Datos generales

Categoría:

Puertos

Latitud:

47° 42′ 39″ N

Longitud:

-3° 21′ 25″ W

Email:

ports-plaisance@sellor.com

Teléfono:

00 33 297 825 955

Teléfono 2:

00 33 297 654 825

VHF:

9

Ciudad:

Port-Louis

CÓDIGO POSTA:

56290

País:

Francia

Dirección:

Quai de la Pointe

Características

Calado mínimo:

2m

Pescaggio Massimo:

4m

Embarcaciones:

450

Eslora máxima
Embarcaciones:

40m

Servicios del muelle

Con combustible
Agua
Electricidad
varadero
Grúas
Travellift
Aseos
Duchas
Servicios Meteorológicos
Moorers
Jardinería

Descripción

La ciudad de Port-Louis, antiguamente conocida como Blavet, se fundó por su excepcional posición natural. Heredó una posición estratégica privilegiada junto con el deber de proteger.

En la Edad Media, Port-Louis servía de avanzada marítima a dos ciudades fluviales: Hennebont y Pont-Scorff. No fue hasta 1618 cuando la ciudad tomó el nombre de “Fort-Louis” y después el de “Port-Louis” en honor del rey Luis XIII, que quería construir una ciudad fortificada para proteger el reino de los enemigos ingleses, españoles u holandeses. La ciudadela de Port-Louis pasó por varias fases de construcción. Comenzó bajo la dirección de Jacques Corbineau, que construyó las murallas y los cuarteles entre 1616 y 1622.

Después, en 1636 (Guerra de los Treinta Años), fue el turno de los parapetos, los fosos, la barra de seguridad, la vía secreta y las tribunas. Las murallas se construyeron entre 1648 y 1653 y rodearon la península. En 1654, el duque de Meilleraye fundó la Compañía de Madagascar, que más tarde se convertiría en la Compañía de las Indias Orientales. Tras establecerse en El Havre, la compañía se trasladó a Port-Louis en 1664, un periodo próspero para la ciudad. La Compañía de las Indias Orientales cerró sus puertas en 1979. Durante la revolución, Port-Louis adoptó el nombre de “Port Liberté” y la ciudadela sirvió de prisión para los chuanes.

El prisionero más famoso de la ciudadela debe de ser Napoleón III, que pasó allí una breve temporada a principios del siglo XVIII. A finales del siglo XVIII, la economía sardinista se desarrolló tras la unificación de los comerciantes. Bajo el reinado de Luis Felipe (1830-1848), la ciudad experimentó un renacimiento con el descubrimiento de los métodos de enlatado a base de aceite, técnica que reactivó el comercio de la sardina. La pesca de la sardina y el atún, la venta de pescado fresco y la construcción de conserveras estimularon el nuevo desarrollo de la ciudad. Durante el siglo XX, Port-Louis tuvo que hacer frente a la competencia debido al desarrollo del puerto pesquero de Keroman en 1927. Tras la II Guerra Mundial, la actividad en Port-Louis se detuvo hasta principios de los años 80, durante los cuales se desarrolló la navegación de recreo con la llegada y el atraque de los primeros barcos de esta nueva era en los puertos. Esta actividad continuó y modificó la forma de la dársena hasta 2010, con una ampliación que ahora puede albergar 450 barcos atracados.

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