Absolute: «tutto e di più». FLY 60 e Coupé 48 sfilano a Cannes e Genova

I cantieri piacentini di Podenzano esporranno al Cannes Yachting Festival e al Salone Nautico di Genova due perle rare della nautica Made in Italy, parliamo dell’Absolute 48 Coupé e di Absolute 60 FLY. In Costa Azzurra a Vieux Port si preannuncia una scena davvero esclusiva e di altissimo livello, con Absolute protagonista che allestisce l’esposizione nautica più sopraffina sulle sue banchine riservate in Zona Pantiero (PAN 214), dal 7 al 12 settembre. 

A Cannes, dopo una pausa forzata dalla pandemia, quest’anno si celebra infatti la 34esima edizione del Festival costiero degli yacht. La nautica di lusso Absolute esporrà in totale undici modelli, sui quali si sale a bordo trattenendo il fiato dall’emozione e per gli approfondimenti tecnici del caso ben supportati dalla rete dealer. Oltre alle due novità anticipate, Absolute espone anche la sua celebre Navetta 64. Fra gli altri gioielli nautici compaiono schierati i FLY 47/50/62 e la gamma Navetta è presente in forza inoltre con i magnifici modelli 48/52/58/68/73. Absolute ha attivato anche un canale specifico sul suo sito per la prenotazione delle visite a bordo, disponibile qui.

Al 61esimo Salone Nautico di Genova il cantiere esibisce sempre le due novità Absolute 48 Coupé e il 60 FLY. In flotta espositiva anche sulla kermesse del Mar Ligure c’è ormeggiata una parte della gamma Navetta, declinata nei modelli 52/58/64, e spicca il 62 FLY. Per salire a bordo è consigliato annunciarsi seguendo il format dedicato nella pagina web di Absolute, riservato proprio alle prenotazioni. Gli yacht a Genova sono visibili presso gli stand riservati ad Absolute e si trovano precisamente tutti sulla banchina “E” dal 16 al 21 settembre. 

Absolute 48 Coupé audace e indiscutibile

Chi vedrà e proverà in mare l’Absolute 48 Coupé non potrà che conservarne gelosamente il ricordo. Per vivere l’ebrezza naturalmente serve o acquistarlo oppure almeno recarsi ai Saloni di Genova e Cannes. Ma un’anticipazione degna di chiamarsi tale si riassume in alcuni concetti significativi: orizzonte assoluto, lusso applicato alla nautica di eccellenza, comfort e versatilità. Di più, perché l’attenzione per l’ambiente marino si concretizza sull’Absolute 48 garantendone l’autonomia necessaria in rada attraverso un set di pannelli solari in silicio flessibile mono-cristallino da due chilowatt che sono installati sul tetto, di cui uno è trasparente in vetrocamera isolante a tutela di un obiettivo primario (e sempre soddisfatto) che ricerca assiduamente la trasparenza a bordo. 

Le finestrature verticali elettriche mutano l’aspetto dell’imbarcazione aprendosi all’ambiente marino e fanno sì che la routine di bordo goda sempre di quello spettacolo gratuito che il mare offre ai naviganti senza sosta. Infatti anche a poppa i parapetti sono vetrati e aprono la vista sulla beach-area quasi a filo d’acqua. Tre le cabine degne di una villa signorile, che rinnovano il concetto di abitabilità nautica sul mare adeguandolo a standard architettonici elevatissimi e dotati di complementi di arredo e design al pari di un real estate ultra lusso. In circa 15 metri di lunghezza questo cruiser racchiude tutto il meglio del Made in Italy inclusa la libertà di navigazione spinta da due motori entrobordo D6 IPS650 da 353 Kw.

Con Absolute 60 FLY cambiano i tempi

Absolute 60 FLY è il precursore di quella fisicità marina a cui si è imposto il nome di “yacht” ma che in realtà include numerose fattispecie che rispondono al nome di bellezza nautica. A tanto mira molta concorrenza di cantiere. «È lo yacht che cambierà il mercato» e anche qui vale l’emozione riservata per ora ai pochi eletti della stampa che hanno avuto l’opportunità di provarlo in mare. L’Absolute 60 FLY gode di una direzionalità invidiabile, sul mare lascia una scia d’acqua che la dice lunga ed è segno inequivocabile di una timoneria molto efficiente. L’imbarcazione si disloca in 18,66 metri fuori tutto su un baglio massimo di 4,94 e nasconde al suo interno tre preziose camere ultra lusso. La particolarità vincente è sempre la trasparenza degli “oblò rettangolari” grandissimi sottocoperta che donano l’impressione di farsi cullare circondati dal mare, in più il sistema video delimita la parete in fronte al letto matrimoniale, in un tris di scenari mutevoli fra la virtualità televisiva e l’ambiente marino. Inoltre c’è una cabina con l’accesso diretto a poppa pareggiabile piuttosto a un piccolo monolocale autonomo in tutto e per tutto. Sopra alla cabina dell’equipaggio, con accesso diretto all’enorme open space del ponte principale, insiste un ulteriore salotto esterno che garantisce lunghe conversazioni al tramonto seduti sui divani che si contrappongono senza limitare il panorama, perché guardano appunto ognuno esternamente alla splendida terrazza in cui si compone il pozzetto aperto sul mare. I passavanti sono spaziosi e sempre coperti, quasi come fosse questo un furto a una prerogativa finora riservata soltanto ai superyacht. Partendo dallo spazioso flybridge che include un salone all’aperto a tutti gli effetti sui quattro lati, troviamo a coprirlo l’hardtop dotato di energia verde, anche in questo caso, grazie a un sistema di pannelli fotovoltaici da 1,5 Kw. Una delle zone di comando è posta a ponente dello yacht sul flybridge ed è ultra avanzata quanto a strumentazione di bordo, include in più un sistema elettronico precisissimo per l’ormeggio assistito utilizzabile anche tramite joystick nella plancetta di poppa per le manovre di fino. La prua è pensata con la confermazione di ponte portoghese e vanta spazio a iosa per ben due divani ‘face to face’ e la zona prendisole, grande in abbondanza. Ma non possiamo anticiparvi tutto: ai Saloni il resto.