E’ arrivato il nuovo Mercury V-8 FourStroke . Così Mercury Marine sconvolge, per la seconda volta in tre mesi, il segmento dei fuoribordo ad alta potenza.

Mercury V-8 FourStroke . Con il V-6 si rivoluziona la gamma.

Sono passati solo tre mesi dall’introduzione del nuovo FourStroke V-6, da noi provato in anteprima a Miami, e Mercury Marine continua a stupirci introducendo un altro propulsore di nuova concezione, il V-8 FourStroke. I due nuovi propulsori vanno ad equipaggiare l’intera gamma di fuoribordo Mercury, nella fascia 175 – 300 cavalli, cambiandone completamente la geografia.

Il nuovo V-8 da 4,6 litri è aspirato, con doppio albero a camme in testa e quattro valvole per cilindro (DOHC) regolate da catena, quindi esenti da manutenzione. L’incredibile sforzo progettuale ha consentito al nuovo Mercury V-8 FourStroke, a dispetto dell’incremento di cilindrata, di essere addirittura più leggero dei suoi predecessori. Il nuovo propulsore viene declinato in numerose versioni, con configurazioni che variano a seconda dell’esigenza dell’armatore. Ma andiamo per ordine.

Mercury Racing 300R

La Racing, la linea di prodotto più sportiva, vede l’inserimento del nuovo propulsore nei modelli 250 R e 300 R .

Il 250R sostituisce il modello 250XS, offrendo una coppia ed un’accellerazione ancora maggiori.

Il 300R è il motore più potente nella sua classe. Il radiatore dell’olio, integrato, tiene bassa la temperatura nel range operativo che ha reso famosa la serie Racing, quello compreso fra i  5.800 e 6.400 giri.

Della gamma sono disponibili una moltitudine di modelli che, con tre opzioni di rapporti del cambio e tre varianti di lunghezza del gambo sono in grado di adattarsi a qualsiasi necessità degli armatori.

Entrambi i modelli, nonostante l’apparteneza alla linea racing godono, a dimostrazione della sicurezza di Mercury sull’affidabilità del prodotto, di una garanzia di fabbrica della durata di tre anni.

Il nuovo propulsore porta il V-8 FourStroke anche nella gamma SeaPro dove sono ben tre i modelli che beneficiano della nuova tecnologia: il 225 HP, il 250 e il 300. Se consideriamo che il SeaPro 200 monta il nuovo V-6, allora comprendiamo come tutta la gamma sia stata completamente rinnovata.

Mercury SeaPro

 

“Il mercato commerciale è molto importante per noi nel mondo, e questi motori rispondono alla richiesta dei nostri clienti di fuoribordo commerciali con un maggior numero di cavalli” ha spiegato Tim Reid, vice presidente del reparto produzione, sviluppo ed ingegneria.

Mercury ha calibrato i nuovi modelli V-8 SeaPro per produrre una coppia maggiore ad un regime di giri inferiore, permettendo ai professionisti del mare di lavorare duramente senza sollecitare il motore. La loro eccezionale compattezza, la leggerezza e l’Advanced Range Optimization massimizzano anche il risparmio di carburante”.

Una novità assoluta per l’industria del fuoribordo è l’Adaptive Speed Control, che permette ai motori SeaPro di mantenere costanti i giri motore desiderati, a prescindere dalle condizioni di carico e senza aggiustare le manette.

La nuova tecnologia di gestione delle batterie incrementa in automatico i giri del motore al minimo, quando il voltaggio delle batterie è basso, per dare energia all’alternatore e ricaricarle fino al livello ottimale.  Mercury completa la lista delle innovazioni dichiarando una rumorosità ai minimi del mercato.

Con il V-8 FourStroke sono già disponibili, ovviamente, anche i nuovi fuoribordo da 250 e 300 cavalli della famosissima linea Verado. Qui Mercury promette prestazioni da brivido affiancate a consumi veramente ridotti, un piccolo miracolo che abbiamo già avuto modo di verificare sul nuovo V6.

Mercury Marine Pro XS 25

 

Un’altra gamma fortemente arricchita nei modelli è la Pro XS, linea che strizza l’occhio ai professionisti della pesca. Anche qui il 175 HP è motorizzato con il nuovo V-6 mentre il V-8 equipaggia i nuovi 200, 225, 250 cavalli.

Ma la vera novità di questa gamma è l’introduzione del Pro XS 300 che, di fatto, alza l’asticella di questa tipologia di motori fuoribordo.

Tutti i motori della gamma impiegano l’Adaptive Speed Control, e i modelli dai 200 cavalli in su sono disponibili anche con controllo digitale. Anche in questo caso l’attenzione alla riduzione del rumore è stata maniacale, per momenti di navigazione in assoluta armonia con la natura.

Davide Terraneo


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