Vismara Marine ha presentato i primi rendering del nuovissimo Vismara 56-02 che nasce dalla collaudata collaborazione con lo studio irlandese Mills Design.
Il nuovo progetto di Alessandro Vismara è in realtà una evoluzione del Vismara 56, e si distingue dal suo predecessore, fra l’altro, per una serie di innovazioni fondamentali finalizzate alla ricerca della massima autonomia possibile attraverso l’uso di nuove tecnologie e il risparmio dei consumi.
L’uso del carbonio è presente ovunque, a partire dallo scafo, un sandwich di carbonio U 700 e resina epossidica, così come sono in fibra di carbonio l’albero, il boma e probabilmente, ma su questo il cantiere non ha ancora dato conferme, tutto il sartiame.
Il risultato è un cruiser di 17 metri che disloca 14 mila chili. Quindi molto leggero ma resistente al punto da avere ottenuto la classificazione Ocean A. Per quanto riguarda piano velico e attrezzature di coperta, il cantiere è ancora all’opera per definire i particolari ma è certo che ci sarà molta automazione – vang e paterazzo idraulici e winch elettrici – per garantire una conduzione a un equipaggio ridotto.
Sulla coperta spicca il rollbar che sovrasta tutta la zona timoneria. Di per sè non è certo una innovazione ma serve a sostenere uno degli elementi che assicurano alla barca tanta autonomia, ossia i pannelli solari ad alta efficienza ognuno dei quali collegato al suo regolatore di carica per assicurare il massimo di stabilità alle batterie al gel.
Che sia una barca destinata esclusivamente a un tipo di armatore maturo alla ricerca di spazi inusuali, lo dice il numero di cabine, due per 17 metri di barca.
A poppa la cabina ospiti e a prua quella armatoriale, enorme, da cui volendo si può accedere direttamente alla cabina equipaggio.
A poppa, sulla sinistra, è stato ricavato un locale tecnico mentre il cuore della barca è stato dedicato al quadrato collocandolo nella zona più a poppa possibile per sfruttare il baglio massimo.