Cayman 23.0 Sport è il Rib per tutti: Prova in Mare

Fra un’ampia gamma offerta, il Cayman 23.0 Sport è il battello walk-around di Ranieri International che più ci ha intrigato. Sarà perché un gioiellino così mette una gran voglia di navigare, sarà perché il Cayman 23.0 Sport è un inflatable facile che avvicina i giovani al diporto, senza pretendere troppo ma offrendo davvero tanto. In quali termini? Per esempio grazie a una carena, davvero “super” e dotata del rinomato sistema HIS del cantiere di Soverato. 

Una carena che progettata come è con i suoi “scalini” innovativi, aumenta stabilità e comfort, diminuendo i consumi del battello. Una carena che ha dato grande prova di sé anche durante la nostra prova a largo di Varazze. I tubolari sono di un diametro importante, da ben 60 centimetri. C’è solidità e sicurezza nel complesso, a cui si aggiunge un design accattivante. E una colorazione black/white furba, perché così pensata non scotta durante le estreme calure. Grande il prendisole prodiero e molteplici gli spazi a poppa. In coperta ci si muove attorno alla plancia senza pensieri. A chiedere di più si pecca di superbia. 

Dettagli di un Rib portentoso

Le particolarità e le strutture di rinforzo del Cayman 23.0 Sport sono le stesse delle altre imbarcazioni più grandi prodotte dal Cantiere. Ranieri International vanta ben 40 modelli tutti più o meno diversi e almeno dai quattro metri in su. Ranieri International, poi, si è fatta spazio negli inflatable già a suo tempo. E oggi rappresenta una certezza per chi sceglie i suoi gommoni di livello. Perché? Perché c’è una produzione importante, da grandi numeri, che permette di offrire listini vantaggiosi. 

Cayman 23.0 Sport nella sua semplicità estesa fuori tutto in 7,10 metri, riassume tanto. Ovvero la certezza di possedere un battello alternativo alle barche in vetroresina, quindi più ‘green’ perché un domani si smaltisce meglio e perché è più leggero quanto a consumi. 

Cayman 23.0 Sport pesa 700 chilogrammi e imbarca quasi tante persone quanto un minibus, 16 per l’esattezza. Ma a bordo, diciamolo, si sta bene in sei: buoni amici o famiglie. Persone che amano magari le gite sotto costa, le uscite nel weekend, l’uso giornaliero del battello oppure le piccole crociere.

Costi di gestione bassi. Il Cayman 23.0 Sport è una delle porte d’accesso per chi desidera entrare nel diporto senza timori, o magari pensa a un acquisto condiviso in gruppo. Oppure punta a un tender di qualità per il suo yacht. 

Cosa dire di altro? È un gommone che va bene per chi cerca quanto offre, che è tanto e, lo ripetiamo, con una carena così il Cayman 23.0 Sport mostra fortemente le sue potenzialità anche in caso di mare formato. 

Grazie al baglio di 2,80 metri si presta a essere carrellabile e lo è ancor di più se si sgonfiano i tubolari, ovviamente in occasione del trasporto, per poi magari scegliere il ‘gonfiatore’ elettrico opzionale da 12 volt che è un bel supporto. 

C’è da notare il serbatoio da più di 200 litri, perfetto per farsi una piccola crociera mediterranea al periplo di un’isola, senza preoccupazioni, anche a velocità sostenute. 

La prova del Cayman 23.0 Sport

Non a caso durante la nostra prova in mare del Cayman 23.0 Sport, iniziata a Marina di Varazze (Liguria), rileviamo prestazioni ottimali a velocità di 26 nodi, tenendo i giri del motore sui 4mila e con un consumo di 25 litri all’ora. La propulsione in dote al battello per il day-test consta di un Suzuki da 175 HP, ma i più esigenti possono spingersi fino a un 250 Cavalli. 

La giornata della prova non è proprio la migliore: venti meridionali che spesso portano mareggiate, è una eventualità meteo-marina classicamente ligure ma per fortuna non si è verificata. Le onde, comunque alte 50 centimetri, invitano alla cautela. Salgo a bordo del Cayman 23.0 Sport e mi accingo ad allentare la linea degli ormeggi. È così: un amore a prima vista. Provò subito quella pace zen delle cose che non sono complicate ma vanno benissimo. Il primo pensiero: «c’è quello che serve». 

La consolle è completa anche di sedile frontemare. Il cruscotto si presenta in versione luxury, c’è un gavone “stand-up” nella postazione di guida, a cui si aggiunge quello con lo sportello nella consolle. E esiste un altro gavone a poppa per gli accessori di ormeggio. Due le spiaggette in composito nell’aft (una è munita di scaletta telescopica) a contorno del motore imponente. Segue il divanetto poppiero, aggraziato, comodo e ribaltabile, a cui si presta il tavolino installato sul retro del poggiareni. A prua il prendisole è così grande che invita a un saluto al sole (Surya Namaskara) e invita a farlo come si deve. Senza fronzoli, il Cayman 23.0 Sport chiama tutti al mare e a goderselo. 

