Tempo di Leccia , la preda più grande e sportiva dei nostri mari

La pesca alla leccia

“Una cattura splendida, questa è l’origine di quest’articolo. Chiacchierando al telefono con l’irrefrenabile Capitan Pastacaldi non ho resistito alla tentazione di chiedergli di scrivere per The International Yachting Media l’identikit della Leccia, affinchè anche altri pescatori possano cimentarsi con successo nella caccia a questo magnifico pesce.”

Luca D’Ambrosio

Pesca alla leccia
Apparato boccale di una leccia di taglia.

Con la bella stagione alle porte, il nostro intento è quello di darvi un po’ di informazioni sui pesci che popolano le acque attorno allo stivale, in modo che possiate anche voi avere in canna un “Big Fish”del tricolore..

Il mare nostrum è popolato da 3 tipi di Leccia, ma noi andremo a approfondire le caratteristiche morfologiche del pesce più grande, sportivo e divertente del sottocosta: la “Leccia Amia”.

LECCIA AMIA: Fa parte della famiglia dei carangidi; è un pesce pelagico con abitudini gregarie. Ha un corpo slanciato e molto compresso lateralmente con una linea pronunciata su ambedue i fianchi.

Maurizio Pastacaldi cattura una grande Leccia
Un vero “BIG FISH” pescato a poche centinaia di metri dalla costa.

La colorazione è argentea con sfumature verde plumbeo sul dorso. Le pinne sono scure e posizionate così: l’anteriore dorsale è molto alta accompagna da corte e robuste spine; le pettorali e le ventrali sono limitate e tozze, mentre la caudale è allungata e biforcuta. E’ un pesce ricercato dai pescatori sportivi, soprattutto per la grande combattività; non è raro allamare esemplari di oltre 30 chilogrammi. Sotto un aspetto culinario è bene sapere che le carni sono bianche, compatte e veramente gustose.

Una precisazione: in diverse regioni d’Italia, data la netta somiglianza, la leccia viene erroneamente chiamata ricciola, e la ricciola leccia….Questa diatriba ha confuso il popolo alieutico, ma basti ricordare che la leccia a differenza della ricciola, oltre ad avere per il palato dei pescatori caratteristiche organolettiche diverse; viene pescata per lo più su fondali sabbiosi in prossimità di sbocchi d’acqua dolce e durante il combattimento, rispetto alla cugina, compie fughe velocissime a pelo d’acqua dove spesso fa incredibili e spettacolari guizzi.

Vigorosa, affascinante, è una delle prede sportive per eccellenza sempre se insidiata sportivamente. Da primavera ad autunno inoltrato ama vivere a stretto contatto delle coste attorno allo stivale.

 

La tecnica di Pesca alla Leccia

Un sugarello vivo
Un sugarello “vivo”

La nostra passione è da sempre la traina e quindi perché non parlare subito del pesce più combattente del sottocosta. Per insidiare la BIG leccia amia bisogna unicamente trainare un’esca guizzante viva, come una muggine, un sugarello o un’aguglia.

In parole povere anche se sembra un metodo un po’ crudele (ma va capito noi siam pescatori con la “P” maiuscola) questi suddetti “vivi” si innescano con uno o più ami senza lederne la vitalità e si filano in mare, quindi si lasciano nuotare sinuosamente in superficie e, a una velocità di un nodo e mezzo, si inizia a girovagare nel sottocosta(l’innesco però sarà argomento di un prossimo articolo).

Pescando a galla ad una distanza variabile attorno ai 30 metri dalla poppa non abbiamo bisogno di scandagli ne di rotte mirate.. E’ una tecnica propizia che si può effettuare a tutte le ore della giornata con qualsiasi imbarcazione. Un gabbiano, uno sbuffo, un cerchio concentrico in acqua è sinonimo di pesci in caccia; starà a noi passare nelle vicinanze.

Possiamo trainare ore come minuti.. L’abboccata non è al 100% garantita ma quando la leccia abbocca sarà il cicalino del vostro rotante a dare l’allarme e che allarme…

Parola di capitano!

Capitan Pastacaldi

Facebook
Twitter
X
Pinterest
LinkedIn
WhatsApp
Email

Lascia un commento

Devi essere loggato per inserire un commento.

Categorie

REGISTRATI

[forminator_form id="7943"]

Hai bisogno di vendere la tua barca? Sei nel posto giusto! yachtdigest.com è infatti il più grande portale online sulla nautica da diporto e in questa sezione ti sarà possibile scrivere gratuitamente il tuo annuncio se vuoi vendere la tua imbarcazione. Aggiungere un nuovo messaggio di vendita è molto semplice e intuitivo così come trovare una barca che interessa acquistare, ma per rendere ancora più appetibile il tuo annuncio, vogliamo darti alcune indicazioni generiche ma importanti che se vorrai potrai seguire.

Prima di tutto cerca di personalizzare il tuo annuncio, descrivendo la storia della barca e magari la motivazione per cui la vendi, in questo modo otterrai più fiducia da parte del lettore.

Puoi definirla “seminuova” se è quasi nuova, oppure “usata” specificando se essa si trova o meno in buone condizioni. Indica lo stato dei motori, l’anno di immatricolazione, quanti proprietari ha avuto – soprattutto indica se la barca è stata di un unico proprietario: aumenta l’interesse verso chi legge l’annuncio.

Nel tuo messaggio deve trasparire la bontà della tua imbarcazione, perché prima di convincere qualcuno devi essere tu stesso convinto che il prodotto sia valido.

È importante che nell’inserzione non si commettano errori di ortografia, quindi rileggete bene il messaggio prima di metterlo online. Il linguaggio poi deve essere chiaro e semplice, comprensibile a tutti.

Serve ad attirare l’interesse e indurre il lettore a proseguire la lettura, è la parte più importante e deve riassumere in una riga lintero messaggio che vogliamo dare. Purtroppo non si hanno grandi possibilità di distinguersi molto se non con qualcosa di veramente originale per attirare l’attenzione. Quindi concentratevi su dettagli della barca veramente originali, sulle sue qualità reali: nel portale yachtdigest.com apparirà questo breve riassunto passando sulla foto dell’imbarcazione con il mouse.

È importante inserire in modo chiaro la scheda generale dell’imbarcazione. Da inserire sempre: cantiere, modello, lunghezza, larghezza, pescaggio, motori, numero cabine, anno di costruzione, prezzo.

Nella scheda dell’imbarcazione inserisci accuratamente tutti i dettagli dell’imbarcazione, le dotazioni standard ed extra. È utile comunicare molti particolari e dettagli per coloro che sono veramente interessati e continueranno a leggere oltre le prime righe.

Suggerisci al lettore che vuole comprare le caratteristiche migliori della tua imbarcazione e non indicare – a meno che non sia necessario informare preventivamente l’acquirente – informazioni che possano influenzare negativamente il lettore.

Indicate sempre il prezzo. A meno che non vogliate assolutamente trattare, consigliamo di aggiungere la dicitura “prezzo trattabile” che dà uno stimolo all’acquirente a contattarvi.

Norme Redazionali

VUOI DISCONNETTERTI DAL TUO ACCOUNT?