Vino in barca, una tradizione ereditata dagli antichi marinai

Gennaro Coretti racconti-di-banchinaA bordo degli antichi velieri il vino era vietato, almeno per la ciurma, ed è per questo semplice motivo che i marinai, quando sbarcavano nei porti, ci davano dentro di brutto e collezionavano sbronze che talvolta duravano per quasi tutta la loro permanenza a terra. I tempi sono cambiati, ma la passione per il vino è rimasta intatta, anche a bordo.

vino in barca antichi velieriOggi i diportisti amano portare nelle crociere estive “qualche” bottiglia di vino, da gustarsi fresco, per accompagnare le cenette in una rada o per brindare con i vicini d’ormeggio dopo una impegnativa navigazione. Ma qual’è il vino più adatto da degustare in barca? Come assicurarsi che non perda le sue caratteristiche, dopo qualche sbandata?

Non è partigianeria se non sono in grado di stimare le torture che le vibrazioni di un motoscafo possono arrecare alla “cantina” di bordo, che comunque starebbe a metà tra un frullatore e uno shaker. Mentre, facendo tesoro dei consigli di una sommelier milanese, mi limiterò a suggerire alcune precauzioni per una sicura conservazione del vino a bordo di una barca a vela.

Le regole per un calice perfetto

Vino in barca brindisiInnanzitutto, il vino deve essere frizzante, ma non troppo. La bottiglia deve essere ben chiusa e verrà conservata nel luogo più fresco della barca, orientativamente a non più di dieci gradi. Infine, il vino va stappato solo dopo che la bottiglia sarà stata opportunamente raffreddata.

Con questi tre accorgimenti si può stare certi che il vino si conserverà – salvo incidenti – fino al momento del consumo. Ora, non ci resta che tracciare “una carta dei vini da barca” e poi, con il tempo che ci separa dalla prossima crociera, allestire la scorta più appropriata per una spumeggiante navigazione.

Gli esperti consigliano vini bianchi, con basso tenore alcolico, un po’ effervescenti, da servire sempre freddi e soprattutto salati. Sì, avete capito giusto, salati non nel prezzo, ma leggermente salati nel sapore per contrapporsi appunto all’aria salata del mare.

L’effervescenza è notoriamente dissetante e quindi d’estate rigenera quand’è servito fresco, anche se prenderemo la precauzione di scegliere vini che non siano troppo effervescenti: lo champagne è adattissimo per la barca poiché la sua fermentazione è naturale e può essere adagiato in modo che gli inevitabili scuotimenti non lo danneggino.

Ma chi non può permettersi lo champagne, che cosa berrà? Verso l’Alto Adriatico gli esperti segnalano il Prosecco di Valdobiadene, che è solo leggermente salato ma sa anche di frutta: pesca e albicocca. Altro vino consigliato per la barca è il notissimo Malvasia Istriano, che si trova con facilità lungo tutta la costa orientale adriatica e che ha sul Tirreno un suo “corrispondente” nel Malvasia Tiziano di Piacenza.

Vino in barca: i bianchi italiani sono i migliori al mondo

vino in barca bottiglia e caliceLuisa Ronchi, prima donna sommelier in Italia, aveva proclamato che tutte le idoneità all’imbarco del vino di bordo si trovano raccolte nel Verdea la Tonza di San Colombano al Lambro. Questo vino è ideale per essere tenuto su una barca a vela poiché, lei dice, sa un po’ di limoncello e di mela verde, ha bassa gradazione alcoolica ed è il classico vino “beverino” che, quand’è gustato freddo, va giù che è un piacere.

Altri vini, a noi foresti, raccomandati per la navigazione in barca a vela sono: i Vermentini di Sardegna e Il Vermentino  d’Imperia, nonché alcuni rosati freschi, poco aromatici e poco alcolici,  con un gusto delicato e frizzante come il Rosa del Golfo e il Rosato del Salento. E dal Friuli? La mia cultura enologica fa acqua e perciò ricorro a un esperto, che esita poiché vorrebbe essere più preciso.

Insisto e apprendo al volo che i nostri bianchi sono i migliori del mondo, poiché sono vini da invecchiamento e perciò fermi. Scopro quindi che i frizzanti, almeno qui tra il Collio e le Grave, non hanno la massima considerazione. Se così è, dovrei concludere che qui si deve salpare con vini foresti o con champagne.

L’esperto mi soccorre e, confermando ogni premessa, mi suggerisce di dotare la mia cambusa con delle bottiglie di Merlot vinificato in bianco di Foffani  e il brut di Perusini  poiché mi garantisce che questi brut nostrani nulla hanno da invidiare ai costosissimi champagne. Se poi altri brut friulani scoprissero l’ambizione di andar per mare, io sono già pronto a sacrificare il mio agile vascello per caricarli a bordo fino a portar la linea di galleggiamento appena sotto la falchetta e rendere la meritata giustizia ai vini vestiti alla marinaia di un popolo di alpini.

Buon vento.

TuttoBarche AppThe International Yachting Media Digest

Facebook
Twitter
X
Pinterest
LinkedIn
WhatsApp
Email

Leave a comment

You must be logged in to post a comment.

Categories

REGISTRATI

[forminator_form id="7943"]

Do you need to sell your boat? You are in the right place! yachtdigest.com is in fact the largest online portal on recreational boating and in this section you will be able to write your ad for free if you want to sell your boat. Adding a new sales message is very simple and intuitive as is finding a boat you are interested in buying, but to make your listing even more appealing, we want to give you some general but important pointers that you can follow if you wish.

First of all, try to personalize your ad, describing the history of the boat and perhaps the reason why you are selling it, this way you will gain more trust from the reader.

You can call it “half-new” if it is almost new, or “used” by specifying whether or not it is in good condition. It indicates the condition of the engines, the year of registration, how many owners it has had-most importantly, it indicates whether the boat has been owned by a single owner: it increases interest to those reading the ad.

The goodness of your craft must shine through in your message, because before you can convince someone, you yourself must be convinced that the product is good.

It is important that no spelling errors are made in the advertisement, so reread the message well before putting it online. The language then must be clear and simple, understandable to all.

It serves to attract interest and induce the reader to continue reading; it is the most important part and should summarize in one line the whole message we want to give. Unfortunately, you don’t have much chance to stand out much except with something really original to attract attention. So focus on truly original details of the boat, its real qualities: in the yachtdigest.com portal this brief summary will appear by hovering over the picture of the boat with the mouse.

It is important to clearly include the general record of the vessel. Always enter: shipyard, model, length, width, draft, engines, number of cabins, year of construction, price.

In the boat sheet accurately enter all boat details, standard and extra equipment. It is useful to communicate many details and details for those who are really interested and will continue reading beyond the first few lines.

Suggest to the reader who wants to buy the best features of your craft, and do not indicate-unless it is necessary to inform the buyer in advance-information that might negatively influence the reader.

Always indicate the price. Unless you absolutely do not want to deal, we recommend adding the words “price negotiable” which gives an incentive for the buyer to contact you.

Editorial Standards

REGISTER

[forminator_form id="7943"]

DO YOU WANT TO LOG OUT OF YOUR ACCOUNT?