La magia del wrapping nautico: Luca Design, una pellicola e pochi passaggi per rimettere a nuovo un Grand Soleil

Vi abbiamo parlato di Luca Design, non molto tempo faraccontandovi nel dettaglio cos’è il wrapping nautico. Ora – sempre grazie alla collaborazione con  l’azienda di Udine guidata da Luca Antonutti – vogliamo entrare nel dettaglio, per farvi vedere (anche con un’efficace video) quali e quanti sono i passaggi che servono a far “rinascere” una barca. Modella per l’occasione il Grand Soleil 46.3 – 18,42 metri e 6 anni di vita.

Sopralluogo
La prima operazione che si effettua è quella del sopralluogo in cui si vede la barca e si considerano le misure, il tipo di imbarcazione, si definisce una tinta o un’idea che vuole avere il cliente e si effettua il preventivo. Quest’ultimo può essere seguito anche da un bozzetto quando il proprietario non ha una idea precisa di quello che sarà il risultato finale, soprattutto nel caso voglia passare da un colore a un altro. Non è stato il caso del Grand Soleir 46.3, in quanto non è stato modificato nulla rispetto all’originale.

Luca Design wrapping nautico Grand Soleil 46.3
Dopo aver pulito la barca, inizia l’applicazione della pellicola

 

Pulizia
Una volta che la barca è in secca si effettua la pulizia completa e la sistemazione dello scafo. L’adesivo infatti, ricalca quello che trova sul fondo, se quest’ultimo è danneggiato la superficie non sarà perfetta. Luca Design interviene anche per fare piccoli interventi di stuccatura e carteggiatura prima della pulizia generale.

Applicazione
Dopo che la barca è stata pulita viene fatta l’applicazione della pellicola, termoformando a caldo alcune parti. Con un phon industriale viene scaldato l’adesivo e stirato e quindi termoformato e sistemato secondo ciò che la superficie richiede.

 

Il wrapping nautico di Luca Design su un Grand Soleil 46.3
Durante l’applicazione il materiale adesivo viene riscaldato e stirato con un phon industriale e termoformato.

Refilo
Una volta sistemata tutta la pellicola si toglie il materiale in eccesso.

Stabilizzazione
È il momento più delicato. La pellicola ha infatti una “memoria” di forma, tende cioè a ritornare sempre in posizione originale, che è quella del foglio di materiale dell’acquisto. Per stabilizzarlo sulla nuova forma bisogna quindi portarlo a una temperatura che va dai 90 ai 100 ° C con utilizzando due strumenti: la pistola a caldo il termometro digitale che indica la temperatura. Questa operazione deve essere fatta in ogni più piccola parte, con particolare attenzione ai punti dove il materiale è stato stressato, quindi scaldato e termoformato e lungo i bordi, dove c’è la possibilità che il materiale si muova.

Sigillatura
Finito il processo di stabilizzazione viene data una sigillatura trasparente, invisibile, molto piccola che viene applicata sui bordi a contatto con l’acqua o nei punti dove si può accumulare molto sporco (la linea di separazione tra adesivo e antivegetativa, sul bottazzo, a prua in alcuni punti ecc…). È passata a pennello.

L’operazione nasce dall’aeronautica e ora applicata anche alla nautica per dare più sicurezza all’adesivo che viene praticamente sigillato. In questo modo si aumenta la durata dell’adesivo.

Luca Design restaura un Grand Soleil 46.3 con il wrapping
Il momento del refilo: la pellicola in eccesso viene accuratamente eliminata.

Applicazioni aggiuntive
Una volta terminato questo passaggio, vengono poi applicate le varie fasce di galleggiamento e le eventuali targhe o il nome.

Consegna
L’adesivo ha bisogno di 72 ore per completare perfettamente il suo processo di adesione, ma se si dovesse avere l’esigenza di mettere in acqua l’imbarcazione si può fare praticamente subito senza conseguenze.

Costo
Il lavoro su questa imbarcazione è costato 4.800 euro più iva. Si stima che un lavoro di verniciatura sulla stessa imbarcazione sarebbe costato più del doppio.

Tempo
La lavorazione è stata fatta in due giornate da una sola persona. Normalmente su una imbarcazione di queste dimensioni si lavora sempre in due.

Materiale
Sono state utilizzate due bobine, rispettivamente da 15 e 25 metri, per un totale di 40 metri lineari. Per i lati sono stati utilizzati 15 metri ciascuno. Per ricoprire la poppa, che su questa barca è abbastanza elaborata, 5 metri. I metri che sono avanzati rimangono a disposizione dell’azienda e del cliente nel caso servissero per fare delle riparazioni per qualsiasi tipo di problema.

Wrapping nautico di Luca Design applicazione pellicola su un Grand Soleil 46.3
Una giornata primaverile di sole con una temperatura tra i 15 e 24 gradi è ideale per l’applicazione della pellicola.

Le condizioni climatiche ideali
Lavorando all’esterno la pellicola teme la pioggia e anche il troppo freddo o troppo caldo. Il range ideale va da una temperatura dai 15 ai 24 gradi. Si può applicare la pellicola anche durante i mesi più freddi e più caldi sfruttando le face orarie, sicuramente però non deve piovere.

Manutenzione
La pellicola della 3M utilizzata da Luca Design non ha bisogno di nessuna manutenzione negli anni, ad eccezione del lavaggio classico durante la stagione con acqua e sapone. Se curato bene l’adesivo non fa chiazze, non si spacca, non si stacca, non si macchia, anche se tende a perdere un po’ di intensità negli anni

Aspettative di durata
A livello di garanzia ci assicura Antonutti, se il nostro Grand Soleil 46.3 viene curato correttamente, fino a 4/5 anni non dovrebbero riscontrarsi problemi. Ovviamente la pellicola, come la verniciatura, si rovina se si incorre in strusci o colpi.

https://www.facebook.com/tuttobarche/videos/1351246838227673/

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