Guardo i dettagli. Le imbottiture della cuscineria sono a cellula chiusa, un’attenzione che limita le infiltrazioni al massimo. Le geometrie delle strutture di bordo preferiscono sempre forme smussate che non urtano il corpo. I maniglioni di presa sui tubolari sono presenti abbondantemente per non ovviare al tema della sicurezza. Due le bitte a poppa. C’è un tientibene centrale che corre incorniciando il parabrezza, questo è minuto ma fa il suo dovere contro il vento, oltre a garantire ottima visibilità in navigazione. 

Il gavone di prua viene pensato dal cantiere in controstampata, ed è ciò che lo mantiene pulito e asciutto isolandolo dalla sentina. Optional? Ci sarebbe il teak sul pagliolo, il salpa ancora elettrico completo di musetto in composito e corricatena in acciaio, oppure il Roll-bar in acciaio inox ribaltabile con tendalino, più davvero tanto altro. Una curiosità. La versione Touring del Cayman 23.0 Sport fra l’altro prevede una cabina spogliatoio/bagno, ricavata internamente alla plancia.   

A bordo del Cayman 23.0 Sport ci sono tre persone, insieme stiamo ricavando le stesse sensazioni positive. La vicinanza con l’ambiente marino è tutta lì, anzi totale. Non c’è quell’effetto di «divario» imponente a cui obbligano le grandi imbarcazioni separandoci dal mare. 

Cayman 23.0 Sport spiega chiaramente cos’è attraverso il suo nome. Cangiante per le funzionalità a cui lo si può disporre, avventuroso e facile. Da notare che sì il confine fra battello e mare è quasi abbattuto (a bordo è tutto un panorama) ma i tubolari grandi e la carena importante offrono una sensazione di sicurezza netta e palpabile. 

Al timone lascio il porto a velocità di Codice e incredibilmente il rumore del motore non pare nemmeno coprire la musica dello stereo opzionale di cui è dotato il nostro Cayman 23.0 Sport. Il marinaio ha scelto di mettere su un brano di Piero Ciampi: “Te lo faccio vedere chi sono io”. E il Cayman Sport 23.0 pare rispondere proprio per le rime. 

Sì planare…

Punto le onde di prua aumentando la velocità, la carena non sbatte sull’acqua per nulla, anzi sembra pennellare le creste adeguandosi alla forma del mare. Il Cayman 23.0 Sport mostra davvero un bel caratterino. Il motore da 175 HP permette grandi prestazioni. Affondo la manetta ed è uno spettacolo. 

La scia del Cayman 23.0 Sport è pulita e lineare. In planata siamo a soli 9,5 nodi, il motore è ad appena 2.500 giri per minuto. La potenza che sprigiona il fuoribordo, supportata dalla grande direzionalità del Cayman 23.0 Sport, ci porta in qualche secondo a 42 nodi di velocità massima, che tende ad aumentare perché stiamo rientrando con vento in poppa. Magnifico, navigare così è un divertimento. 

La poppa è incollata all’acqua e rallento per provare un po’ di accostate strette a cui il Cayman 23.0 Sport risponde egregiamente. A 26 nodi e con il trim al 25 percento consumiamo 25 litri l’ora. Le prestazioni superiori di manovrabilità del Rib di Ranieri International si mostrano evidenti. E non smetto di pensare a quanta facilità lasci accedere un battello di queste dimensioni per i giretti sotto costa, oppure un ormeggio improvvisato, magari con cima o ancora a terra.

Conclusioni

Con il Cayman 23.0 Sport si accede al diporto traendone grandi soddisfazioni e senza troppo impegno, senza scordare che rappresenta un tender perfetto per le imbarcazioni più senior. E se negli Anni 70 Piero Ciampi voleva offrire un sottomarino alla sua signora perché gli altri avevano la «barca», noi consigliamo senza indugio una scelta più consona: un bel battello così, brand new e Made in Italy, che va alla grande. 

I dati della prova

Velocità in nodiGiri motore per minutoConsumi litri orari
9,4 (planata)2.5009
18,43.00014,6
264.00025,1
416.00050,3

Dati tecnici del Cayman 23.0 Sport

Lunghezza F.T. 7,10 metri
Baglio2,80 metri
Diametro tubolare0,60 metri
Compartimenti5
Numero persone16
Peso700 Chilogrammi
Motorizzazione1 o 2 motori fuoribordo
Potenza minima100 cavalli
Potenza massima250 cavalli
Gambo motoreXL
Serbatoio carburante205 litri
Serbatoio acqua45 litri
Categoria CEB
Andrea G. Cammarata

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