Dopo la progettazione dell’X6, che toccherà per la prima volta l’acqua a maggio del 2016, il cantiere danese X-Yachts ha annunciato l’arrivo di un altro modello della serie: l’X4.
La linea X è stata concepita per colmare le zone grigie lasciate dalle due gamme del cantiere, la XP, cioè performance, popolata di scafi racer, e la XC, cruising, nei cui modelli spiccano le doti più crocieristiche. Per la verità, quello di coniugare nello stesso scafo doti crocieristiche e qualità sportive, è stato sempre un obiettivo comune a molti cantieri. E in molti casi il risultato si è tradotto in una formula buona per il marketing e ben poco rispondente alla verità.
A favore del nuovo X4 gioca l’esperienza della X-Yacht nel concepire scafi tirati ma in grado di condurre anche crociere confortevoli. E in alcuni casi, si pensi al vecchio 362, insegnando qualcosa in termini di ergonomia e organizzazione degli spazi in funzione della crociera.
Il nuovo modello sarà in acqua, secondo le previsioni del cantiere, a metà della prossima estate, quindi è presumibile che lo si potrà toccare con mano forse al salone di Cannes nel settembre del 2016.
Nel frattempo ci accontentiamo dei rendering e della documentazione diffusa dal cantiere per inziare a fare la sua conoscenza.
Che può partire da una presa di visione generale, da cui emergono con chiarezza i tratti del cruiser: i bordi liberi più pronunciati di quelli degli scafi da regata, il pozzetto accogliente, lo specchio di poppa che si apre in una plancia per il bagno, le sezioni di prua non certo tondeggianti ma sufficienti a fornire volumi interni utili ad accogliere una cabina armatoriale.
Detto questo, se si passa ad analizzare qualche dato si scorgono le intenzioni corsaiole. Intanto se mettiamo in relazione peso, zavorra e piano velico, si possono intuire le intenzioni del cantiere in questo senso. L’X4 pesa 8.850 chili che per una barca di 40 piedi non sono tanti. Quindi dislocamento medio leggero realizzato attraverso una costruzione in infusione sottovuoto con resine epossidiche. Ben 3.800 chili del dislocamento totale sono concentrati nella chiglia, una percentuale importante che crea un notevole momento raddrizzante. In questo modo questo 40 piedi può permettersi di tenere a riva quasi 100 metri quadrati di tela fra randa e genoa sovrapposto al 106 per cento contando su una stabilità eccellente.
Il piano velico già notevole si arricchisce di un gennaker di oltre 100 metri quadri che si arma sulla piccola delfiniera fissa a prua.
Gli interni sono disponibili in 4 versioni a seconda delle cabine e dei bagni, anche se i modelli a due cabine e uno o due bagni saranno disponibili solo dalla primavera del 2017. In tutti i casi, la già citata cabina armatoriale a prua fa la sua gran figura per la grande quantità di spazio dedicatale. Per il resto impostazione classica con due cabine a poppa e un quadrato a divani contrapposti e cucina a L.
Legni chiari e stile minimalista sono confermati anche su questo modello, anche se la produzione di serie vede, nei progetti del cantiere, un uso di essenze leggermente più scure.
Il costo, per il momento, sfiora i 280 mila euro più iva.
Scheda tecnica
Lunghezza f.t 12,50
Larghezza 3,95
Pescaggio 1,85 (standard) – 2,50
Dislocamento 8,850 chilogrammi
Motore 45 hp
Acqua 340 lt
Carburante 200 lt