia le discrepanze fra i siti, ci sono a nostro avviso due buone abitudini da osservare. La prima è quella di non limitarsi ad un unica fonte, ma confrontare almeno due siti e per prudenza fare affidamento sulla previsione più negativa. La seconda è quella di scegliere le fonti a seconda anche della zona in cui navighiamo e della rotta che seguiamo.
E’ una delle grandi possibilità che ci dà il web, ossia passare da una previsione all’altra in pochi secondi e qualche click. Se dobbiamo per esempio fare un’uscita giornaliera in un area molto limitata, windfinder è ricco di informazioni e ha un servizio di allerta temporali che di solito è attendibile. Per navigazioni più lunghe per le quali ci interessa vedere l’evoluzione anche intorno alla nostra rotta, troviamo che per il Tirreno, Meteo France e il Consorzio Lamma siano due buone fonti di informazione. Analogamente in Adriatico, soprattutto lungo la costa croata, meta per molti delle crociere estive, meteo.hr è molto gettonato.
Per chi voglia invece avere anche una visione complessiva, consultando carte sinottiche e foto satellitari, wetterzentrale è probabilmente il più quotato, insieme a Sat 24. Entrambi permettono di osservare l’evoluzione dei fronti, il passaggio delle nubi, la previsone di piogge e attività temporalesche, il posizionamento, in una visione sinottica, di insieme quindi, di alte a basse pressioni.
Molto efficaci sono i grib file. Sono file che contengono tutte le informazioni che ci interessano per una data zona – pressione, vento, stato del mare etc – ricavati dai principali centri mondiali di previsione come il NOAA per gli Stati Uniti o il ECMWF per il Regno Unito. Sono dati pubblici che possono essere scaricati con una connessione internet oppure attraverso il telefono satellitare o il VHF. I software sono disponibili sia in forma gratuita sia, soprattutto per smartphone e tablet, a pagamento. Basta fare una ricerca in internet e in pochi secondi se ne individuano diversi, fra questi, forse quello più diffuso, è ZyGrib. Sono molto affidabili, come è detto, ma dobbiamo tenere presente che sono generati automaticamente, senza la mediazione di un previsore.
L’esatto opposto per quanto riguarda i servizi a pagamento erogati solitamente attraverso un contatto telefonico. In questi casi il rapporto è con una persona che dall’altra parte del filo riceve le nostre informazioni, quali rotta, posizione, velocità, e attraverso i modelli che consulta può realizzare una previsione molto personalizzata. Il valore aggiunto, anche da un punto di vista psicologico, è proprio il rapporto umano con qualcuno che ci ascolta e riflette insieme a noi sulla base dei dati e della sua capacità di interpretarli.
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