Velocitร massima 24 nodi, planata in 6 secondi a 9ย nodi. Cosa hanno a che fare questi dati con un tender?ย A prima vista nulla, se la nostra mente รจ tarata sul concetto classico di tender: un mezzo di servizio lento, destinato esclusivamente agli spostamenti fra la barca e la terra.
Se ampliamo l’angolo di visuale e usciamo dalla concezione classica di battellino di servizio, รจ facile che la nostra rotta sia incrociata da un’idea di tender molto diversa, quella che ha portato Zar Formenti a produrre lo Zf0 e lo Zf3.
Poco piรน di tre metri di lunghezza per 1,80 di larghezza il primo, quasi ย 4 metri di lunghezza per 2.6 di larghezza il secondo, sono entrambi due tender di lusso dalle prestazioni eccezionali. E non solo in termini di velocitร , (se lo ZF0 sfiora i 25 nodi, lo ZF3 tocca i 30 al massimo dei giri), ma soprattutto in termini di stabilitร , caratteristica di fondamentale importanza anche per un battello di servizio che si propone di essere impiegato anche in piccole navigazioni.
Li abbiamo testati in mare a Pompano Beach, localitร a una cinquantina di chilometri a nord di Miami, durante una giornata in cui le condizioni dell’oceano sono state piuttosto variabili, con un onda di circa mezzo metro che รจ andata attenuandosi durante la giornata.
Lo Zf0 รจ l’entry level della gamma tender di Zar Formenti. E sicuramente rimarrร tale, visto che sembra davvero difficile riuscire a realizzare qualcosa di piรน piccolo con le caratteristiche, soprattutto per quanto riguarda la carena, dei battelli Zar.
Perchรฉ un elemento che accomuna i due tender รจ la capacitร di assumere in sรฉ tutti gli elementi distintivi della produzioneย di Formenti, con un design in grado di attribuire un’identitร molto forte a entrambi i modelli. Le linee che sembrano interrompersi negli spigoli e che invece trovano un armonico modo di raccordarsi fra loro,ย una sorta di carta d’identitร di tutte le attuali gamme, e che si riscontrano anche nei modelli molto piรน grandi.
Cosรฌ come il disegno della carena, con la caratteristica V profonda e, soprattutto, i tunnel laterali, che danno tanta portanza e stabilitร in navigazione. Sia per lo ZF0 sia per lo ZF3, il cantiere ha mantenuto la stessa impostazione progettuale: via il tubolare di prua e specchio di poppa portato al limite dei coni, in modo da sfruttare al massimo la lunghezza al galleggiamento, e una certosina ricerca di soluzioni in coperta per dare confort e funzionalitร ai due tender.
Il piccolo di casa offre un incredibile volumetria per lo stivaggio. A partire da prua, dove si trova il gavone per l’ancora, per arretrare incontrando tre gavoni, uno laterale sinistro e due ricavati nella consolle di guida, fino al gavone di poppa. Stessa impostazione sullo Zf3, dove a prua, oltre a quello dell’ancora, si aggiunge un altro gavone libero per stivare materiali e dotazioni.
In entrambi i tender, la consolle di guida รจ monoposto, con una seduta che perรฒ puรฒ accogliere il pilota e un passeggero. Quattro sono i posti disponibile sullo Zf0, due dietro alla consolle, uno a ridosso di questa e uno posizionato ala sua sinistra.
Lo Zf3 puรฒ invece ospitare fino a 7 passeggeri, grazie alla stessa organizzazione di posti del piรน piccolo per quanto riguarda le sedute alla consolle e quella laterale, con in piรน tre comodi posti ricavati dalle sedute nel triangolo di prua.
Prova in mare ZF3
Quando prendiamo i comandi dello ZF3 siamo appena sbarcati dallo Zar 49 SL. Due pianeti diversi, รจ vero. Ma quello che colpisce sono le similitudini. Non stiamo parlando solo del design, cosรฌ fortemente caratterizzante di tutti i modelli delle diverse gamme, ma anche delle prestazioni.
Motorizzato con un Suzuki 60 hp, lo Zf3 non ci riserva sorprese in quanto a maneggevolezza, e il suo propulsore lascia immaginare le velocitร ottime che puรฒ raggiungere. E’ la sua stabilitร a quelle velocitร che, viste le dimensioni e la leggerezza (300 chili circa), risulta davvero di rilievo.
