I segnali cardinali di pericolo.
Scogli, bassi fondali, relitti: navigare lungo costa, avvicinarsi a una baia, passare fra un’isola e la terraferma o in un arcipelago, significa spesso avvicinarsi ai pericoli. Riconoscere i segnali che li indicano non รจ un vezzo per appassionati puristi, ma una nozione fondamentale per la navigazione sicura in mare. Non รจ sufficiente quindi semplicemente vedere che ci sono segnalamenti in acqua e starne alla larga perchรฉ spesso, il segnale stesso ci indica lโesatta direzione da prendere per passare in acque libere.
Esiste un sistema internazionale di segnalamento del pericolo, I.A.L.A (International Association of Lighthouse Authorities) che solo nel 1977 ha raggruppato circa 30 sistemi diversi. Oggi, da questo punto di vista, il mondo รจ diviso di due regioni, la A, che comprende le coste dell’Europa, Africa, Australia e parte dell’Asia , e la regione B adottato per le coste del Canada, America settentrionale e meridionale, Giappone e Corea. Le differenze fra le due regioni riguardano esclusivamente i colori dei segnali laterali, quelli per entrare nei porti per esempio,ย che nellaย regione B sono invertiti, il verde รจ a sinistra e il rosso a dritta.
Occupandoci della nostra vasta zona di navigazione, vediamo di distinguerli partendo dai segnali cardinali di pericolo.
La particolaritร sta nel fatto che il miraglio, ossia il simbolo che vediamo fissato sopra la meda, non indica la posizione del pericolo ma il lato libero, le acque in cui si puรฒ navigare. I segnali cardinali indicano quindi evidentemente un punto cardinale: due coni con entrambe le punte rivolte verso lโalto indicano il nord, entrambe le punte verso il basso il sud, con le basi che si toccano lโest, con le punte che si toccano, lโovest. Una regoletta mnemonica che puรฒ aiutare รจ quella di rammentare che ovest รจ indicato internazionalmente con la W e che le due punte dei coni che si toccano disegnano due V da una parte e dallโaltra.
Quando quindi vediamo questo segnale,ย collocato su una meda gialla e nera, dobbiamo decifrare quale punto cardinale indica e passare dalla parte indicata rispetto al segnale.
Esemplificando: se vediamo il segnale cardinale nord, vuol dire che il pericolo รจ a sud e quindi si passa a nord.
Come tutti i segnalamenti, i segnali cardinali di notte non sono visibili, quindi emettono un segnale luminoso bianco. Eโ facile da ricordare perchรฉย segue le ore indicate dallโorologio: est (quindi ore 3) tre lampi โ sud (ore 6) sei lampi piรน uno lungo โ ovest (ore 9) nove lampi. Quello nord mostra uno scintillio continuo.
Vedere uno di questi segnali cardinali e non interpretarlo correttamente significa evidentemente esporsi a gravi rischi.
Molto piรน semplice la situazione in cui ci troviamo di fronte a un pericolo isolato, ossia un relitto affiorante per esempio, oppure uno scoglio.
In questo caso รจ sufficiente stare lontani per navigare in sicurezza. Eโ facilmente riconoscibile perchรจ รจ nero, con una o piรน fasce di colore rosso, e sulla sua sommitร cโรจ un miraglio costituito da due palle nere sovrapposte. Di notte emette una luce di due lampi bianchi.
Ci sono anche segnalamenti che non indicano pericoli ma aree delimitate dove non si puรฒ navigare, come le riserve marine oppure le coltivazioni di mitili. In Italia ne possiamo osservare ovunque. Sono mede gialle con una X sempre gialla sulla sommitร .
Acque libere, possiamo navigare tranquilli, magari dopo una tratto di mare in cui invece erano presenti pericoli? Bene, anche questo ce lo dice un segnalamento. Eโ costituito da una meda con strisce verticali rosse e bianche una una sfera rossa nella parte superiore. Il segnale notturno รจ costituito da una luce bianca che puรฒ essere isofase, ossia con un periodo composto da luce e buio (eclissi) esattamente diviso in due, oppure a lampi che riproducono la lettera A dellโalfabeto Morse, ovvero un punto e una linea, quindi un lampo breve e uno piรน lungo. In questo, come in tutti gli altri casi, per decifrare il segnale luminoso รจ sufficiente controllare sulla carta o sul libro dei fari e fanali.
Per quanto riguarda i segnali laterali, quelli che indicano lโaccesso a canali, passaggi o ingressi dei porti, รจ sufficiente ricordarsi che in ingresso il segnale verde รจ sempre sulla dritta e quello rosso รจ sulla sinistra. Anche in questo caso piccola regola mnemonica che recita: in entrata dare il nostro rosso al rosso e il nostro verde al verde. Ossia vedere il segnale verde sullo stesso lato del nostro fanale verde e quello rosso sul lato del nostro fanale rosso. Attenzione perchรจ se navighiamo in quella che il sistema internazionale individua come regione B, ossia Americhe, Filippine, Giappone e Corea, i segnali sono invertiti.
Se passiamo dalla carta al mare, come spesso accade dobbiamo fare i conti con la realtร . In questo caso consiste nella difficoltร ย a individuare i colori dei segnalamenti diurni. La corrosione e la ruggine spesso li cancellano. Di notte non ci sono problemi, si avvista il segnale luminoso, di giorno invece dobbiamo individuare e riconoscere il miraglio, ossia il simbolo posto nella parte superiore. E se non ci fidiamo della nostra memoria, teniamo a portata di mano uno dei tanti schemi riassuntivi dei segnalamenti disponibili in qualsiasi negozio di nautica o libreria del mare e consultiamolo al minimo dubbio.