North Sails lancia un nuovo materiale per vele da regata studiato per barche tra i 20 e i 40 piedi: il 3Di Race. Le vele in 3Di Race sfruttano la tecnologia brevettata 3Di, che North ha lanciato circa dieci anni fa con la Coppa America del 2007 e da lì si è diffusa su imbarcazioni da regata come gli IMOCA, i multiscafi oceanici e i maxi yacht.
Il 3Di Race è stato studiato per i regatanti di club che utilizzano vele laminate o a pannelli e cercano vele più resistenti.
Ken Read, presidente North Sails spiega: “Il 3Di Race è stato sviluppato approfittando della tecnologia che ha permesso ai nostri ‘eroi’ di vincere le più importanti regate veliche. Race prende la nostra celebre tecnologia 3Di – testata sui più competitivi campi di regata di tutto il mondo – e la trasforma nella soluzione ideale per le regate quotidiane. Performance garantita, durata e qualità eccezionali in una singola vela”.
Sono vele che, spiegano dalla veleria, si adattano a un range di vento molto più ampio rispetto a una convenzionale string sail e questo si traduce anche in un investimento più contenuto e quindi più efficiente. La struttura e il peso di questo materiale composito sono esclusivi di North Sails e, sempre secondo la veleria, offrono un’incredibile stabilità di forma (come un’ala) combinata con morbidezza (facile da leggere), leggerezza e maneggevolezza.
“La particolare struttura – dichiara Sam Richmond, responsabile del settore Club Race – rende questa vela facile da regolare, più leggera, meno soggetta ad allungamento e più incline a perdonare qualche errore di regolazione”.
Cosa sono le vele in 3Di
Il 3Di è una tecnologia brevettata che permette di realizzare vele molto performanti. Le vele in 3Di hanno una alta capacità di sopportare gli sforzi e i carichi e di mantenere la stabilità di forma. La stabilità di forma è data dal un processo brevettato 3Di, che utilizza nastri realizzati stendendo sottilissimi filamenti preimpregnati con resine termoindurenti – distribuiti in una molteplicità di strati e orientamenti – e quindi posizionati nello stampo tridimensionale dove, tramite una lavorazione sottovuoto a caldo, prendono la forma desiderata. Non solo i carichi principali sono distribuiti in maniera più omogenea ed efficiente lungo tutta la membrana rispetto alle string sails, ma anche la durata risulta maggiore grazie all’orientamento multiassiale dei nastri.