Al Boot di Dรผsseldorf Suzuki Marine ha mostrato i rinnovati motori fuoribordo di fascia media. I nuovi 150 e 175 cavalli della linea DF che riprendono i concetti giร espressi nel DF 200 AP. Completano la proposta di modelli nella fascia media e sono disponibili sia in versione meccanica sia elettronica. Si tratta di un โBig Blockโ quattro tempi a benzina con quattro cilindri in linea e 16 valvole a fasatura variabile Vvt, per garantire una migliore erogazione della coppia a tutti i regimi, con una cilindrata di 2,9 litri e gli stessi contenuti tecnologici dei propulsori con potenze maggiori.
A partire dal piede selettivo, lโSsr (Suzuki Selective Rotation), apparso prima sui 300 cavalli e poi declinato verso cavallerie piรน contenute. Spiega Paolo Ilaruzzi, direttore commerciale del marchio della S rossa: โQuando si installa una coppia di motori, รจ necessario che uno abbia lโelica destrorsa e lโaltro sinistrorsa. Finora era necessario comprare un motore โdestroโe un motore โsinistroโ. Oggi, grazie al nostro sistema, agendo in maniera semplice su elettronica e meccanica, possiamo decidere il verso di rotazione dellโasse dellโelica. A quel punto basta usare lโelica adatta e il motore รจ pronto per lโusoโ. Ciรฒ significa, per esempio, che in caso di vendita del motore usato non si รจ obbligati ad aspettare chi cerca un propulsore con la stessa destinazione laterale e ciรฒ, in sostanza, raddoppia le possibilitร di concludere la vendita. Inoltre questo sistema รจ in grado di gestire senza problemi rapporti di trasmissione importanti come quelli che si trovano su queste potenze.
Anche questi motori, come ormai tutto il resto della gamma Suzuki, hanno il sistema Lean Burn che consente di utilizzare una miscela aria/benzina piรน magra, a vantaggio dei consumi (e quindi delle emissioni). โQuando si utilizza il motore a velocitร di crociera il regime dei giri รจ tra i 2000 e i 2500โ, chiarisce Ilaruzzi, โin queste condizioni il rapporto ย benzina/aria nella miscela immessa in camera di combustione รจ 1/14, vale a dire una parte di benzina ogni 14 parti dโaria. Con la tecnologia Lean Burn tale rapporto arriva a 1/18โ.
Inoltre anche questi due motori hanno la tecnologia Suzuki Multi Stage Induction una soluzione che modifica il percorso dell’aria aspirata a seconda della temperatura del motore, in modo da fare arrivare alla camera di combustione aria sempre al giusto numero di gradi centigradi indipendentemente dalla temperatura del propulsore.
Per compattare il motore e contribuire a portare il peso piรน verso il centro della barca alla Suzuki hanno disassato di qualche centimetro albero motore e albero di trasmissione: risultato una calandra di dimensioni piรน contenuta piรน spostata verso prua rispetto allo specchio di poppa.
Tra le altre caratteristiche della serie DF, disponibile in varie versioni per quanto riguarda la lunghezza del gambo anche il Keyless Start System: non cโรจ bisogno di infilare la chiave nel quadro per accendere il motore, basta tenerla in tasca nel raggio di un metro dalla consolle.
Ma cโรจ ancora di piรน in casa Suzuki, e stavolta strizza lโocchio ai non patentati. Il Df 40 A sarร utilizzato sulla poppa di uno ZarMini 16 Rib da cinque metri con coperta e carena in alluminio durante il giro dโitalia effettuato dai soci del Club del Gommone di Milano che si alterneranno in solitario alla guida tappa dopo tappa, lungo le 1700 miglia che dovranno navigare lungo e dentro la penisola. Sotto il patrocinio della Regione Lombardia, di Ucina-Confindustria Nautica e la Federazione Italiana Motonautica partiranno il primo aprile da Genova e dopo aver circumnavigato la Penisola fino a Venezia risaliranno il Po per concludere la navigazione a Pavia.