Prenderà il via il prossimo 10 aprile la 23esima edizione della regata d’altura fra le più affascinanti del Mediterraneo, la Roma per Uno, Due, Tutti. 530 miglia di mare in un periodo dell’anno in cui il Tirreno sa offrire tutte le sue sfumature, dalle bonacce più esasperanti alle burrasche più intense. Partenza da Riva di Traiano, boa intorno all’isola di Lipari e rientro. Tre le formule: Per due, dedicata agli equipaggi in coppia, Per Tutti, con equipaggio, e Per uno, in solitaria. E’ previsto anche un percorso ridotto con arrivo a Ventotene e ritorno.

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La competizione, che fa parte del campionato italiano Offshore con coefficiente 3 di difficoltà, il massimo per il circuito, è stata presentata agli appassionati e alla stampa questa mattina a Roma.

E il modo con cui è stata condotta la presentazione, ha contribuito a trasmettere molto dello spirito di questa regata. A fare gli onori di casa, il presidente del circolo velico di Riva di Traiano, Alessandro Farassino, che ha voluto iniziare l’incontro con le parole di Alessandro Fiordiponti, un velista scomparso agli inzi di dicembre al Giglio, amico di molti dei presenti e grande sostenitore della manifestazione. Intervistato subito dopo l’arrivo di una Roma per tutti, Alessandro spiegò molto semplicemente come al di là degli aspetti tecnici, della fatica e anche delle emozioni che il mare trasmette, fosse lo spirito di amicizia e di solidarietà che impregnava la  competizione ciò che lo aveva colpito di più.

Parole che hanno creato una sorta di binario lungo il quale ha viaggiato tutto il grande convoglio della Roma per… Perché questa regata, se è vero che per come si presenta, per le difficoltà tecniche e organizzative, esalta nello stesso tempo la competizione come lo spirito di solidarietà, è anche vero che negli anni è cresciuta diventando l’espressione di una capacittà organizzativa e di una professionalità ai livelli di quanto accade in Paesi dove la vela gode di ben altre attenzioni rispetto all’Italia.

Il regolamento di regata, le dotazioni richieste, l’assistenza, i corsi, compreso quello per la gestione del sonno destinato a chi farà il percorso in solitaria, compongono il quadro di questa manifestazione in cui il colore dominante è quello della sicurezza.

Una regata che richiama anche per il suo forte fascino. Non a caso questa mattina c’erano alla presentazione navigatori come Matteo Miceli, che l’ha corsa tante volte e che ha contribuito negli anni scorsi a costruire anche la formula Roma per Uno, Andrea Mura, che parteciperà quest’anno con il suo 50 piedi Vento di Sardegna, una vera e propria ripartenza dopo la delusione della rinuncia alla Vendee Globe, Pasquale De Gregorio, intervenuto via telefono, e decine di velisti e marinai più o meno noti legati strettamente a questa manifestazione.

E la presentazione è stata anche l’occasione per assistere a un piccolo colpo di scena. Quando Pasquale De Gregorio, intervenuto al telefono, ha dichiarato che stava vendendo la sua barca e che oramai era pronto per darsi al giardinaggio, Andrea Mura, iscritto alla Roma per 1, ha sconvolto le carte in tavola e rivolgendosi all’amico:” Se vieni con me la facciamo in doppio”. “E’ una battuta?” Ha chiesto De Gregorio. “No parlo sul serio, se vieni la facciamo in due”. A proposito di amicizia.

Oltre a Mura, ci sarà sicuramente Andrea Pendibene, che correrà per la Marina Militare, e Stefano Chiarotti, campione italiano offshore.

Ma siamo solo agli inizi, le iscrizioni sono partite praticamente in questi giorni e l’organizzazione del Circolo Nautico Riva di Traiano si è messo in moto a pieno ritmo.

Noi di yachtdigest.com, media partner della Roma per… seguiremo certamente la manifestazione, ma soprattutto ve la racconteremo attraverso curiosità e storie che in questi 22 anni l’hanno trasformata da una idea di un gruppo di appassionati amici, a una delle più belle regate del Mediterraneo.

Per per informazioni, i bandi e le iscrizioni: romaper2.yachtdigest.com/

 

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