Equipaggio e cambusa: tutti gli accorgimenti prima di salpare per una crociera
Siamo agli sgoccioli della nostra preparazione, anche l’itinerario è deciso. I membri dell’equipaggio o meglio della ciurma sono arrivati pieni di buona volontà e sono tutti pronti per salpare. Cosa ci manca?
Preparare tutti per ogni evenienza a bordo! Non possiamo infatti partire senza avere prima dato delle nozioni base al nostro gruppo che, durante la nostra crociera, potrebbero rivelarsi indispensabili alla sicurezza ed alla buona riuscita della vacanza.. Imposteremo quindi i ruoli a bordo, dividendo i compiti in modo intelligente e secondo le capacità di ognuno.
Il consiglio è di tenere un breefing con tutti, ancora prima della partenza, in cui tratteremogli argomenti più importanti.
La prima tematica da trattare è senza dubbio quella della sicurezza a bordo; tutti dovranno essere a conoscenza ed in grado di svolgere le procedure basilari come: modalità di accensione del motore, inserimento/disinserimento del pilota automatico, funzionamento del pulsante MOB (Man Over Board), uso del VHF e ubicazione dei dispositivi di emergenza.
Vi potrà capitare durante un’emergenza di non potere essere voi stessi ad occuparvi di tutto, dovrete pertanto avvalervi dell’aiuto degli altri affidando a ciascuno un compito, risolvendo così l’eventuale problema con la massima cooperazione e, sopratutto, senza scatenare il panico a bordo.
Rendete il tutto una procedura, ad esempio spiegate che, in caso venga riconosciuto uno stato di pericolo, Tizio si metterà alla radio, Caio si occuperà di controllare che tutti abbiano indossato i salvagenti ed in caso prenderà le altre dotazioni disponibili, Sempronio si metterà magari vicino a voi stando attento al cartografico e così via.
Ognuno deve avere chiaro il suo compito, concentrando l’attenzione su quello, le persone incanalando le energie in qualcosa di specifico e vanno molto meno nel panico in situazioni di stress. Ricordatevi di affidare ad ognuno il salvagente prima della partenza in modo che venga regolato sulle proprie misure e riposto in un luogo che sia a portata di mano.
E’ inoltre buon consiglio scrivere la procedura, magari da lasciare ben visibile in un foglio sotto il carteggio, per la chiamata di emergenza; recante: Mayday,Mayday,Mayday ( da utilizzare in caso di imminente pericolo di vita per i presenti a bordo) oppure Panpan,Panpan,Panpan ( in caso di situazione di pericolo o avarie che comunque non mettono a rischio l’incolumità delle persone nell’immediato), qui (nome imbarcazione ed identificativo)mi ricevete? Posizione (latitudine, longitudine), descrizione unità (…), tipo di emergenza(….) numero persone a bordo (…).
Passiamo ora all’organizzazione delle manovre, eseguirle da soli è lento e faticoso mentre, con dei valenti e ben organizzati aiutanti, il tutto sarà più veloce e sicuro.
Anche qui vige il principio dell’organizzazione degli uomini al posto giusto e nel momento giusto. Affidiamo ad ognuno il proprio compito! Ci sarà l’addetto alle cime di ormeggio che le prenderà, le preparerà sulle bitte e le lancerà a poppa, l’uomo dei parabordi che li posizionerà al momento giusto e il trappista (si lo sappiamo il compito è il più ingrato, ma necessario!) che si occuperà dell’ormeggio a prua e, in caso di ancoraggio, sarà magari, l’addetto al salpa ancora. Le prime volte potrebbero essere impacciati, ma impareranno, il meccanismo si roderà, e potrete così ben presto fidarvi.
In caso vi troviate su una barca a vela, cambiano i compiti, ma la filosofia rimane la stessa: un ruolo operativo per ogni membro dell’equipaggio; siate dei buoni e pazienti maestri, ve ne saranno tutti riconoscenti e saranno motivati ad aiutarvi!
Equipaggio e cambusa: come scegliere e calcolare le scorte di cibo
All’equipaggio non rimane quindi che occuparsi della cambusa, se fatta bene, ricca di prelibatezze per ogni palato è l’orgoglio del comandante. Se invece è scarsa e poco appetitosa diventerà il dramma dell’equipaggio e farà passare in secondo piano qualsivoglia paradiso terrestre che farete scoprire ai vostri compagni di viaggio. Vogliamo veramente mettere a confronto, un buon pranzo composto da spaghetti alla bottarga e un buon calice di bianco fresco, con uno a base di gallette ed acqua?
La prima regola dell’equipaggio è fare una lista condivisa da tutti, ognuno avrà delle richieste specifiche e dovremo fare in modo, nei limiti del possibile, di soddisfare le esigenze dell’equipaggio, altrimenti l’incaricato della spesa subirà le lamentele degli altri!
Il secondo accorgimento che concerne la cambusa è di tenere bene in considerazione il nostro piano cottura e la dotazione di pentole, le stesse dovranno risultare compatibili con gli spazi sui fuochi. Esistono comodi set a matriosca dotati di manici smontabili.
Frutta e verdura freschi, se lasciati fuori dal frigorifero e chiusi in stipetti maturano e deperiscono in fretta, conviene lasciarle all’aria aperta o, se ne disponete, riposti sospesi nelle retine a cielino. Attenzione alle mele, accelerano il processo di maturazione degli altri frutti.
Le scorte di beveraggi vengono solitamente poste in sentina, ricordatevi di non utilizzare sentine difficilmente accessibili e che le bottiglie di vetro prendendo mare mosso se non sono ben protette, si romperanno facendo diventare la vostra sentina una botte pronta alla mescita.
In caso di equipaggi numerosi non fate stivare la spesa ad una sola persona, sarà altrimenti tartassata per tutta la durata della crociera di domande del tipo: senti ma la pasta dove la avevi messa?
O si fa quasi tutti insieme o si fa una mappatura della disposizione da unire a quella delle dotazioni di sicurezza che certamente avrete già fatto; così come controllare che la bombala del gas e la sua scorta siano piene!
Bene, ora che la cambusa è al gran completo, cari membri dell’equipaggio, ora siete pronti a partire?