Read the english version
E’ uscito “dal guscio” e si è mostrato per la prima volta al mondo il nuovo Perini, il Sybaris. Settanta metri di lunghezza, un progetto realizzato dall’ufficio tecnico del cantiere viareggino, con la supervisione dello studio di Philippe Briand per quanto riguarda l’ottimizzazione del piano velico. Il design degli interni è invece opera degli architetti della statunitense PH Design.
I numeri base del Sybaris sono impressionanti: 927 tonnellate di dislocamento (e 870 di gross tonnage) due alberi in carbonio della Rondal, rispettivamente da 72 e 62 metri di altezza, una superficie velica complessiva di 3.000 metri quadrati, rigorosamente North Sails (randa 770 mq, jib 635, mezzana 570 e reacher 1070). Sybaris è costruito in alluminio e la chiglia, mobile, varia da 4,54 a 11,74 metri di pescaggio. E’ il più grande Perini di sempre, dopo il Maltese Falcon.
Il sistema di gestione delle manovre deve sopportare carichi impressionati: il winch del reacher “tira” 35 tonnellate e arriva a 75 metri di scotta recuperata al minuto (cosi come gli avvolgitori). Il tutto è sostenuto da due generatori che forniscono elettricità ad un sistema di accumulo nelle batterie ai polimeri di litio da 136 kW/h e un tempo di ricarica di meno di un’ora.
Come barche di appoggio ci sono due elegantissimi Cockwells da sette metri (di cui uno in versione Limousine) più un tender di salvataggio da 4,5 metri, tutti stivati sottocoperta.