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Anche Osculati si ferma ma è pronta a ripartire più forte

Anche Osculati si ferma e rispetta le ultime misure anti-Coronavirus

Fino all’ultima ordinanza emessa dalla Regione Lombardia e fino al decreto “Chiudi Italia” firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Osculati ha continuato a essere operativa, applicando con estremo rigore le misure straordinarie di sicurezza.

Per l’azienda italiana leader nella produzione di accessoristica nautica, infatti, rispettare le norme restrittive anti-Coronavirus e fare il proprio dovere anche in questo periodo di piena emergenza non era un ossimoro, ma una dimostrazione di cautela e al tempo stesso di grande professionalità.

Ma, di fronte alle ulteriori norme restrittive che hanno stabilito lo stop temporaneo delle attività lavorative nella maggior parte delle fabbriche e dei cantieri italiani, anche Osculati si è attenuta alle nuove regole per il bene del Paese.

“Innanzitutto vogliamo rassicurare sul fatto che stiamo tutti bene: ad oggi non abbiamo notizia di alcun positivo al COVID-19 in Osculati – scrive l’azienda sul proprio profilo Facebook – Il DCPM del 22 marzo, ha stabilito la sospensione di tutte le attività non essenziali, tra cui la nostra. Abbiamo solo la possibilità di completare le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza. Andiamo in pausa per ritornare tutti più forti“.

“In Osculati abbiamo l’onore e onere di essere parte determinante della filiera nautica italiana ed europea – sottolinea in una nota la direzione – Una nostra sospensione delle attività prima dell’ultimo DCPM che ne ha imposto e coordinato la chiusura a livello nazionale avrebbe messo in difficoltà oltre un migliaio di aziende e svariate migliaia di lavoratori che si affidano a noi per il loro lavoro“.

Un ambiente lavorativo sicuro e sereno

Prima del blocco totale, l’azienda lombarda ha sempre garantito ai suoi collaboratori un ambiente di lavoro sicuro, che veniva igienizzato quotidianamente in ogni reparto, dagli uffici alle le aree comuni, passando per le attrezzature logistiche, per poi affidare nei weekend una sanificazione più approfondita a un’impresa specializzata.

Non solo: il personale d’ufficio ha alternato smart working e presenza fisica, così che ci fosse il minor numero possibile di persone presenti nello stesso momento. Inoltre in logistica l’azienda ha sfruttato il doppio turno e i DPI appropriati per limitare la presenza contemporanea e proteggere gli individui.

Ma anche l’aspetto morale è importante, soprattutto in un momento così complicato dal punto di vista psicologico. Per questo bisogna mantenere il buonumore, che aiuta a rafforzare il sistema immunitario. In Osculati, infatti, si approfittava della pausa pranzo per arieggiare gli uffici e, se il clima lo permetteva, per trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta, sempre mantenendo le distanze di sicurezza.

Anche Osculati si ferma ma guarda già al domani

Secondo lo staff di Osculati, multinazionale con sede a Segrate che approvvigiona ogni giorno più di 5.000 clienti professionali sparsi nel mondo che, a loro volta, rivendono i prodotti di Osculati a migliaia di privati, servire il settore nautico e mantenerlo vivo, lavorando in sicurezza e onorando le regolari scadenze fiscali e contributive, è il mondo migliore di aiutare a superare questa imprevedibile emergenza sanitaria.

Per questo anche Osculati si ferma per cause di forza maggiore, ma non vede l’ora di tornare in campo al più presto per continuare a soddisfare le richieste dei suoi clienti.

Allo scorso Boot Düsseldorf, Osculati ha presentato il catalogo 2020: 1.104 pagine contenenti 22.ooo articoli e 1.000 novità. Si va dalle bitte alle vernici, dai prodotti per la pulizia all’elettronica, dall’attrezzatura di coperta all’illuminazione. Insomma, accessori per ogni utilizzo e per tutti i gusti.

Osculati si ferma provvisoriamente, ma non dimentica di ringraziare tutti i suoi collaboratori che, con encomiabile dedizione abbinata alla massima prudenza e a un grande senso di responsabilità, hanno permesso all’attività di andare avanti fino all’ultimo. In attesa di ricominciare più determinati che mai.