L’angusto canale di Privlaka, in Croazia, mette a dura prova la concentrazione dei diportisti
Mani ben salde al timone, concentrazione massima e parabordi ben in vista. Solo così è possibile uscire indenni dallo stretto di Privlaka, che dire stretto è un eufemismo.
Questo angusto canale che taglia in due l’omonimo istmo sull’isola di Lussino, in Croazia, è spesso soggetto a mare mosso e forti correnti marine che rendono assai complesso e pericoloso il transito delle barche. Mettiamoci anche le raffiche di bora, che nell’arcipelago del Quarnero sono molto frequenti, ed è facile intuire come attraversare questo breve ma intenso condotto, le cui sponde sono coperte di cemento, non sia esattamente un gioco da ragazzi.
Il primo a farcela, anche piuttosto agevolmente, è un gommone di 9-10 metri che passa dal Quarnero alla baia di Lussinpiccolo con grande disinvoltura e a una velocità nemmeno troppo contenuta.
Se la cava con successo pure la barca a vela che segue subito dopo, tradita sì dal rollio ma non abbastanza per sbandare rovinosamente: lo skipper è abile a tenere sulla rotta persino il tender, i cui tubolari restano immacolati. Il pubblico apprezza l’ottima perfomance e lo omaggia con un meritato applauso.
Pericolo scampato? No, perché, virando in maniera troppo decisa a sinistra, l’imbarcazione va a sbattere contro il cemento, ma a salvarla da quello che poteva essere un grave danno alla murata mancina ci pensano i parabordi.
Parabordi che risultano provvidenziali qualche secondo dopo, quando la barca sbanda dalla parte opposta, mettendo a serio rischio lo specchio di poppa dalla parte di dritta.
Lo skipper, però, è bravo a controvirare prontamente, stavolta in modo più delicato e, tornando in carreggiata, varca il budello con una sufficienza piena e la barca intonsa.
Insomma, se la prossima estate trascorrete le vacanze in Croazia e andrete nella bella città di Lussinpiccolo passando per il minuscolo e insidioso canale di Privlaka, riguardatevi bene questo video “dimostrativo”. Scene che tengono tutti con il fiato sospeso e gli occhi spalancati. Soprattutto chi è al timone…
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Va detto però che è pericoloso (e sconsigliato anche dal portolano) solo con bora entrando a Lussino, come in tutti questi video. La circumnavigazione a sud si fa in 4-6 ore e sulla rotta c'è l'isoletta di Ilovik, col bell'ancoraggio di Parzine, con spiaggia di sabbia. Non direi però che la bora è frequente d'estate nel Quarnaro. In media 3 giorni al mese ad Agosto.
Per il resto sì, certo, è stretto e la profondità è di 2,5 m.