Adesso ci siamo davvero. Lasciato alle spalle il ponte del 25 prile, con quello del primo maggio entriamo nel pieno della stagione croceristica. Abbiamo visto nelle scorse settimane quali tipi di controlli e interventi siano necessari al motore, batterie e alle attrezzature di coperta per salpare riducendo al minimo il rischio di brutte sorprese; ora è il tempo di fare un controllo ad alcune delle zone interne della barca, soprattutto le prese a mare, la cui rottura può avere risvolti drammatici.
Partiamo però dal nemico pubblico numero uno. Non che lo sia in assoluto, ma se si mette di traverso è in grado di rovinare una intera vacanza. Stiamo parlando del wc di bordo. Le moderne pompe di cui sono oggi dotati i servizi non hanno bisogno di una particolare manutenzione ma piuttosto di una cura costante. Quando torniamo a bordo dopo un periodo di inattività, una volta provato il circuito pompando acqua dall’esterno, verifichiamo se ci siano perdite d’acqua o se il pescaggio non avviene o avviene con difficoltà.
Nel primo caso si deve verificare innanzitutto se le fascette siano strette correttamente e se le troviamo ossidate dobbiamo sostituirle. Se la pompa non carica acqua è possibile che siano entrate delle impurità pescate nell’acqua ferma del porto. In questo caso si deve smontare la parte superiore della pompa, quella chiusa con quattro viti subito a ridosso della manopola, pulire il tutto con acqua, e richiudere.
Se le prese a mare risultano dure, non si devo assolutamente forzare. Dobbiamo intervenire con buone dosi di CRC e quindi in modo molto graduale riprovare il movimento di apertura e chiusura fino a quando non si ripristina completamente. Nella speranza che prima di una lunga sosta ci si sia ricordati di lavare l’impianto con prodotti neutri tipo lysoform, quando torniamo a bordo dopo la sosta invernale è molto probabile che ci siano incrostazioni di calcare in tutto il circuito. Non sono necessari prodotti specifici. E sufficiente versare nel wc e poi pompare nel circuito una miscela di acqua dolce e aceto bianco e lasciarla qualche ora. E’ garantito che il calcare sparisce.
Naturalmente anche in questo caso e forse più che mai, si devono imbarcare le parti di ricambio più soggette a usura, quali le valvole e le guarnizioni.
Visto che ci siamo restiamo nel settore idraulico dedicandoci alle pompe di sentina. Anche in questo caso, la manutenzione ordinaria risiede soprattutto in una costante azione di pulizia che ridurrà al minimo la possibilità di inconvenienti.
Ma vediamo in cosa consiste un check di inizio stagione. La pompa di sentina manuale è molto semplice e il lavoro si riduce a un controllo della membrana che non deve presentare segni di usura e deve essere ancora elastica. La pompa elettrica invece ha una girante in gomma come quella del motore. Quindi si deve controllare e, se non vogliamo sostituirla ogni anno come consigliamo di fare con quella del motore, dobbiamo verificare che le alette non siano usurate o presentino crepe. In questo caso non ci sono dubbi, si deve sostituire. Per le pompe a immersione è importante pulire bene il filtro e la girante e eliminare tutti i residui solidi come capelli e altre impurità finite in sentina e aspirate.
Anche nel caso delle pompe di sentina è necessario avere a bordo i ricambi essenziali come le giranti, le valvole e le membrane.
Anche se non siamo eletricisti e quindi in caso di guasti seri dovremo rivolgersi a dei professionisti, con un largo anticipo sulla prima vera corciera verifichiamo le utenze e i sevizi: luci di via, apparati elettrici, elettronica di bordo. Non arrendiamoci alle prime difficoltà, spesso si tratta di un fusibile da sostituire. Ma in ogni caso, a prescindere dalle nostre competenze, non si deve dimenticare un controllo su tutti i servizi prima della partenza.
E infine, occhio alle dotazioni e alle loro scadenze. Fuochi, razzi, e zattera hanno una data di scadenza che va rispettata non solo per evitare multe salate ma per ovvi motivi di sicurezza. Gli estintori di bordo non hanno un termine di validità, ma la legge prevede che debbano essere integri nell’involucro e se hanno un indicatore di carica la lancetta deve essere sulla posizione di pieno.
Infine un controllo al tubo del gas. Se è di gomma ha una data di scadenza stampata sopra. Quelli in metallo no. Sia in un caso che nell’altro si deve verificare che non ci siano segni di usura (soprattutto quelli in gomma) o lesioni e nel caso sostituirlo immediatamente.
Abbiamo visto che la lista di controlli e lavori da fare è abbastanza lunga. Per non dimenticarsi nulla vi consigliamo di redigere una sorta di carta di identità della barca, dove siano riportate tutte le informazioni principali e l’elenco dei lavori e dei controlli da fare, con lo spazio affianco per annotare la data e gli interventi eseguiti. In questo modo avremo sempre sotto mano un documento tecnico che ci aiuterà a seguire l’avventurosa vita della nostra barca.
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io volevo sapere come si controllano le valvole di carico e scarico se sono da sostituire o no so per certo che le prese a mare in bronzo sono le migliori mentre quelle in ottone sono molto piu fragili
le prese a mare si devono controllare all'interno dello scafo o al di fuori dello scafo ?
come si controllano le prese a mare , e se necessario sostituirle