Dopo Xhibitionist, le menti visionarie di Gray Design ci hanno preso gusto e si sono lanciati in un altro progetto, da prendere a cuor leggero dicono loro stessi, che esplora i confini dello yacht design. E hanno scelto un nome mitologico: Kraken, la mitica piovra di 200 piedi (60 metri), esattamente la stessa lunghezza dello yacht che ne porta il nome, che compare nei racconti mitologici dei paesi scandinavi, nelle raccolte naturalistiche medievali e persino in Moby Dick.
E forse, al pari del mostro marino, non vedremo mai Kraken dal vivo, perchè si parla davvero di un progetto avveniristico e dai costi stratosferici. È lungo 200 piedi, dicevamo, e proprio come Xhibitionist ha la macchina en pendant. Il design però è molto più spigoloso, e ricorda quello degli aerei da guerra supermoderni. Le rifiniture di colore rosso vivo aumentano l’aggressività già evidente delle linee e davvero fanno pensare a un mostro marino.
Kraken avrà due scafi, e una postazione di guida super panoramica sul più alto dei quattro ponti.
Superveloce, ovviamente (35 nodi di velocità massima), e superlussuoso, con scale scenografiche, lampadari di cristallo e qualsiasi altra cosa vi possa venire in mente. Il ponte superiore ospiterà anche un’enorme terrazza e un punto di atterraggio per elicotteri a prua. Il parabrezza si potrà alzare completamente per diventare un comodo tettuccio per l’area relax più elevata.
La macchina, in caso stiate pensando di prendere il pacchetto completo, supererà la velocità di 180 miglia orarie, e potrà raggiungere le 60 miglia in 3 secondi. Due “veicoli estremi“, di terra e di mare.
“Che cos’era?” chiese Flask a Starbuck.
“Quello, Flask, è quello che gli uomini chiamano il Kraken. Una leggenda. Qualcosa a cui credevo solo in parte fino a oggi. L’essere vivente più grande che Dio ha messo in terra. Dicono che emerga dagli abissi solo per ingoiare navi o per morire, e quando emerge è un portento”.