SEA Index arriva in 15 porti e marine francesi

15 porti e marine che ospitano alcuni dei più grandi superyacht del mondo, situati in un triangolo tra Mentone, Saint-Tropez e Bonifacio in Corsica, hanno confermato la volontà di applicare il SEA Index ® alle loro infrastrutture. L’annuncio è stato condiviso dal Principe Alberto II in occasione del 40° anniversario della sua presidenza alla guida dello Yacht Club de Monaco. Il Principe Alberto II ha celebrato il successo del SEA Index ®, un parametro di riferimento per valutare le emissioni di CO2 degli yacht di oltre 25 metri.

Lanciato nel 2020 dallo Yacht Club de Monaco come parte dell’approccio collettivo “Monaco, Capital of Advanced Yachting“, il SEA Index ®, che è stato recentemente insignito del marchio CAPERNEGIES, è uno strumento affidabile e non imparziale per gli armatori e i costruttori che si preoccupano dell’impronta di carbonio delle imbarcazioni da diporto. L’annuncio ha dato impulso ai piani sul progetto, intensificando le azioni e portando lo strumento ben oltre il Principato di Monaco.

Il SEA Index ® è diventato uno strumento essenziale. Vorrei che ora ci spingessimo ancora più in là, misurando le emissioni di altri gas a effetto serra e l’inquinamento acustico, che è una delle principali preoccupazioni“, ha dichiarato il Principe Alberto II.

Con questa implementazione, è ormai chiaro che un’estesa rete di porti e marine è impegnata in un’organizzazione più sostenibile e nella transizione ambientale del territorio. “Questa collaborazione è il riconoscimento del lavoro svolto dal SEA Index ® fin dal suo lancio“, ha commentato Bernard d’Alessandri, segretario generale dello Yacht Club de Monaco. “Il nostro obiettivo è quello di affiliare porti e marine in tutto il Mediterraneo e oltre, creando così una rete di territori impegnati a favore dell’ambiente“.

L’introduzione del sistema di rating SEA Index ® in 15 porti e marine del bacino del Mediterraneo è un’opportunità per rispondere alla crescita della nautica da diporto, in particolare nella regione Sud, che ogni anno attrae oltre la metà della flotta mondiale di yacht di oltre 30 metri, con una cifra che è aumentata di sei volte in 35 anni. Secondo uno studio di Earthcase promosso dal Comitato Regionale del Turismo, il settore della nautica da diporto nella regione Sud ha un grande impatto sull’economia, pari a 1,1 miliardi di euro e 10.200 posti di lavoro, con l’ecosistema tecnico che contribuisce per 438 milioni di euro e 3.600 posti di lavoro, e la componente turistica per 663 milioni di euro con 6.600 dipendenti.

Grazie al SEA Index ®, i porti e le marine certificati saranno in grado di assegnare gli ormeggi, soprattutto in alta stagione, alle imbarcazioni con il minore impatto ambientale. Inoltre, il SEA Index ® intende intensificare la sua politica di sensibilizzazione dei proprietari coinvolgendo il maggiore numero possibile di stakeholder dell’industria nautica.

Alessandro Giuzio

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