SATEC 2023: passato, presente e futuro della nautica italiana

Due giorni di nautica italiana di altissimo livello, questo è il bilancio del SATEC 2023 che, appena concluso, si è svolto a Genova sotto l’egida di una Confindustria Nautica sempre più moderna e, soprattutto, rappresentativa. 

Due giorni dedicati a quell’ industria italiana che, nonostante i miopi tentativi di demonizzazione della politica del passato, tanto lustro porta al tricolore nel mondo e tanti posti di lavoro genera con il suo successo planetario.

“Il nostro essere comunità è la nostra forza. La filiera della nautica è un vanto del Made in Italy che guarda al futuro con impegno, costanza e profondità – Queste infatti le parole scelte da Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica, per aprire i battenti del SATEC 2023 – Anche nel 2022 la crescita dell’Associazione si sposa alla crescita del settore, con positive prospettive per l’anno nautico in corso che sfiora la soglia dei 7 miliardi di euro di fatturato. Il Futuro del nostro settore significa futuro economico e occupazionale. Siamo attivamente impegnati nella stesura del Piano del Mare, nel tavolo tecnico per le concessioni demaniali presso la Presidenza del Consiglio, con il Ministro del Turismo. Ma, in considerazione della solidità della maggioranza, ben diversa dalle coalizioni larghe degli ultimi anni, dal Governo ci aspettiamo molta più attenzione”

Un attività importante, che vede il gioco di squadra operato dai Vice Presidenti dell’associazione, Maurizio Balducci, Piero Formenti, Alessandro Gianneschi e Andrea Razeto, cooperare per la promozione del settore a livello nazionale e internazionale attraverso attività normative e regolamentari, fiscali e doganali e la rappresentanza di Confindustria Nautica a livello internazionale, in ICOMIA (International Council of Marine Industry Associations) e EBI (European Boating Association). Importante inoltre la nostra la partecipazione alle fiere internazionali e la promozione di un Salone Nautico Internazionale di Genova sempre più proiettato verso il futuro.

La 63ma edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova viene presentata in questo contesto e, grazie ad una piattaforma che continua ad evolversi,  diviene evidente come stia diventando uno strumento sempre più moderno e strategico per il business di tutte le aziende della filiera. Una realtà che grazie al nuovo Waterfront di Levante disegnato da Renzo Piano, se da un lato realizza uno spazio espositivo scenografico e avveniristico, dall’altro conferiscono a Genova le basi per vincere la competizione europea di un sempre più affollato calendario delle manifestazioni.

Molte infatti le novità che, svelate durante la prima giornata del SATEC 2023, contribuiranno a rendere unica l’edizione 2023 del salone. L’apertura dei canali navigabili incornicerà infatti il celebre padiglione blu mentre le nuove banchine espositive, oltre che a regalare 200 nuovi ormeggi, consentiranno un notevole ampliamento di tutti gli spazi e dei servizi. Novità che riscontrano da subito il favore degli espositori, un gradimento che si concretizza con un +13/15% di spazi allocati. 

SATEC 2023: Il futuro è giovane e sostenibile

World Yachting Sustainability Forum, questo il titolo dell’evento che ha caratterizzato la seconda giornata di lavori al SATEC 2023. Un titolo quantomai urgente ed attuale, che ha però anche molti interessanti risvolti.

“Gli argomenti trattati in questa prima edizione del World Yachting Sustainability Forum sono di estrema attualità per il nostro settore e in linea con l’agenda di Confindustria Nautica dei prossimi anni, già dedicata al tema strategico dell’innovazione digitale e green  Le nostre Aziende sono nel pieno di questa transizione che consentirà di attrarre nuovi consumatori ma anche talenti e investimenti.” – dichiara Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica – Lo studio presentato oggi da McKinsey & Company ha confermato che l’età media degli armatori vedrà un’ulteriore riduzione. Il consumatore compreso nella fascia 35-45 anni è molto attento ai temi dell’innovazione tecnologica e sostenibile e il comparto nautico ha già da tempo svolto volontariamente una serie di azioni per ottenere un’importante riduzione dell’impatto ambientale rispetto al passato.”

Luca d'ambrosio


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Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

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Luca d'ambrosio

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