Gruppo Med in prima fila alla cerimonia di nomina del nuovo Segretario generale della Difesa

gruppo med difesaDiporto, sicurezza e lavoro sono i tre binari su cui corre rapido, ormai da qualche anno, Gruppo Med. A primo acchito sembrerebbe logica e naturale la connessione che lega il mercato nautico del diporto a quello del lavoro. La domanda sorge spontanea, se un cantiere produce imbarcazioni destinate al diporto perché non sfruttarne il know how, in termini di progettazione e costruzione, per soddisfare anche le richieste del mercato del lavoro?

Ebbene a tal semplice quesito non corrisponde una altrettanto semplice risposta, soprattutto quando le imbarcazioni richieste saranno impiegate presso enti statali preposti alla difesa civile e militare, e le problematiche relative alla fornitura delle stesse, tanto in termini di tempestività di consegna, quanto di rispetto di rigidi standard tecnico-qualitativi, tendono molto più spesso a trasformare l’onore di servire il Belpaese in un onere ingombrante.

Med defenseMa a tale onere Med non sembra sottrarsi, anzi, vanta un paio di anni di riconosciuto servizio per il settore government, fornendo ad Enti pubblici e Forze Armate una linea di imbarcazioni progettate e costruite appositamente per la linea difesa (Med Defense).

Proprio il 9 ottobre scorso a Palazzo Guidoni, sede del Segretariato Generale della Difesa, in occasione della cerimonia d’insediamento del nuovo Segretario Generale della Difesa e direttore nazionale armamenti, Med era in platea, invitata tra un numero ristretto di rappresentanti del mondo industriale e di PMI, ad assistere al passaggio di consegne tra il vecchio ed il nuovo segretario generale.

med defense arma carabinieriAlla presenza del ministro della Difesa Elisabetta Trenta, infatti, e ai maggiori vertici delle Forza Armate, il generale Nicolò Falsaperna ha assunto il delicato incarico, succedendo al generale Magrassi. Una stretta di mano tra passato e futuro, quella tra l’uscente Magrassi e il subentrante Falsaperna, ma sempre all’insegna della continuità pur in un momento in cui il dibattito politico fa emergere timori sugli investimenti nel settore.

Ringraziamenti al predecessore e gratitudine per la “fiducia” del governo nei suoi confronti sono stati espressi da Falsaperna, che si è detto consapevole delle “molteplici e complesse sfide che ci attendono”. Ha ribadito inoltre quanto sia importante creare una sinergia tra l’Amministrazione pubblica ed il settore privato promuovendo una rete collaborativa incentrata sullo sviluppo tecnologico e sulla ricerca incessante di soluzioni che possano soddisfare le Forze Armate “che si aspettano da noi le migliori infrastrutture, i sistemi d’arma e i materiali più moderni e tecnologicamente avanzati per poter assolvere ai propri compiti”

med defense corpo forestaleÈ con orgoglio e soddisfazione che il team di Med accoglie le parole del neo generale e serve con costanza il nostro paese, il lavoro di Med Defense (la linea difesa di Gruppo Med) inizia ogni mattina a Cervia negli stabilimenti produttivi del Gruppo ma ancora prima comincia dalla valorizzazione dei Know How acquisita negli anni.

Forti di 25 anni di esperienza nella costruzione di battelli pneumatici con carena rigida, oggi una squadra di tecnici ed ingegneri esperti studia, progetta e costruisce una linea di battelli su misura per gli Enti. Si tratta di una vera e propria sartoria della nautica dove la costante innovazione, la solidità dei componenti, la cura dei dettagli sposano affidabilità e alte prestazioni, garantendo sempre una navigazione sicura in tutte le condizioni di mare.

med defense arma carabinieriSono ormai numerose le commesse a cui Med ha dato seguito con successo negli ultimi anni, senza passarle in rassegna una ad una basti pensare che solo da giugno ad agosto sono stati consegnati battelli per i Vigili del Fuoco, Regione Autonoma della Sardegna ad uso del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e battelli progettati per i distaccamenti navali dell’Arma dei Carabinieri.

Proteggere le nostre coste ed i nostri mari è un obbligo giuridico per le Forze Armate, ma per un’azienda privata scegliere di servire un paese è prima di tutto una scelta etica che merita di essere riconosciuta e che sancisce a chiare lettere i valori alla base di quell’impresa. Valori che sono oggi l’unico motore possibile verso il progresso ed il successo.

 

 

 

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