Prova in mare, Bayliner 742 Cuddy.

Il 742 di Bayliner arriva con la non facile missione di sostituire il “vecchio” 702, uno dei best seller del marchio americano, e lo fa eseguendo i nuovi criteri stilistici della gamma, rinnovata nelle ultime stagioni a partire dal 642.  Negli States i modelli più amati sono quelli con la configurazione della coperta a bow-rider (come ad esempio il 210 di Cobalt, marchio che fa sempre parte del grande Gruppo Brunswick) ma qui da noi sono sicuramente più adatti e più gettonati quelli della  gamma Cuddy contraddistinta da un piccolo rifugio a prua. Sul 742 questo ha dimensioni più che sufficienti a svolgere il suo lavoro di cuccetta per due, mini zona pranzo e anche bagno. Ma quello che ci è piaciuto di più è certamente la funzionalità della coperta, evidente risultato di una lunghissima esperienza nel fare scafi di queste dimensioni.

Tra le cose che ci sono piaciute segnaliamo: il passaggio centrale nel parabrezza per raggiungere la prua (sono 53 i cm di larghezza), con i gradini ricavati nello stampo del portello per accedere sottocoperta (scorre lateralmente e, quando è aperto, scompare sotto la consolle);

come sempre sulle barche del marchio americano ben studiata anche la trasformabilità del pozzetto, che cambia da uso pranzo a uso prendisole in maniera rapida e senza troppe complicazioni (tavolo centrale smontabile con piede centrale e poi due prendisole singoli, uno sulla sinistra ricavato dal divanetto che corre in murata, e uno a poppa). Il pozzetto è anche dotato di una piccola ma funzionale cucina con frigo, piastra e lavandino. Buone le dimensioni della plancia di poppa da 230 x 60 cm a cui si accede da un passaggio sulla destra, con due gradini

A prua “al piano di sotto” c’è spazio per la classica configurazione a V per quelli che sono due divanetti contrapposti con in mezzo un tavolo smontabile, che può trasformarsi rapidamente in una cuccetta doppia. Dignitose le dimensioni 280 x 180 cm il letto, 108 l’altezza massima. Sotto ad uno dei divani si può avere un wc, chimico di serie, optional nella versione “marino”.

Leggero, un solo motore benzina e con una carena precisa e collaudata, il 742 è veloce, supera con agilità i 38 nodi, ed è soprattutto molto divertente da pilotare. Osservandolo in navigazione si vede come si l’onda di carena si stacchi molto indietro e come nel complesso la barca trascini poca acqua. Anche se non molto sportiva la postazione di guida è decisamente molto comoda (altro marchio di fabbrica di Bayliner) e anche questo spinge a darci dentro con le manette, e anche sul volante.

Senza voler esagerare questo Bayliner sa essere anche molto morigerato: il rendimento migliore, in termini di miglia percorse con un litro di benzina, lo si ha già a 3.000 giri e 21 nodi, con un consumo orario di 26 litri/ora. Il regime di crociera veloce si attesta sui 34 nodi (68 l/ora), mentre quella di crociera economica è di circa 27/28 e qui i consumi scendono drasticamente a circa 38 litri “bevuti” in ogni ora di marcia. Da segnalare, infine, proprio a quest’andatura, come i comfort e soprattutto la silenziosità (carena morbida più ottima insonorizzazione del vano motore) siano eccellenti. 

Bayliner 742 Cuddy Numeri e prestazioni

Bayliner 742 Cuddy SCHEDA TECNICA