Ecco una buona occasione per capire qualcosa in più sulle barche, su come si arriva ad un progetto vincente e su quali sono le reali dinamiche tra i progettisti, quelli che tirano le linee e la produzione, tra creativi e industria. Si chiama Italian Yacht Design Conference ed è un convegno in programma il 16 giugno presso la sede della Bovisa del Politecnico di Milano.
Ad organizzarlo sonoAsProNaDi, l’associazione che riunisce i progettisti per la nautica da diporto, e il POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, da sempre impegnato nella formazione di nuovi talenti nel campo del design nautico con il suo Master in Yacht Desig. Per i lavori della conferenza sono previste due sessioni con inizio delle registrazioni dei partecipanti alle ore 10 (ingresso da via Candiani).
Il temi che verranno affrontati sono tanti e ambiziosi, come ad esempio: da cosa nasce una grande barca? Come industrializzare correttamente le barche che devono contenere i costi? Sarà poi l’occasione per fare il punto sui rapporti tra studi di design, committenza e industria, indagare il peso dell’innovazione? Gli organizzatori sono convinti che sia necessario, in un momento in cui il mercato a tutti i livelli manifesta una grande desiderio di firme eccellenti e progetti di spiccata personalità, ma anche preme verso una evoluzione dei processi industriali, un approfondito dibattito. E non possiamo che essere d’accordo con loro.
Interessante il parterre dei partecipanti, ancora in crescita al momento in cui scriviamo: Chris Bangle, ex progettista di BMW ora impegnato con Sanlorenzo, Luca Bassani inventore del marchio Wally, Lorenzo Argento, dell’omonimo studio di progettazione, Gianguido Girotti, responsabile sviluppo prodotto all’interno del Gruppo Bénéteau, Carlo Nuvolari di Nuvolari & Lenard, Aldo Cichero, Luca Dini, Umberto Felci (Felci Yacht Design), Massimo Gregori, Massimo Paperini, Marijana Radovic, Luis Felipe Roco, Andrea Vallicelli, il papà di Azzurra.
Giustamente soddisfatto il presidente di AsProNaDi, Giovanni Ceccarelli: “Siamo felici dell’interesse non solo del pubblico, ma anche dei relatori, che sentono come loro il dibattito contemporaneo sul design nautico. La nostra Associazione vuole partecipare attivamente al dibattito portando nuovi contenuti culturali“.
Sulla stessa linea, Andrea Ratti, direttore del Master in Yacht Design del Politecnico di Milano: “Abbiamo ormai raggiunto la quindicesima edizione del nostro Master che raccoglie oggi studenti provenienti da tutti i paesi del mondo. Siamo convinti che una formazione di qualita sia la base per la crescita di un settore e ci è sembrato doveroso promuovere iniziative come questa“.