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Black Swan, un mega yacht a forma di freccia. Ma farà centro?

Nella gara tra concept di mega yacht, un nome che ricorre spesso è quello del designer turco Timur Bozca (noto anche per le sue personalizzazioni nel mondo dell’automotive) che questa volta ha proprio esagerato: “Cosa mi ha ispirato? Una freccia. Ho provato a creare linee esterne molto aerodinamiche, che dessero a Black Swan un estetica molto personale, ma che potessero anche migliorare le sue prestazioni. Sono linee semplici, che si uniscono a curve e angoli drammatiche. Da sempre credo che la semplicità sia un fattore importante per creare un design elegante e pulito“.

A voi il giudizio su Black Swan, che non si fa mancare proprio nulla, a cominciare dalle spettacolari balconate di prua protette dalle impavesate in vetro e dall’eliporto sul più alto dei ponti, a cui sia arriva, ovviamente, grazie ad un ascensore interno; ci sono poi a poppa, una sconfinata beach club e una piscina. In termini stilistici spiccano anche le finestrature triangolari a metà nave che, a detta di di Bozca, alleggeriscono molto il peso estetico della sovrastruttura che sembra staccarsi dallo scafo. All’interno, nella zona notte, tutto ruota intorno ad una super spettacolare suite armatoriale e cui fanno eco sei cabine VIP per gli ospiti. A separare il ponte principale da quello sottostante, non una semplice pavimentazione, ma una grande superficie trasparente.

Ma Black Swan non è (o, forse, non sarà) solo estetica e design, ma è anche un concentrato di potenza: sono previsti quattro motori per un totale, per essere precisi, di 23.172 HP ch dovrebbero permettergli di navigare, in crociera, a 20 nodi e di toccare punte massime di 28. Per fare il pieno ci vogliono 183 mila litri di carburante (fate voi i conti: siamo sui 200.000 euro) mentre la riserva d’acqua dolce è di “solo” 38.600 litri.

E se pensate quella di Black Swan sia solo un’isolata “butade stilistica” di Bozca, possiamo prontamente smentirvi: nel suo repertorio c’è un esempio quasi altrettanto spettacolare che arriva dal mondo della vela: Xema. Lo stile è sempre lo stesso e, anche in questo caso, a voi il giudizio.