In mare aperto troviamo ancora circa 50 centimetri d’onda, che sul 49 Sl non ci hanno minimamente infastidito. Sul Zf3 le differenze di stabilitร di rotta le avvertiamo solo con il mare in poppa, quando ci troviamo a dover lavorare maggiormente con il timone per mantenere la direzione.
Affrontando il mare al mascone invece, apprezziamo la seduta, con il volante regolabile in altezza, che ci permette di sentirci protetti anche a velocitร sostenute. Proviamo a portarci a 4500 giri e con trim neutro rileviamo 17 nodi di velocitร . Proviamo a ottimizzare l’assetto, dando qualche grado negativo di trim anche se l’onda ripida non ci permette di appruare troppo lo scafo. Basta poco per guadagnare altri due nodi. La progressione รจ continua, fino a farci registrare la velocitร massima, e un po’ al limite con quel mare, di 30 nodi. Immediato l’ingresso in planata: trim negativo, tutta manetta e in 3 secondi a 7,6 nodi lo Zf3 plana.
Prova in mare ZF0
Al posto di pilotaggio dello ZF0 si ha la sensazione di non avere cambiato tender. Anzi, in un primo momento, la posizione della manetta ci sembra, paradossalmente visto lo spazio inferiore, collocata in maniera ottimale e di piรน facile utilizzo rispetto al modello piรน grande. Fatte le dovute proporzioni, le sensazioni in navigazioni sono le stesse di quelle ricavate sul modello piรน grande, verificando come il disegno della carena riportato su queste dimensioni sortisca gli stessi effetti sulla stabilitร cosรฌ come avviene sui Rib.
Anche il piccolo di casa tira fuori le unghie e portando la manetta a fondo corsa raggiunge i 5.700 giri ย per una velocitร di 24 nodi. La planata รจ una condizione un po’ piรน dura. Seduti in due a poppa, e soprattutto contro un vento che si mantiene intorno ai 15 nodi, l’ingresso in planata รจ difficoltoso. Ma basta spostare un po’ di peso, come รจ corretto fare, verso ย il centro, che lo ZF0 in 6 secondi plana a 9 nodi.
Le condizioni in cui abbiamo provato i due tender non sono quelle di utilizzo normale. Testare un battellino di servizio lungo 3 metri e verificare che a 24 nodi in mare aperto naviga in sicurezza, non significa che se ne stia indicando l’uso abituale. Certamente ci sentiamo di affermareย che tender con queste caratteristiche permettono di ampliare il ventaglio del loro utilizzo, offrendo la possibilitร , quando necessario, di spostamenti molto veloci e anche al di fuori dello specchio acqueo protetto di una rada. In sostanza, qualitร della carena, potenza e maneggevolezza sono, nel caso dello ZF0 E ZF3, sinonimo di versatilitร e, soprattutto, di sicurezza.
Condizioni della prova. La prova in mare dei due tender รจ stata realizzata di fronte al liotorale di Pompano Beach, Miami, con due persone a bordo, vento 15 nodi, onda 50 centimetri.
https://www.facebook.com/tuttobarche/videos/1539751412710547/
SF0 Suzuki 30 Hp
giri/min | Velocitร ย (Kn) |
2.500 | 5,0 |
3.000 | 6,5 |
3.500 | 7,1 |
4.000 | 10,5 |
4.500 | 17,0 |
5.000 | 21,0 |
5.700 | 24,0 |
ZF0 Scheda tecnica
Lunghezza f.t. | 3,05 mt |
Larghezza | 1,80ย mt |
Peso a secco | 185 kg |
Persone | 4 |
Motore | Suzuki 30ย Hp |
Omologazione | CE cat C |
ZF3 Suzuki 60 Hp
giri/min | Velocitร ย (Kn) |
2.500 | 4,0 |
3.000 | 6,5 |
3.500 | 15,0 |
4.000 | 19,0 |
4.500 | 23,0 |
5.000 | 28,0 |
5.800 | 30,0 |
ZF3 Scheda tecnica
Lunghezza f.t. | 3,95 mt |
Larghezza | 2,05 mt |
Peso a secco | 290ย kg |
Persone | 7 |
Motore | Suzuki 60 Hp |
Omologazione | CE cat C |