Dubai Boat Show: non solo mega yacht e sceicchi

Si inaugura domani il Dubai International Boat Show, che mette in mostra tutto quello che ci si può aspettare dalla terra degli emiri e degli sceicchi, ma anche qualche novità interessante, soprattutto per l’accessoristica, ad un prezzo abbordabile e tante attività gratuite per gli appassionati.

Partiamo dai dati che, aldilà dei facili clichè, ci dicono perchè il Medio Oriente è così interessante per la nautica: la propensione ad acquistare uno yacht tra gli individui ad alto reddito negli EAU è pari al 55%, la più alta delle altre macroregioni commerciali del mondo (il dato è stato calcolato dalla Superyacht Builders Association – SYBAss). Non solo ricchi, quindi, ma molto più interessati della media ad acquistare barche. È ovvio quindi che l’interesse si allarghi a tutto ciò che riguarda lo stile di vita legato alla nautica: costruzione di marina, rifacimento di zone costiere, promozione di attività acquatiche in generale.

Su questa linea si sviluppa il il Dubai International Boat Show, che accanto ai megayacht e ai grandi nomi, da Riva ad Azimut a Prestige, propone tanta accessoristica e anche tante attività da provare direttamente in mare. Ogni giorno, semplicemente registrandosi, sarà possibile uscire in mare a vela o su una barca da pesca per due ore di prova, partecipare a brevi lezioni di avvicinamento alla navigazione e testare tutti gli sport acquatici nella spiaggia riservata a chi accede al salone. E ad un prezzo decisamente contenuto (50 euro) sarà anche possibile provare l’espereinza di una cena di lusso a bordo di un megayacht

Tra gli accessori, per poco più di 100 euro si può trovare lo scafandro per portare l’Iphone sott’acqua a 40 metri di profondità o, se si vogliono immagini più professionali, diversi modelli di droni sottomarini. Per cifre inferiori ai mille euro sono disponibili anche dei nuovi grill elettrici, brevettati negli Stati Uniti, che oltre a non aver bisogno ne’ di fuoco ne’ di gas sono anche portatili e molto leggeri. Se non sapete rinunciare al grill in barca, una buona soluzione.

 

 

 

 

 

 

Infine, anche se non è né un accessorio né una barca,  non può non far sognare la casa galleggiante prodotta in Portogallo da una giovane start up: si chiama Floatwing ed è interamente modulabile a seconda dell’uso che se ne vuole fare. Nella versione semplificata è realizzata per stare sempre attaccata in banchina, le due versioni più sofisticate permettono anche di muoversi (chiaramente in acque interne). Può avere fino a tre camere da letto, e l’autosufficienza energetica è garantita fino a sette giorni consecutivi. Il prezzo non è disponibile, ma ci sembrava bella l’idea.

 

Redazione

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