Incontriamo Carlo Baj – country manager Italia di Raymarine – al suo stand qui a Genova; riusciamo a rubargli qualche minuto per una intervista veloce. Oggi il movimento al salone è decisamente aumentato rispetto a ieri e allo stand la gente non manca.
Chi ci accoglie è una persona soddisfatta, “Raymarine cresce anche questo anno. Una crescita di qualche punto, è vero, non è la ‘svolta’ che tutti aspettiamo, ma sono segnali positivi. Il peggio è passato”.
La grande fortuna di Raymarine, ciò che le ha permesso non solo di resistere ma anche di consolidare la sua posizione di leader, ci spiega Baj è legata al fatto che “da bravi americani (gruppo FLIR), in Raymarine hanno sempre investito moltissimo anche negli anni peggiori della crisi. Convinti che prima o poi si sarebbe ripartiti – ad esempio nel 2010 abbiamo fatto uscire il nuovo software Lighthouse – e questo ci ha dato molta forza rispetto a chi in crisi si è fermato”.
Quest’anno allo stand le novità di Raymarine non mancano. “Per noi un mercato molto interessante e che resta sempre forte è quello della pesca. I prezzi dei Chirp sono calati e sono molto richiesti sia quelli piccoli sia quelli semi professionali”.
Anche la vela ha dato grandi soddisfazioni a Raymarine. Il nuovo software dell’autopilota Evolution R4 è più che innovativo. Il sistema non lavora più solo sulla bussola ma anche su un accelerometro su 9 assi che riesce a tener conto dello sbandamento della barca e per cui lavora in modo più efficiente.
Altro aspetto molto importante, e su cui Raymarine sta puntando molto, riguarda il discorso delle integrazioni, “il cartografico sta diventando un mezzo sempre più potente. Oggi fornisce sempre più informazioni. Abbiamo sviluppato un sistema integrato che porta la domotica, quindi il controllo della barca, sullo schermo del plotter. Poi c’è la funzione meteo, che abbiamo lanciato da un paio di mesi fa, e sta andando monto bene”. Il sistema meteo è stato sviluppato in collaborazione con Theyr e permette di visualizzare i dati meteorologici globali sul display multifunzione Raymarine.
Infine, questo è un ottimo momento per telecamere e termocamere FLIR. La tecnologia della termocamera ha una origine militare, i primi apparecchi erano molto costosi “ora che il prezzo è calato di circa 1/4 si sono iniziate a diffondere molto. Oggi le termocamere sono diventate praticamente uno standard su barche dai 60 piedi in su, e con quelle portatili di oggi, Ocean Scout TK (leggi la nostra prova) costano 533 euro più iva lo diventeranno sempre di più”.
Punto di grande orgoglio per Raymarine Italia è poi la copertina del catalogo generale di Raymarine mondo “Andrea Mura è in copertina, significa su 50.000 copie distribuite in tutto il mondo. E questo ci rende orgogliosi in quanto italiani”. Per Raymarine Mura, il velista oceanico, è Ambassador e beta tester. Ha provato per loro la nuova versione R4 del software Evolution prima del lancio.