PROVA Sealine C 330. La perfetta macchina per le vacanze

Un interessante incontro di tecnologia tedesca (Sealine fa parte del Gruppo  Hanse), di design italiano (il project manager nonché papà del C330 è Andrea Zambonini) e della tradizione tutta inglese di fare buone barche a motore. E’ questo, in estrema sintesi, il Sealine C330. Pochi mesi fa avevamo provato la versione S, quella classica da open con soft-top,  e ci era piaciuta prima di tutto per il bel disegno della carena di Bill Dixon. Ma questa variante, con la sua sovrastruttura centrale, è più interessante.
Si tratta di un natante, quindi sotto i 10 metri di lunghezza, piccolo, agile, non troppo impegnativo sia per quanto riguarda il costo iniziale che per le spese di mantenimento. E’, soprattutto, una barca veramente centrata sulle esigenze della famiglia in vacanza.

Aperta o chiusa? Entrambe le cose. La “casetta” centrale può essere un luogo sicuro e protetto (molto luminoso, grazie al tettuccio trasparente e alle grandi finestrature), ma anche parte integrante della coperta, estensione naturale di quanto avviene fuori.
Questo perché tutta la parte vetrata verso il pozzetto si apre completamente: il portellone (largo poco più di un metro) si apre arrivando a filo con il montante, mentre il vetro sulla destra (sopra al piccolo tavolino che affaccia verso l’esterno, si ribalta verso l’alto) con un pistoncino a gas.

Un secondo ingresso al lato della postazione di pilotaggio  fa si che la circolazione a bordo sia molto facile, e i passavanti laterali sono intelligentemente  asimmetrici (32 cm a destra, 19 a sinistra). Il principale enigma progettuale, chiudere la zona centrale della barca senza farla diventare claustrofobica, è stato risolto egregiamente (e ci si scorda rapidamente di essere su un dieci metri).

A prua ci è piaciuta l’idea di realizzare un mini “ponte portoghese”, quindi con un secondo piccolo pozzetto e il passaggio ribassato e protetto rispetto alla tuga con il prendisole. Bene anche il disegno del gavone di prua e furba anche l’idea di inventarsi un sistema per trasformare i materassini in un piccolo divanetto. La soluzione scelta (con una tante clips e due fasce supplementari con velcro da aggiungere) è però veramente troppo macchinosa.

Il tettuccio trasparente della dinette è servoassistito elettricamente, mentre il soft-top che garantisce riparo al pozzetto si muove manualmente.  Elettrica è anche l’apertura del portellone della sala macchine. Qui l’altezza massima non è male, 112 cm, e nonostante alla fine tutto il locale sia piuttosto “denso” raggiungere e lavorare sui principali punti per la manutenzione è decisamente facile.

INTERNI

Sottocoperta ci sono due cabine e il bagno, con l’armatoriale a prua dal classico disegno a V, mentre a poppa la cuccetta matrimoniale è orientata per baglio . Gli spazi di disimpegno non sono abbondanti ma i letti, e soprattutto i volumi sopra di loro, sono invece notevoli (88 cm sopra alla cuccetta di poppa da 212 x 155 cm, 92 cm l’aria invece sopra a quella di prua da 160 x 200). Come “al piano di sopra” non manca lo spazio per stivare il bagaglio all’interno di un’infinità di stipi e armadietti.

Bene anche la luminosità grazie alle finestrature in murata, anche nella cabina di poppa (generalmente il “buco nero” su scafi di questa taglia). Il bagno è nella media per le dimensioni (125 x 92 cm, 185 cm l’altezza al centro) e molto “stiloso” nell’allestimento. E, anche qui, sembra un po’ di essere su una barca più grande.

Il salone, come dicevamo, è in diretto rapporto con il ponte esterno ed è il centro vitale della barca. L’altezza è ottima (205 cm) così come lo sfruttamento degli spazi: il tavolo da pranzo è comodo per quattro persone ed è l’unico di bordo (quello in pozzetto diventa superfluo, visto che lì c’è un tavolino di servizio con tanto di frigo sotto) e la cucina è un altro dei punti di forza della barca. Buone le dimensioni (165 cm di larghezza per 65 di profondità, misure “domestiche”) ma anche la dotazione di base è più che accettabile.

Sealine C330 numeri e prestazioni

Sealine C 330 SCHEDA TECNICA

Sealine C 330 Intervista ad Andrea Zambonini, Project Manager Hanse Yacht