Marco Milanese, ex deputato del Pdl, รจ stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione con lโaccusa di corruzione per la compravendita di un Mochi Craft Dolphin 64. Lo yacht, secondo i giudici del tribunale di Roma, fu ceduto nel 2009 a un prezzo superiore a quello di mercato solo per compiacere lโallora braccio destro del ministro dellโEconomia Giulio Tremonti: voleva disfarsene per non avere piรน il carico del leasing mensile da 20mila euro in un momento in cui la il mercato nautico interno era completamente stagnante.
Nella questione erano giร stati coinvolti, e avevano giร patteggiato la pena, Massimo De Cesare e Tommaso Di Lernia, rispettivamente amministratore e patron di fatto della societร di costruzioni Eurotec, che acquistรฒ il Dolphin con un leasing mensile di 20mila euro direttamente da Milanese.
Secondo quanto stabilito dai giudici durante lโiter processuale, la transazione avvenuta nel 2009 con un sovrapprezzo di circa 224mila euro, rispetto al valore di mercato, non fu finanziamento illecito, ma avrebbe dovuto convincere il consigliere politico del ministro Tremonti a tenere conto degli interessi di Eurotec nella nomina di amministratori delle societร controllate dal dicastero dellโEconomia, chiedendo a Guido Pugliesi, ai tempi ad di Enav (ente nazionale di assistenza al volo), di nominare Fabrizio Testa nel cda di Tecnosky (tra le controllate di Enav).
La vicenda ha preso lโavvio nel luglio di sei anni fa, con lโarresto di Di Lernia e De Cesare. Secondo quanto ricostruito dalla la Procura di Roma, per entrare nel consiglio di amministrazione di Tecnosky, Testa avrebbe cercato Lorenzo Cola, giร consulente di Pierfrancesco Guarguaglini, presidente di Finmeccanica, il quale si sarebbe poi rivolto a Di Lernia per risolvere la questione vendita del Mochi Craft: tira in ballo De Cesare che per 1,9 milioni di euro acquista la barca anche se ai tempi il valore di mercato stimato dai giudici doveva essere di circa 500mila euro inferiore. In ogni caso, 224mila euro sarebbero stati intascati da Marco Milanese.
Il gip, Anna Maria Fattori, nellโordinanza di custodia cautelare affermava di โimmediata evidenzaโ che lo yacht preso in leasing da Milanese โnon poteva avere un valore di mercato pari a quello convenuto tra le partiโ, e non poteva essere subito evidente che lo stesso parlamentare del Pdl avesse avuto un ritorno vantaggioso in termini economici โsenzโaltro maggiore della somma di 475 mila ricevuta il 3 dicembre 2009โ.
Proseguendo poi:โparallelamente di incredibile evidenza รจ non solo lโassenza di ogni interesse per la Eurotec allโacquisto dellโimbarcazione, stante la totale estraneitร allโoggetto sociale e la evidente strumentalitร dellโampliamento dellโoggetto sociale stesso avvenuto lโ11 maggio 2010, ma la assoluta antieconomicitร dellโacquisto di una imbarcazione nonostante la certezza che, stante il periodo invernale, ne avrebbe dovuto sopportare solo i notevoli costi di mantenimento senza possibilitร di renderla produttivaโ. Secondo il giudice per le indagini preliminari, lโunica ragione che avrebbe spinto la societร di costruzioni Eurotec a farsi carico del Mochi Craft di Milanese erano โi vantaggi, di diversa natura, che si intendevano conseguire [โฆ] assecondandone i desiderata, il quale nella veste di consigliere politico del Ministero dellโEconomia era in grado di incidere nella designazione dei vertici e degli organi collegiali di societร a partecipazione statale o da queste partecipate o controllateโ.